Sessant’anni dopo essere stata selezionata dalla Nasa, l’aviatrice 82enne salirà con l’equipaggio di Blue Origin in occasione del prossimo volo spaziale privato capitanato da Jeff Bezos, il fondatore di Amazon.
Wally Funk, ex pilota professionista e prima istruttrice di volo americana, era stata selezionata dalla Nasa nel 1961 per la missione Mercury 13, poi cancellata, nella sua carriera è stata la prima donna investigatrice della sicurezza aerea per il National Transportation Safety Board. Negli anni Sessanta erano pochissime le donne che riuscivano ad affermarsi nel settore spaziale, e per molte di loro non fu semplice riuscire a conquistare un posto allora riservato quasi esclusivamente agli uomini.
Se Amelia Earhart e Jaqueline Cochran erano le ambasciatrici dell’aviazione al femminile, per Bessie Coleman (1892 –1926), prima aviatrice americana di colore, poter prendere lezioni di volo fu un’impresa difficilissima da realizzare e che le riuscì soltanto per un episodio fortuito: mentre la ragazza lavorava come manicure, ebbe la fortuna di raccontare le sue ambizioni a Robert Abbott, editore del Chicago Defender, proprio mentre gli curava le unghie delle mani, e Abbott le pagò gli studi aeronautici a Parigi trovandole anche posto come Maitre in un ristorante.
Il contributo femminile alla ricerca spaziale è stato celebrato da Hollywood con il film “Hidden Figures”, tratto dall’omonimo libro di Margot Lee Shetterly e interpretato da Kevin Kostner e Octavia Spencer. Narra la storia della matematica Katherine Coleman Johnson, creola, il cui lavoro fu determinante per la riuscita dei programmi della Nasa Gemini e Mercury. Da non perdere, ma soprattutto da far vedere ai giovani e a chi soffia sul vento gender.
Per vedere la prima astronauta americana si dovrà però aspettare il 1983 con la missione STS-12 che portò nello spazio la californiana Sally Ride (1952-2012), terza donna spaziale dopo Valentina Tereshkova e Svetlana Savitskaya, e per il lancio dell’italiana Samatha Cristoforetti abbiamo atteso fino al 23 novembre 2014.
Ora Wally sarà la persona più anziana mai mandata nello spazio ma non la prima “decana” spaziale, poiché nel 1998 la Nasa rimandò in orbita per nove giorni l’astronauta John Glenn (1921-2016), protagonista dei primi lanci spaziali negli anni ’60. Ma il prossimo 20 luglio Jeff Bezos, suo fratello Mark, Wally e una persona sconosciuta che ha pagato 28 milioni di dollari per partecipare alla missione saranno lanciati con Blue Origin, che dopo il decollo salirà fino a superare i cento chilometri di altezza in circa 250 secondi. A quel punto l’equipaggio sperimenterà l’assenza di peso prima di cominciare il rientro, e tutto il volo durerà una decina di minuti. Dal punto di vista fisiologico, la forma fisica di Wally Funk è sufficiente per consentirle di tollerare senza traumi la fase più impegnativa della missione, ovvero il lancio, quando per circa quattro minuti il corpo degli occupanti della capsula è soggetto a una accelerazione di poco superiore ai 3,5 volte la forza di gravità. Uno scherzo per la Wally degli anni Novanta, ma ancora nulla di eccessivo per chi è nella terza età e non soffre di patologie cardiovascolari.
Lo spazio diventa inclusivo
Se fino a poco tempo fa essere astronauta significava fare una delle professioni più esclusive del mondo, ora anche l’Agenzia Spaziale Europea sta cercando nuove figure, anche tra le persone con disabilità e che non siano più tanto giovani e “perfette”, per inserirle nei programmi spaziali come personale navigante. La mossa di Jeff Besos quindi deve essere considerata come un messaggio di inclusione, esattamente come intende fare l’undici luglio prossimo Sir Richard Branson, proprietario di Virgin Galactic, che proprio ieri ha dichiarato: “Sono sempre stato un sognatore. Mia mamma mi ha insegnato a non mollare mai e a raggiungere le stelle. E’ giunto il momento di trasformare quel sogno in una realtà a bordo del prossimo volo spaziale Unity22.” Dunque che sia per turismo spaziale, per ricerca, e in futuro per la sopravvivenza della specie umana, ampliare la platea di persone che possono arrivare oltre l’atmosfera è uno dei progetti già avviati che potrà veramente portare progresso all’umanità. Ma come ha detto Branson, alla base ci deve essere quella forte passione e determinazione che portano a superare le difficoltà dello studio e delle conoscenze che è necessario avere per trovare il proprio posto nel settore aerospaziale. “Never give up” non mollare mai, è il motto di coloro che tra le stelle vogliono arrivare.
Una carriera fondata sulla passione
Wally Funk (Las Vegas, New Mexico 1939) rimase affascinata dagli aeroplani fin dalla prima età. Portata dai genitori in un aeroporto si avvicinò a un Douglas DC-3 esclamando: “Vado dritto alla ruota e provo a girare il dado”. All’età di sette anni costruiva aerei in legno di balsa e a nove anni ebbe in regalo la sua prima lezione di volo.
Da studentessa delle scuole superiori voleva seguire corsi di meccanica e disegno tecnico, ma in quanto femmina le fu permesso di seguire corsi di economia domestica. Per questo motivo Wally lasciò il liceo a 16 anni per entrare allo Stephens College di Columbia, Missouri. Si è laureata nel 1958 già con la licenza di pilota.
Diventata istruttrice di volo per tutte le classi di aeromobili a soli vent’anni, è stata anche la prima americana a insegnare pilotaggio nelle forze armate americane e nell’autunno del 1961 aveva accettato il ruolo di capo pilota in una compagnia aerea della California, spezzando la monotonia dei voli commerciali partecipando a gare aeronautiche e airshow. Nel 1971 è diventata ispettore di volo dalla Federal Aviation Administration (Faa), diventando la prima donna a completare il corso dell’Accademia per ispettori delle operazioni di aviazione generale, occupandosi di sicurezza del volo, analisi degli incidenti e collaudi anche per conto dell’ente per la sicurezza dei trasporto (Ntsb).
Una vita trascorsa seguendo la propria passione per il volo in tutte le sue forme alla quale rivolgiamo l’augurio che si fa agli astronauti la vigilia di ogni missione: Godspeed Wally!