Guerra in Siria: da Ghouta a Idlib, la strage dei bambini - Foto

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Una bambina siriana ferita cammina con i suoi genitori nella città di Kfar Batna, nel Ghouta sudorientale, alla periferia orientale della capitale Damasco, il 19 marzo 2018.
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Bambino siriano con una banana mentre siede vicino ai bagagli dopo essere arrivato con un convoglio che trasporta civili e combattenti ribelli al villaggio di Qalaat al-Madiq, 45 km a nordest di Hama, 26 marzo 2018.
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Bambina siriana evacuata dal Ghouta orientale guarda fuori dal finestrino di un bus mentre arriva nell'area controllata dal governo a Harasta, alle porte di Damasco, 25 marzo 2018.
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Un bambino siriano in uno scantinato usato come rifugio contro gli attacchi aerei, 25 marzo 2018, Douma, Ghouta orientale.
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Bambine siriane con un palloncino, appena arrivate al villaggio di Qalaat al-Madiq, a nordest di Hama, il 26 marzo 2018, in seguito all'evacuazione del Ghouta orientale.
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Ragazzino siriano accucciato sul marciapiede di una strada vicino alle forze governative nella città di Kafr Batna, nel Ghouta orientale, 20 marzo 2018
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Bambino siriano ferito durante gli attacchi aerei a Zamalka, nel Ghouta orientale in mano ai ribelli, 22 marzo 2018.
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Bambino siriano cammina tra le macerie di Zamalka, nel Ghouta orientale, 25 marzo 2018.
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Bambini siriani piangono in un ospedale di fortuna a Douma, in seguito agli attacchi aerei nel villaggio siriano di Mesraba, nella regione del Ghouta orientale, alla periferia della capitale Damasco, 19 febbraio 2018.
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Un uomo e una donna siriani con il cadavere di uno dei loro figli nella città di Douma in mano ai ribelli, bombardata dal regime di Assad, nella regione di Ghouta est, 8 gennaio 2018.
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Un ragazzino siriano accanto a un veicolo armato, il 26 gennaio 2018 nella città siriana di Azaz.
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Hala, 9 anni, riceve cure in un ospedale di fortuna dopo i bombardamenti del governo siriano nella città di Saqba, in mano ai ribelli, nella regione assediata del Ghouta orientale, alla periferia di Damasco, 22 febbraio 2018.
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Bambino siriano cammina in una strada coperta di macerie di palazzi distrutti dai raid aerei delle forze governative, Arbin, nel Ghouta orientale in mano ai ribelli, 1 febbraio 2018.
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Una ragazzina siriana ferita n seguito ai bombardamenti del governo siriano è curata in un ospedale di improvvisato a Kafr Batna, nel Ghouta orientale, alla periferia di Damasco, il 21 febbraio 2018.
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Bambino siriano gioca con un fucile di cartone nella città ribelle di Harasta, nella regione di Ghouta orientale, alla periferia di Damasco, il 25 gennaio 2018.
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Bambini siriani camminano lungo una strada distrutta a Raqa, l'ex capitale di fatto del sedicente Stato Islamico, il 18 febbraio 2018.
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Un uomo siriano trasporta un bambino ferito tra le macerie degli edifici distrutti dai raid aerei del regime, nella città di Douma, nel Ghouta orientale, alla periferia di Damasco, 7 febbraio 2018.
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Bambini siriani ricevono cure per un presunto attacco chimico in una clinica improvvisata nel villaggio ribelle di al-Shifuniya nella regione di Ghouta orientale, 25 febbraio 2018.
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Bambini siriani giocano fuori dalla loro scuola distrutta nel villaggio di Frikeh, nella campagna di Idlib in mano ai ribelli, 18 febbraio 2018.
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Un bambino siriano tra le macerie degli edifici distrutti nella città di Raqa, nel nord della Siria, l'11 gennaio 2018, dopo un'operazione militare contro i jihadisti dell'Isis condotta via terra da combattenti curdi e via aria da aerei americani.
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Un membro della difesa civile siriana trasporta un bambino ferito salvato tra le macerie degli edifici distrutti dai bombardamenti governativi nella città ribelle di Hamouria, nel Ghouta orientale, 19 febbraio 2018.
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Un uomo consegna un figlio a suo padre dopo averlo salvato dalle macerie di un edificio crollato in seguito agli attacchi dell'aeronautica siriana nella città ribelle di Saqba, nel Ghouta orientale, alla periferia della capitale Damasco, il 6 febbraio 2018.
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Bambini siriani camminano lungo una strada distrutta a Raqa, l'ex capitale di fatto del sedicente Stato Islamico, il 18 febbraio 2018.
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Un uomo siriano trasporta una bambina ferita durante i raid aerei del regime, nella città di Hamouria in mano ai ribelle, nel Ghouta orientale, alla periferia di Damasco, 7 febbraio 2018.
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Bambino siriano ferito in un bombardamento nella città di Misraba riceve cure in un ospedale di fortuna nella città di Douma, roccaforte ribelle, alla periferia della capitale Damasco, 4 gennaio 2018.
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Un uomo siriano ha in braccio due bambini, tra le macerie degli edifici distrutti dai raid aerei del regime nella città di Douma, nel Ghouta orientale, alla periferia di Damasco, 7 febbraio 2018.
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Un bambino siriano attende di ricevere cure in una clinica di fortuna dopo i bombardamenti aerei nell'enclave dei ribelli di Arbin, nel Ghouta orientale vicino a Damasco, l'8 febbraio 2018.
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Una donna e alcuni bambini siriani corrono al riparo tra le macerie di edifici distrutti dai bombardamenti del governo nella città ribelle di Hamouria, nel Ghouta orientale, 19 febbraio 2018.
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Bambini feriti nei bombardamenti sul Ghouta orientale aspettano in un ospedale a Douma, in Siria, il 20 febbraio 2018.
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Un bambino siriano sfollato cammina attraverso una bufera di neve in un accampamento di rifugiati vicino al villaggio di Burayqah, alla periferia della città di Quneitra, nel sud-est della frontiera siriana, il 26 gennaio 2018.
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Bambino salvato da un bombardamento è in ospedale dove persone provenienti da diverse parti del Ghouta orientale cercano assistenza medica a Douma, in Siria, il 20 febbraio 2018.
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Bambini siriani feriti ricevono cure in un ospedale improvvisato a Kafr Batna, dopo i bombardamenti del governo siriano sulla regione assediata del Ghouta orientale, alla periferia di Damasco, 21 febbraio 2018.
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Bambini feriti in un ospedale di Douma, nel Ghouta orientale, in Siria, il 19 febbraio 2018.
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Civili siriani fuggono dagli attacchi aerei del regime nella città ribelle di Saqba, nella regione assediata del Ghouta orientale alla periferia della capitale Damasco, l'8 febbraio 2018.
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Civili siriani fuggono dagli attacchi aerei del regime nella città ribelle di Jisreen, nella regione assediata del Ghouta orientale alla periferia della capitale Damasco, l'8 febbraio 2018.
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Civili siriani fuggono dagli attacchi aerei del regime nella città ribelle di Jisreen, nella regione assediata del Ghouta orientale alla periferia della capitale Damasco, l'8 febbraio 2018.
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Bambini siriani riempiono contenitori di plastica presso una pompa idraulica ad Arbin, nell'enclave dei ribelli di Ghouta orientale, il 25 febbraio 2018.
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Un bambino sfollato per le strade di Afrin, Siria, 25 gennaio 2018. La sua famiglia è fuggita dalla città di Jandairis, della zona sud-occidentale dell'enclave di Afrin, dove la Turchia conduce un'offensiva per cacciare le milizie curde.
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Bambini stanno vicino a una donna seduta in un campo profughi nella città siriana di Azaz, 26 gennaio 2018.
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Bambini siriani camminano tra macerie e distruzione dopo un raid aereo del regime nella città di Douma in mano ai ribelli, nella regione di Ghouta orientale, alla periferia della capitale Damasco, il 15 febbraio 2018.
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Bambini tra le macerie nella città di Hamouria, nella regione del Ghouta orientale, Siria, 22 febbraio 2018.

