Stefano Torrione: Alpimagia

Piemonte, Laietto
Stefano Torrione
Piemonte, LaiettoPiemonte, un vecchio personaggio dell'arcaico Carnevale di Lajetto, compie scorribande nella piccola borgata sopra Condove, in val di Susa durante la marcia delle barbuire (maschere in francoprovenzale )
Stefano Torrione
Valle d'Aosta. Nella notte del 29 giugno, giorno dedicato a San Pietro e Paolo, sulla cima della Becca- di -Viou (montagna alta 2856 m) viene acceso un grande falò con le fascine portate a spalla dalla gente che sale. L'origine del fuoco è da legare al solstizio d'estate .
Stefano Torrione
Alto Adige Sud Tirolo, Val Venosta Tarces, Scheibenschlagen
Stefano Torrione
Trentino, Il Martedì Grasso a Grauno,  sul 'Doss del Carneval', viene innalzato un grande pino precedentemente tagliato e sramato ad opera dei Coscritti del paese.
Stefano Torrione
Piemonte. L' Orso di segale di Valdieri nella Val di Gesso più che quelle di un animale selvatico ha le sembianze di un fantoccio di paglia e viene cacciato e catturato quando esce dal letargo invernale.

Riti, leggende e misteri del popolo alpino: di questo raccontano gli scatti del noto fotografo valdostano Stefano Torrione, in mostra sino al 19 febbraio 2017 alMuseo Archeologico Regionale di Aosta

Sono immagini di riti scanditi dall’ antico calendario contadino, che portano il visitatore attraverso le sei sale tematiche della mostra, in un viaggio immaginario che percorre un intero anno solare sulle montagne. Dalle scampananti feste propiziatorie per scacciare l’inverno, alle gesta carnevalesche di uomini selvatici con sembianze di orsi, lupi e diavoli, dai roghi di mezza quaresima a quelli del solstizio d’estate, dalle notti di Halloween alle scorribande notturne dell’ Avvento, fino ai riti natalizi e a quelli di fine anno, il visitatore è condotto alla scoperta di luoghi e località dai nomi poco conosciuti, tra gli abitanti delle Alpi, occitani, valdostani, ladini, sud tirolesi, friulani, cimbri e mocheni, separati da vallate impervie ma uniti dallo stessa spirito identitario.

Per realizzare ALPIMAGIA Stefano Torrione ha impiegato più di 5 anni, ha percorso più di 100.000 km, scattato oltre 30.000 immagini. Il risultato è stato questo: una ricerca unica nel suo genere in Italia, “un’ esperienza immersiva che si colloca nel solco di una rimeditata antropologia visiva” (Jorioz), volta a ricomporre i tasselli di un grande mosaico di tutte le genti che abitano il lato italiano delle Alpi

Stefano Torrione: Alpimagia

Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas, 12 - Aosta -
29 ottobre - 19 febbraio 2017
Fotografie di Stefano Torrione
Testi di Daria Jorioz e Paolo Cognetti

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