Viaggi, i nove paradisi silenziosi

E' arrivato il freddo tanto atteso, ma per fine mese ci sarà da fare i conti anche con i giorni della merla, quelli considetati più freddi in assoluto. Ecco allora che la voglia di partire aumenta, magari alla ricerca di posti caldi, ma soprattutto in fuga da stress, routine quotidiana e in particolare da smartphone, email e caos in genere. Insomma, la voglia di raggiungere un paradiso terrestre, soprattutto silenzioso, cresce in molti.

Si tratta delle cosiddette quiet destination, luoghi dove appunto tranquillità e silenzio (ma soprattutto suonerie e chat) sono i veri protagonisti. Ecco allora la classifica dei 9 posti più silenziosi e rilassanti al mondo, la Best Travel 2016, stilata da Lonely Planet.


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Un luogo splendido e incantato per godersi il silnezio è Iona, una delle piccole isole delle Ebridi in Scozia. Già meta di meditazione, sede di un monaestero irlandese, anche in tempi moderni rimane un paradiso incontaminato per chi fugge dalla tecnologia
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Ecco la Vipassana International Academy, conosciuta anche come Dhamma Giri: si tratta di un'accademia dove si pratica l'antica tecnica di meditazione, pre-Buddista, che prevede 10 giorni di ritiro assoluto, in uno dei numerosi centri in giro per il mondo. Quello di Dhamma Giri si trova nello stato indiano del Maharashtra: oltreché posto ideale per la meditazione, è ospitato da una pagoda dorata meravigliosa a livello architettonico. All'interno si trovano 400 celle
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Ecco la bellissima spiaggia di Mazunte, in Messico, vera meta di meditazione per tutti coloro che fuggono dallo stress e dalla tecnologia. Per chi è interessato, vengono messi a punto pacchetti-vacanza, dove le attività principali sono meditazione appunto, ma anche studio della storia Hindu, dei Sufi, del buddismo e del taoismo. In rigoroso silenzio
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Ecco la tradizionale parata del Nyepi Day, il Giorno del Silenzio di Bali, in Indonesia. Si tratta di una ricorrenza Indu e, nonostante le apparenze, si deve rispettare il silenzio assoluto dall'alba al tramonto: tutta la popolazione è tenuta a non parlare, non accendere radio o tv, non cantare, ma anche non lavorare né viaggiare
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Ecco la statua di Ogoh-Ogoh, che sfila durante la festività di Nyepi, il Giorno del Silenzio di Bali
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Il Bixby Bridge, lungo la Highway della Costa Pacifica americana. Qui si trova Big Sur, in California.
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Si tratta di una delle mete più silenziose e meravigliose al mondo: qui si trova l'epicentro del movimento New Age, sorto nel 1962 per volontà di due ex studenti di Stanford. Ancora oggi a Big Sur ha sede il centro Esalen, famoso per organizzare attività varie e a basso costo , oltreché ritiri nei quali il silenzio è il vero protagonista. Qui si osservano l'alba e il tramonto, si mangia cibo organic, ovvero biologico, e si medita
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Ecco un ex monastero certosino: si trova sulle colline della Svizzera, precisamente a Kartause-Ittingen, dove si vive seguendo quasi esclusivamente i ritmi naturali
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Dalla Svizzera alla Gran Bretagna, dove la Kielder Forest e il Northumberland National Park sono ritenuti, da un professore di acustica dell'University of Salford, le zone più silenziose di tutto il Regno Unito. Qui si possono anche fare lunghe escursioni in bicicletta
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Per chi preferisce, invece, è possibile dedicarsi alla meditazione
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Per chi ama la meditazione, un posto imperdibile, vero tempio zen, è quello di Kyoto, in Giappone: qui arrivano appassionati del genere, ma anche semplici turisti, da tutto il mondo. Vi si pratica lo zazen, la meditazione profonda, nell'antico e tradizionale centro di Zendo. Dopo la meditazione, la cena è a base di ciotole di riso e tofu, per poi svegliarsi la mattina seguente, alle 4 del mattino
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All'interno del tempio di Kyoto ci osno iscrizioni buddiste, che esortano a prendere le distanze dal mondo terreno e dalla sua freneticità
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I magnifici portici e giardini del Franciscan Monastery, non lontano da Washington DC, valgono la pena di essere visitati, anche senza doversi trattenere a meditare. Ma probabilmente la voglia di fermarsi a godere il silenzio e la pace di questo posto è più grande: con gli anni è diventato un luogo di eremitaggio metropolitano, dove decine e decine di persone scelgono di trascorrere alcuni giorni nelle cellette, dotate di una piccola cucina, in modo da essere autonomi e potersi dedicare alla preghiera e al silenzio

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