Top 11 italiani: Insigne fa felice Napoli e Conte

Vista da qui, l'Italia del pallone che calcia e scalcia con la promessa di ritornare grande sotto la guida di Antonio Conte pare bella e convincente. Merito di alcuni senatori, che in azzurro hanno già scritto pagine importanti. Ma anche e soprattutto di aspiranti campioni che presto o tardi busseranno ai cancelli di Coverciano con la pazza idea di vestire il tricolore. Ecco i migliori undici del quarto turno di campionato. Scegliamo noi, si gioca con il 4-3-3. La formazione? Mirante; Ferrari, Letizia, Chiellini, Calabria; Baselli, Saponara, Bonaventura; Politano, Quagliarella, Insigne. 

ANSA / GIORGIO BENVENUTI
Antonio Mirante (Bologna). Un mezzo errore e un mezzo prodigio. L'ex giocatore del Parma fa felice il popolo rossoblù con una gara accorta pure se non perfetta. Su Verde, l'intervento strappa applausi.
ANSA/GIORGIO BENVENUTI
Alex Ferrari (Bologna). Ventuno anni e una voglia grande così di far vedere a tutti che il talento c'è e può fare la differenza. Oggi e soprattutto domani. Terza partita da titolare. E terza prova convincente di fila. Ottimo inizio.
ANSA/SERENA CAMPANINI
Gaetano Letizia (Carpi). Centrale per esigenze di formazione, incursore di fascia per caratteristiche e istinto. E' il migliore dei suoi nello sfortunato incrocio con la Fiorentina. Sa fare tutto. Trovare spazi in avanti e difendere. Duttile, quasi necessario.
ANSA/SIMONE ARVEDA
Giorgio Chiellini (Juventus). Dalle sue parti, non passa una mosca. Chiude ogni spiffero con il tradizionale piglio da pirata e si procura il rigore che manda in archivio la trasferta nella Genova rossoblù. Di più, non era lecito aspettarsi.
Marco Luzzani/Getty Images Sport
Davide Calabria (Milan). Diciotto anni a San Siro. Capita soltanto ai migliori. Se poi la festa diventa trionfo per una prestazione ottima e abbondante, il merito va diviso in due, giocatore e allenatore. Non sbaglia una virgola. Preciso, puntuale, straripante.
Pier Marco Tacca/Getty Images Sport
Daniele Baselli (Torino). La continuità, il confine tra un campione e un buon giocatore. L'ex atalantino spegne l'ennesima candelina su una torta buona da perderci la testa. Questa volta non segna, ma addomestica la palla come i solo grandi sanno fare.
ANSA/ LANCIA
Riccardo Saponara (Empoli). Ogni volta che lo vedono giocare con la maglia dell'Empoli, i tifosi del Milan pensano a quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Saponara è come il vino: partita dopo partita diventa sempre più bravo. La vittoria di Udine passa dai suoi piedi.
ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Giacomo Bonaventura.
ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI
Matteo Politano (Sassuolo). Assist profondo di Floro Flores e perfetto inserimento e tiro del giovane centrocampista cuore Roma e maglia neroverde. Un gol da attaccante vero. A tratti è sovrastante.
ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Fabio Quagliarella (Torino). Segna, innanzitutto. Due gol. Uno da centravanti con il papillon, l'altro da cecchino infallibile. La squadra granata si appoggia a lui e fa bene. Con lui in campo, il Torino fa paura anche alle grandi.
ANSA/ CESARE ABBATE
Lorenzo Insigne (Napoli). Incontenibile, inesauribile. Bello da togliere il fiato, l'Insigne che parte dalla sinistra e divora la difesa laziale come un leone la gazzella. Nell'attacco a tre varato da Sarri, può essere devastante.

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