Sette anni di conflitto, sette anni di bombe, macerie, miseria e paura. I bambini in Siria continuano a essere le prime vittime innocenti di una guerra senza fine che alcuni - i russi per primi - davano per terminata e invece nelle ultime settimane ha visto un'intensificazione delle violenze, con i bombardamenti del regime di Bashar al-Assad sulla regione del Ghouta orientale, enclave dei ribelli nella periferia est di Damasco per gran parte riconquistata dal governo centrale, passando per il conflitto nel governatorato di Idlib, ancora fuori dal controllo governativo, fino ad Afrin, al confine turco, dove Ankara ha appena chiuso la sua offensiva - dal nome paradossale "Ramoscello d'ulivo" - contro i curdi siriani additati come terroristi.

Morte e distruzione non risparmiano i civili. Secondo le ong, solo nel Ghouta, martoriato dai raid aerei governativi iniziati il 18 febbraio 2018, sarebbero rimasti uccisi oltre 1600 civili. Mancano i servizi fondamentali come scuole ed ospedali e i beni di prima necessità come cibo, acqua e medicine.

I bambini costituiscono la maggioranza delle persone ora in fuga sia da Ghouta che da Afrin. Per l'Unicef, sono bambini il 70% delle decine di migliaia di persone che nei giorni scorsi sono state costrette a lasciare il Ghouta sotto le bombe.

"La guerra contro i bambini in Siria continua senza sosta e senza pietà", ha detto Geert Cappelaere, direttore regionale Unicef per il Medioriente e il Nord Africa. "Ad Idlib, un milione di bambini vive tra attacchi ed escalation di violenze. L'Unicef chiede a tutti coloro coinvolti nei combattimenti ad Idlib di risparmiare a questi bambini il destino e gli orrori vissuti dai bambini nel Ghouta orientale, Afrin e altre parti della Siria". 

Sotto attacco scuole, ospedali, istituti per l'infanzia, parchi giochi e parchi: dal 2011, 309 strutture scolastiche sono state attaccate. Il 20 marzo ad Arbin, nel Ghouta orientale, un missile lanciato da un caccia ha colpito un rifugio trasformato in scuola uccidendo 15 bambini.

(fonte: Al Jazeera)


I più piccoli, come ha sottolineato Terre des Hommes Italia, sono esposti a "pericoli quotidiani inaccettabili e a gravi traumi a lungo termine".
Negli ultimi cinque anni in Siria sono morte oltre 400mila persone, secondo i dati Onu. Inoltre 14,9 milioni sono le persone bisognose di assistenza umanitaria; 6,3 milioni gli sfollati (di cui 2,8 milioni di minori), più di 5 milioni i rifugiati siriani nei Paesi limitrofi.

Sono oltre 357 milioni i bambini nel mondo (uno su sei) che vivono in zone colpite dai conflitti, il 75% in più rispetto all'inizio degli anni Novanta, è la denuncia di Save The Children. La Siria è il paese in cui le conseguenze della guerra sono più gravi per i minori. 


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