Alto Adige: in viaggio tra artigiani e prodotti tipici

Ogni vallata dell'Alto Adige ha saputo conservare intatte le proprie tradizioni, e un po' dappertutto si trovano botteghe dove acquistare prodotti artigianali o gastronomici unici. La Val Venosta per esempio è famosa per il marmo di Lasa. Dall'“oro bianco” (così viene chiamato), estratto dal fianco nord-est del gruppo dell'Ortles, si ricavano splendide sculture.

La Val Sarentino invece è la patria degli artigiani che lavorano la lana (famose le giacche Sarner, che hanno preso il nome dalla vallata) e di quelli che ricamano con rachide di pavone articoli di pelletteria. Tra loro c'è Thaler, specializzato da ormai tre generazioni in quest'arte.

Terra di formaggi è la Valle Isarco. Non a caso è qui che ha il suo quartier generale Hansi Baumgartner, celebre affinatore che ha trasformato un vecchio bunker sotteraneo nel luogo ideale per la stagionatura delle sue "creazioni". Gli appassionati del genere possono anche fare tappa in Val d'Ega, dove nel maso Learnerhof, Stefan Köhl produce formaggi al pepe, al peperoncino e di alta montagna che gli sono valsi numerosi premi.

La specialità della Val Gardena sono le sculture in legno. Per avere un "assaggio" della produzione si può visitare Unika a Ortisei: una galleria dove sono esposte le opere di una quarantina di artisti. Famosa per i lavori al tombolo è la Valle Aurina: le sue donne nel passato erano diventate talmente brave, che nel '94 è stata istituita una scuola per tramandare la tecnica anche alle nuove generazioni. Una tovaglia? Andate in Val Badia: qui l'indirizzo giusto è quello di Nagler, che da cinque generazioni lavora la lana e il lino prodotti dai contadini della zona.

Superclassico ma intramontabile, il loden. La scelta più ampia si trova da Lodenwelt, a Vandoies, lungo la strada statale che attraversa la Val Pusteria. Oltre a giacche e cappotti, qui è possibile acquistare anche oggetti per la casa e accessori in lana cotta.

YOU MAY ALSO LIKE