Dall'Afghanistan all'Egitto: le tappe storiche della sconfitta occidentale

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Luci ed ombre a Kabul...


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New York, 11 settembre 2001: attentato alle torri gemelle per opera di al-Qāʿida. Nello stesso giorno, sono quattro gli attacchi suicidi contro obiettivi civili e militari nel territorio americano. E' l'inizio della guerra dell'Occidente contro il terrorismo


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Ottobre 2001: un mese dopo la strage dell'11 settembre gli stati Uniti attaccano l' Afghanistan. Il conflitto è ancora in corso


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1 maggio 20013: Il presidente americano George W. Bush atterra con un Lockheed S-3 Vicking sul ponte dalla Uss Lincoln da dove dichiara chiuse le ostilità in Iraq, afferma la vittoria degli americani e parla di "missione compiuta". Un grande pannello con la scritta Mission accomplished campeggia sulla torretta della nave. Poco dopo scoppierà la rivolta e inizieranno le violenze in Iraq


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Nonostante le ottimistiche previsioni di George W. Bush, il conflitto in Iraq non si è ancora fermato

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2004: viene destituto dagli anglo americani Saddam Hussein, dal 1979 leader assoluto dell'Iraq. Nella foto, una statua in bronzo del dittatore a Baghdad, con un cavo di acciaio al collo. Saddam verrà giustiziato il 30 dicembre 2006


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2005: dopo Saddam, in Iraq continuano i disordini. Gli Sciiti rafforzano il loro potere. Il cammino verso la democrazia è ancora molto lontano


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2 maggio 2011: tutti i quotidiani annunciano in prima pagina la notizia della morte di Bin Laden, ucciso in un raid dalle forze speciali statunitensi nel Pakistan settentrionale. Barack Obama decise che le foto di Osama morto non venissero pubblicate. Da qui il dubbio, poi rientrato,  che il terrorista non fosse stato ucciso


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20 ottobre 2011: Muammar Gheddafi, dittatore della Libia per 42 anni, viene ucciso nei dintorni di Sirte dai guerriglieri della rivoluzione. Nella foto, il corpo dilaniato di un suo luogotenente.


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2011: manifestazione in Siria contro il regime del presidente Assad.

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Marzo 2011: proteste al Cairo contro il governo del Presidente Mubarak. Un immagine simbolo della "Primavera Araba"


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Luglio 2011: continua la "Primavera Araba"... Ancora proteste di massa al Cairo


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Aleppo è la città più devastata dal conflitto civile


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poliziotti Afghani

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Barack Obama col Presidente Afghano Hamid Karzai. 20 Settembre 2011. E' di oggi la notizia che gli USA cercano il dialogo, ma al momento la situazione sembra essere in stand by. Sospesi i possibili accordi


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Un gruppo di talebani

Obama cerca di aprire ai talebani e già il governo di Kabul sospende i colloqui per l'accordo sulla sicurezza. E' l'ultima notizia, in ordine di tempo, dei conflitti che da dodici anni vedono coinvolti su più fronti l'Occidente ed Medio Oriente. Dall' 11 settembre 2001 ad oggi, la lotta lunga, sanguinosa, estenuante per debellare il terrorismo e portare la pace (duratura) in Medio Oriente non è ancora finita. E, forse, sarà impossibile vederne la fine. Troppi gli interessi in gioco, troppo diverse le culture. Non sono bastate l'uccisione del terrosrista Osama Bin Laden, nemico numero uno degli USA, l'esecuzione di Saddam Hussein, la morte di Mu'ammar Gheddafi, la Primavera Araba, la guerra civile che sta devastando la Siria. Non si trovano accordi. Il terrorismo ha focolai ovunque. In Afghanistan i militari continuano a morire. I talebani scenderanno a patti?

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