Vivien Leigh, 100 anni fa nasceva la diva altera - Foto

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Vivien Leigh (1913 - 1967).


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L'attrice inglese Vivien Leigh (1913 - 1967) flerta con la camera, 1935. 


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Vivien Leigh si rilassa contro dei cuscini, 25 gennaio 1935.


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Vivien Leigh, 1937.


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Circa 1935: Vivien Leigh (1913 - 1967), nota per il suo ruolo di Rossella (Scarlett O'Hara) in Via col vento (Gone with the Wind).


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15 settembrer 1938, Vivien Leigh. 


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18 settembre 1938: l'attrice teatrale e attrice cinematografica britannica Vivien Leigh in costume per Serena Blandish al Gate Theatre di Londra.


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18 settembre 1938: l'attrice teatrale e attrice cinematografica britannica Vivien Leigh in costume per Serena Blandish al Gate Theatre di Londra.


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L'attrice Vivien Leigh (1913 - 1967), che vinse due Oscar per Via col vento (Gone With The Wind) e Un tram che si chiama desiderio (A Streetcar Named Desire).


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L'attore americano Clark Gable (1901 - 1960) nei panni di Rhett Butler bacia la mano di una Rossella (Scarlett) O'Hara in lacrime, interpretata da Vivien Leigh in Via col vento (Gone With The Wind), 1939.


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1951 circa: Marlon Brando e Vivien Leigh in una scena emozionante e violenta di Un tram che si chiama desiderio (A Streetcar Named Desire), adattato dal dramma di Tennessee Williams e diretto da Elia Kazan.


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Vivien Leigh (1913 - 1967), con il marito Laurence Olivier (1907 - 1989, a sinistra) e il collega Orson Welles (1915 - 1985) presenziano il tributo di mezzanotte a Sid Field al London Palladium, 26 giugno 1951. Sulla destra c'è il ballerino e coreografo australiano Robert Helpmann (1909 - 1986). 


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Vivien Leigh a casa del duca Luigi Visconti di Modrone e della duchessa Laura Adani nel Nord Italia, 25 agosto 1957.


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Il regista e attore inglese Sir Laurence Olivier, sua moglie Vivien Leigh e John Mills durante una prova per la Royal Variety Performance. 


Sapeva alternare sguardi di dignità altera a sorrisi dolcissimi che le illuminavano il viso da diva. 

Un secolo fa nasceva Vivien Leigh, interprete teatrale e cinematografica inglese per tutti soprattutto indimenticabile Rossella O'Hara (Scarlett, nella versione originale) di Via col vento di Victor Fleming. Vedeva i natali il 5 novembre 1913 a Darjeeling, in India, visto che il padre era un ufficiale della cavalleria britannica di stanza nella nazione asiatica.

Nel 1931, tornata a Londra, dopo aver visto un film dell'amica Maureen O'Sullivan, emerse la volontà di diventare attrice. Ma è stato il 1935 l'anno decisivo a livello professionale e sentimentale, con l'incontro con Laurence Olivier, grandissimo attore e regista, che sposò nel 1940 dopo che i rispettivi coniugi concessero finalmente il divorzio. 


Di lei disse un Sir Olivier:

"La prima volta che misi gli occhi sulla proprietaria di questa meravigliosa, inimmaginabile bellezza fu sul palcoscenico del St. James Theatre, dove recitava in The mask of virtue di Ashley Dukes. [...] Al di là della sua bellezza, che era magica, aveva un portamento meraviglioso; il collo sembrava quasi troppo fragile per sostenere la testa e la reggeva con un senso di sorpresa e con quella specie di orgoglio del giocoliere che riesce a far sembrare quasi casuale un'abile mossa".


Fu lei a cercare con fermezza la parte che l'ha per sempre legata alla viziata orgogliosa e stupenda miss O'Hara in Via col vento (1939): tanto aveva amato il romanzo di Margaret Mitchell che nel febbraio 1938 chiese al suo agente americano di segnalarla per l'adattamento cinematografico al produttore David O. Selznick. Per la sua memorabile interpretazione come indomita Rossella vinse il primo dei due Oscar. I frequenti litigi sul set con Clark Gable non tolsero intensità al loro rapporto sullo schermo.

Il secondo Oscar lo ottenne nel 1952 per Un tram che si chiama desiderio di Elia Kazan, accanto a Marlon Brando, nella versione cinematografica del dramma di Tennessee Williams, che già aveva interpretato a teatro con ben 326 repliche. Anche in questo caso aveva cercato di avere il ruolo di Blanche Dubois nella produzione teatrale con ostinazione. 

Di carattere difficile, anche perché affetta di disturbo bipolare, viveva la sua malattia con consapevolezza, determinata e forte, vulnerabile e fragile. Morì a 53 anni di tubercolosi il 7 luglio 1967.


Oggi la riviviamo, meravigliosa e fiera, in immagini in bianco e nero. 

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