La tregua di Natale sul fronte occidentale, 25 dicembre 1914

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Nemici uniti nella caccia alla lepre.La tregua di Natale vista dall'illustratore britannico Gilbert Holliday, come gli fu descritta da un fuciliere testimone oculare.
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Il Natale del 1914 alla postazione medica avanzata dell'esercito britannico.
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Francobollo celebrativo del Natale 1914 emesso dalla Croce Rossa Americana.
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25 dicembre 1914. Il Natale con la famiglia di un giovane ufficiale britannico in licenza.
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Dicembre 1914: Un soldato inglese con l'albero di Natale
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La tregua di Natale. Soldati britannici sulla "terra di nessuno".
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Soldati tedeschi del 134° Reggimento di Sassonia posano assieme ai nemici Royal Warwickshire Regiment il giorno di Natale del 1914.
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L'effimera felicità di un soldato inglese. Una discesa in slittino in compagnia di due ragazze.
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Un kit per il soldato al fronte, Dono della principessa Mary per tutti i combattenti britannici. Conteneva tutto il necessario per la scrittura di corrispondenza.

Nel dicembre 1914 papa Benedetto XV, eletto da pochi mesi, avanzò alle potenze belligeranti la proposta di una tregua natalizia. Il suo appello rimase inascoltato.

Fu alla vigilia di Natale del 1914 che nelle trincee delle Fiandre si consumò un'effimera parentesi di pace ricordata ancora oggi come la "Tregua di Natale".

Ad iniziarla furono i soldati tedeschi. Dalle trincee del Corpo di Spedizione Britannico (BEF) si cominciarono ad intravvedere piccoli lumi provenire dalle trincee nemiche. Erano candele e piccoli ceri che i soldati del Kaiser avevano acceso lungo la linea da loro difesa e sugli alberi. Poi cominciarono a levarsi i primi canti natalizi in tedesco, dai soldati radunati attorno a piccoli fuochi di legna. Gli Inglesi risposero con messaggi urlati a gran voce, quindi presero anch'essi a cantare.

La mattina di Natale i due eserciti combattenti si incontrarono nella "terra di nessuno". Molti furono gli episodi di fraternizzazione e di scambio di piccoli doni. Addirittura furono improvvisate sfide di calcio sul terreno fangoso e reso duro dal gelo. 

La piccola tregua fu anche l'occasione per entrambi gli schieramenti di poter seppellire i propri morti, rimasti per giorni tra le due trincee. In alcuni, sporadici casi, il cessate il fuoco durò una settimana, fino al Capodanno del 1915. 

Dato il carattere spontaneo dell'episodio e limitato al solo fronte occidentale, la stampa di guerra sottoposta a censura minimizzò e in alcuni casi condannò la fraternizzazione tra combattenti. 

Così, dopo essersi scambiati segni di pace per poche ore, Britannici e Tedeschi tornarono alla carneficina, che continuerà per tutti i Natali della Grande Guerra. Lasciando il ricordo del Natale 1914 come un ultimo afflato di pace spento da altri quattro anni di morte.

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