27 ottobre 1954: gli Ufo fermano la Fiorentina

A raccontarla oggi, dopo l'invasione del drone con tanto di bandiera che ha portato alla sospensione e soprattutto agli scontri in campo di Serbia-Albania, la storia è paradossalmente ancora più fantascientifica. Ambientazione: lo stadio Artemio Franchi di Firenze, dove il 27 ottobre 1954 - esattamente sessant'anni fa - la Fiorentina era impegnata in un derby toscano contro la Pistoiese. All'inizio del secondo tempo, intorno alle 14,20, ecco il pubblico esplodere in un boato, ma non per quello che stava accadendo in campo: gli occhi della decina di migliaia di spettatori presenti sugli spalti erano infatti puntati verso una ventina di strani oggetti a forma di uovo (o di sigaro cubano, a seconda delle testimonianze) che fluttuavano lentamente nel cielo mentre una strana nuvola di polvere argentata calava verso i tetti della città.

La strana apparizione durò pochi minuti, abbastanza però per indurre l'arbitro a sospendere la partita e perché l'episodio rimanesse impresso per sempre nella mente di chi c'era, calciatori inclusi. Tra questi, anche l'86enne Ardico Magnini, stella della Fiorentina e azzurro nell'Italia che giocò i Mondiali del 1954 in Svezia giusto qualche mese prima dell'avvistamento: la sua testimonianza, come quella di altri spettatori e giocatori ancora in vita, è stata raccolta dall'inglese BBC in questo interessante articolo online. Titolo: "Il giorno in cui gli Ufo fermarono la partita". Prima che ci pensassero, con minore senso scenografico ma con maggiore danno, i modernissimi e ormai per nulla fantascientifici droni.

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