Vampiri e copertine: 5 libri fra tendenze minimal e vintage

Giulio Passerini

Karen Russel, Un vampiro tra i limoni, Elliot

Chi l’ha detto che i libri sui vampiri devono essere rossi, neri, tristi e sanguinolenti? Anche gli immortali hanno diritto a colori-Positano, specie se come i protagonisti del racconto che apre questo libro decidono di ritirarsi in pensione sulla costiera amalfitana a succhiare limoni per l’eternità. Ma lo stile transilvano ha i suoi dettami, e non basta certo una vancanziella a stravolgerne i canoni centenari: ci si aggiorna ma appena appena, così come la tradizionale cornicetta che ospita la titolazione di tutti i romanzi Elliot, vampirizzata per l’occasione.


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Colin Fabrice, Le sorelle vampire, La nuova frontiera

Londra 1888, due sorelle vampire si svegliano in piena epoca vittoriana. E pienamente vittoriani sono anche i merletti tipografici che ornano la copertina del romanzo di Colin Fabrice, in contrasto col gioco di silhouette tutto contemporaneo le cui ombre affondano le radici nell'immaginario filmico abitato da Bela Lugosi e soci.


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Rauch, Canova, Mafai, Dracula e il mito dei vampiri, Skira

A cento anni dalla morte di Bram Stoker, la Triennale di Milano dedica una mostra a Dracula e al mito dei vampiri attraverso i secoli. Succhiasangue di tutti i tipi, di tutti i tempi e da tutto il mondo accomunati da una dentatura rimasta invariata in ogni era e ad ogni latitudine. In copertina, il minimal comun denominatore.  


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Heather Brewer, Il figlio del vampiro, Nord

Emoticon vampiresche in copertina per il romanzo di Brewer: adolescenti alle prese con piccoli bulli, prime cotte, grandi problemi (come un supplente in caccia, per esempio) e la difficoltà di diventare grandi per l’eternità. Malgrado tutto, della morte e del sangue si può anche sorridere.


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Tim Collins, Diario di un vampiro schiappa, Sonzogno

Il periodo dell’adolescenza, si sa, è qualcosa di ingrato. Ma se sei costretto a tenertela per tutta l’eternità può essere molto, molto peggio. Per l’occasione il diario della Schiappa di Collins si fa d’antan con caratteri gotici e carte fruscianti che accoglieranno le memorie del povero Nigel: vampiro, quindicenne e innamorato. Cupido sa essere il più crudele dei vampiri.


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