Vietnam, i 40 anni di una fotografia (e di un'amicizia)

AP Photo/Nick Ut

8 giugno 1972. Una troupe televisiva e truppe sudvietnamite circondano Kim Phuc che, ustionata dal Napalm, viene soccorsa. Dopo aver fotografato la scena, Nick Ut si occuperà personalmente di portare la bambina di 9 anni in ospedale, assicurandosi che i medici se ne prendano cura.


AP Photo/Nick Ut

8 giugno 1972. Un cacciabombardiere Skyraider dell'aeronautica militare vietnamita lancia una bomba al napalm e al fosforo bianco sul villaggio di Trang Bang


AP Photo/Nick Ut

Uno scatto di Nick Ut dell'8 giugno 1972, lo stesso giorno della celebre foto ritraente la fuga di Kim Phuc. Bombe al napalm e al fosforo lanciate da un bombardiere dell'aviazione sudvietnamita esplodono in mezzo a una strada, vicino a delle case, di fronte al tempio di Cao Dai, intorno al villaggio di Trang Bang.


AP Photo/Nick Ut

8 giugno 1972. Una donna del villaggio di Trang Bang porta in braccio il nipote di un anno, seriamente ustionato dal napalm.


AP Photo/Nick Ut

8 giugno 1972. Un uomo e una donna del villaggio di Trang Bang cercano di portare in salvo i loro bambini, seriamente ustionati dalla bombe al napalm sganciate dall'aeronautica sudvietnamita


AP Photo/Robinson

10 giugno 1972. Phan Tai Kim Phuc, 9 anni, in ospedale a Saigon confortata dalla madre, due giorni dopo essere stata ustionata dalla bomba al Napalm.


AP Photo

Phan Thi Kim Phuc riceve la visita del fotografo Nick Ut nella sua casa nel villaggio di Trang Bang, in Vietnam, nel 1973.


AP Photo/Jim Caccavo

17 agosto 1989. Kim Phuc abbraccia Nick Ut durante un incontro all'Avana, Cuba.


AP Photo/Kevin Rivoli

19 gennaio 2001. Phan Thi Kim Phuc, con il fotografo Huynh Cong "Nick" Ut all'inaugurazione della mostra The Girl In The Picture a Rochester, New York.


AP Photo

Phan Thi Kim Phu con la sua famiglia, nella sua casa in Canada, dove vive dal 1992.


AP Photo/Na Son Nguyen

29 marzo 2012. Il fotografo Huynh Cong "Nick" Ut in visita al villaggio di Trang Bang, dove scattò la celebre foto di Kim Phuc.


AP Photo/Nick Ut

Uno scatto dell'8 maggio 1970 di Nick Ut. L'equipaggio di un carro armato sudvietnamita abbandona il mezzo dopo essere stato colpito da razzi B40 e armi automatiche, due miglia a nord di Svay Rieng, nella Cambogia orientale.


Nick Ut

Una foto di Huynh Cong "Nick" Ut: Marines sudvietnamiti si muovono in un campo, mentre un elicottero dell'esercito USA sta atterrando per farli salire a bordo, a est della città cambogiana di Prey-Veng, nel corso della guerra del Vietnam.


AP Photo/Nick Ut

Uno scatto di Nick Ut del 20 agosto 1970.  Marines sudvietnamiti attraversano il Mekong durante un'operazione nei pressi di Neak Luong, in Cambogia.


AP Photo/Nick Ut

Una foto di Nick dell'inizio del 1968: un cadavere giace al lato di una strada nei pressi di Saigon durante l'offensiva del Têt.


AP Photo/Nick Ut

Uno scatto Nick Ut del 20 settembre 1970. Un soldato cambogiano durante un'operazione militare in Vietnam.


AP Photo/Nick Ut

Uno scatto di Nick di inizio 1968.  Un gruppo di giornalisti fotografa un cadavere durante l'offensiva del Têt


AP Photo/Nick Ut

Uno scatto di NIck Ut del 6 aprile 1969. Giovani miliziani civili fanno il bagno in un palmeto allagato vicino a Saigon, Vietnam.


AP Photo/Na Son Nguyen

29 marzo 2012. Il fotoreporter Nick Ut fotografa una copia della sua celebre foto, vincitrice del Premio Pulitzer 1972, affissa al palo di una casa nei pressi del luogo dove fu scattata 40 anni prima, nel villaggio di Trang Bang, nella provincia vietnamita di Tay Ninh.


Fece il giro del mondo l'immagine ritraente Kim Phuc bambina che, nuda, i vestiti di cotone divorati dal napalm, corre fuggendo dalle bombe appena sganciate alle sue spalle, da aerei sudvietnamiti, sul villaggio di Trang Bang, nel sudest del Vietnam. Quella fotografia in bianco e nero, opera del reporter della Associated PressHuynh Cong Ut, detto Nick, lasciò il mondo a bocca aperta, entrando nell'immaginario collettivo come vero e proprio simbolo della Guerra del Vietnam, anche grazie ai prestigiosi riconoscimenti ottenuti in seguito, anzitutto il Premio Pulitzer e il titolo di World Press Photo of the Year.

A giorni ricorrerà il 40° anniversario di quel giorno e di quello scatto, che fu infatti realizzato l'8 giugno del 1972.

Subito dopo aver scattato quella fotografia l'allora 21enne Nick Ut, ancora oggi fotografo per AP, corse incontro a Kim Phuc per portarla in ospedale e tentare di salvarle la vita. Dapprima i medici disperarono di poterla aiutare - tutto il suo corpo, escluso il volto, era ricoperto da ustioni di terzo grado - ma le insistenze del giovane reporter e il suo tesserino di giornalista statunitense li convinsero a prendersene cura. Tredici mesi dopo sarebbe state dimessa dall'ospedale. Quella bambina di 9 anni è oggi una donna adulta e vive in Canada, con il marito e i loro due figli. Sul suo corpo ci sono ancora i segni indelebili della tragedia che travolse la sua giovane vita, 40 anni fa.

Da allora tra la bambina e il fotografo nacque un rapporto che dura a tutt'oggi. Lui le fece visita in ospedale, durante la convalescenza, e andò a trovarla anche negli anni successivi, fino a quando nel 1975 i comunisti del nord Vietnam presero il controllo del sud e Kim Phuc non potè più ricevere facilmente visite, essendo sottoposta a rigidi controlli da parte del regime, consapevole del simbolo che ormai rappresentava. In seguito le fu però concesso di andare a studiare a Cuba, dove nel 1989 ebbe nuovamente modo di incontrare Nick. Sull'isola castrista Phuc conobbe il futuro marito, che sposerà nel 1992. Fu al ritorno dal loro viaggio di nozze a Mosca che la napalm girl riuscì a guadagnarsi la libertà: durante uno scalo in Canada lei e il marito fuggirono, per non tornare mai più indietro. I momenti di incontro non sarebbero più mancati per Kim e Nick, protagonisti di questa straordinaria amicizia, i cui destini si sono incrociati sul sentiero della Storia.  

YOU MAY ALSO LIKE