Libri e biciclette: una ricetta per l’estate

Libri e biciclette sono per molti i migliori amici con cui passare le poche giornate di sole concesse da questa estate. E se questi due elementi, scrittura e pedali, si riescono a combinare, può spesso nascere qualcosa di interessante. Parliamo della raccolta di racconti intitolata Una bella bici che va , curata daIsabella Borghese ed edita da Giulio Perrone Editore. Nel volume, venticinque autori celebrano la bicicletta in altrettante brevi storie che scorrono piacevoli come, appunto, un rilassato viaggio sui pedali.

Il libro è frutto di un’idea della giornalista e scrittrice romana Isabella Borghese, che ha voluto mettere insieme un’opera capace di accompagnare il lettore a una visione meno frenetica e nervosa della realtà, coinvolgendo alcuni importanti personaggi della letteratura italiana contemporanea, ovviamente amanti delle due ruote.

Così afferma la Borghese nella prefazione: “La bicicletta, oggi, mi vien da scrivere, è un elemento che nelle nostre strade, come nei nostri giorni, crea vita intorno a sé”. Ma anche stimoli ai ricordi e alla fantasia, aggiungiamo noi.

Apre l’opera Stefano Benni con un nostalgico racconto sull’ottantaseienne Valerio, l’ultimo riparatore di biciclette di Bologna, seguito “a ruota” da Fulvio Ervas e i suoi ricordi delle prime pedalate e, soprattutto, cadute. I nomi sono tanti e altrettanti sono i temi e le sensazioni che si possono gustare pagina dopo pagina, come il ritorno sui pedali dalla Germania di un ex militare italiano dopo l’armistizio, nella commovente storia di Carmelo Albanese, o i miti del Giro e del Tour, nelle storie di Andrea Satta e Giovanni Battistuzzi. Da segnalare, in particolare, il delizioso pezzo di Alessio Di Martino, in cui la comparsa di una bicicletta comporta la scomparsa di un uomo, ma anche di un malessere: da leggere.

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