Three True Stories: Zanele Mugoli, Ahlam Ghibli, Mitra Tabrizian

courtesy l’artista e The Wrapping Project Bankside, Londra

Mitra Tabrizian
dalla serie “Another Country”, 2010, c-print

Nata a Teheran, in Iran, Mitra Tabrizian vive e lavora a Londra. Le sue fotografie in mostra a Modena sono tratte dalla serie Another Country (2010) e indagano il tema dell’identità culturale.


courtesy l’artista e The Wrapping Project Bankside, Londra

Mitra Tabrizian
dalla serie “Another Country”, 2010, c-print


courtesy l’artista e The Wrapping Project Bankside, Londra

Mitra Tabrizian
dalla serie “Another Country”, 2010, c-print



courtesy l’artista e Stevenson Gallery, Cape Tow

Zanele Muholi
Tash Dowell, Harare, Zimbabwe, 2011
dalla serie “Faces and Phases”, stampa ai sali d’argento

Nata a Durban nel 1972, Zanele Muholi si definisce un’attivista visuale ed è strenuamente impegnata nella difesa della comunità LGBTI (lesbica, gay, bisessuale, transessuale e intersessuale) africana


courtesy l’artista e Stevenson Gallery, Cape Town

Zanele Muholi
Tinashe Wakapila, Harare, Zimbabwe, 2011
dalla serie “Faces and Phases”, stampa ai sali d’argento


courtesy l’artista e Stevenson Gallery, Cape Town

Zanele Muholi
Xana Nyilenda, Newtown, Johannesburg, 2011
dalla serie “Faces and Phases”, stampa ai sali d’argento


courtesy l’artista e Stevenson Gallery, Cape Town

Zanele Muholi
Crime Scene, 2012, c-print


courtesy l’artista

Ahlam Shibli
Untitled (Death, no. 15), Palestine, 2011-12, c-print
Cimitero occidentale, Nablus, 20 Gennaio 2012.
A Nablus, le famiglie dei caduti visitano il cimitero il giovedì sera o il venerdì mattina per prendersi cura delle tombe e sedervisi davanti a ricordare. Di solito i membri di una stessa famiglia sono sepolti vicini, siano essi morti come martiri o per cause naturali.


courtesy l’artista

Ahlam Shibli
Untitled (Death, no. 31), Palestine, 2011-12, c-print
Campo profughi ‘Ala’in, 28 Febbraio 2012
Mohammad Khalid, un prigioniero da poco liberato, mostra la foto di un suo amico della resistenza, il martire Firas Abu al-Rish. Abu al-Rish è stato ucciso nella sua macchina insieme al fratello ‘Adel dalle forze speciali israeliane il 17 Ottobre 2006.


courtesy l’artista

Ahlam Shibli
Untitled (Death no. 37), Palestine, 2011-12, c-print
Campo profughi Balata, 12 Febbraio 2012.
Un dipinto nella camera per gli ospiti della famiglia di Kayed Abu Mustafa raffigura il martire. Vi è scritto: “La pantera di Kata’ib Shuhada’ al-Aqsa, Mikere” (Mikere, delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa). Le persone nella stanza sono la madre di Mikere, il suo nipotino e i suoi due figli.


Sono tre fotografe di fama internazionale e provengono da tre luoghi caldi: Zanele Muholi dal Sudafrica, dove è impegnata nella difesa della comunità LGBTI (lesbica, gay, bisessuale, transessuale e intersessuale); Ahlam Shibli dalla Palestina, dove indaga le implicazioni umane, sociali e simboliche del conflitto arabo-israeliano; Mitra Tabrizian, nata iraniana, da Londra, dove si occupa del tema dell’identità culturali negli immigrati. La Fondazione Fotografia Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena promuovono una mostra a loro dedicata intitolata “Three True Stories/Tre storie vere” (dal 20 aprile al 23 giugno 2013, nelle sale espositive dell’ex ospedale Sant’Agostino di Modena, info@mostre.fondazione-crmo.it): si tratta di immagini spesso crude e dolorose, ma di una forza innegabile, che inducono riflessioni su realtà talvolta presenti anche nella società occidentale in cui viviamo.

Link:
https://www.zanelemuholi.com/
https://www.ahlamshibli.com/
https://mitratabrizian.com/
https://www.fondazionefotografia.it/it/

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