Santon, il predestinato torna a casa Inter

Davide Santon torna a casa, nel senso di Inter, club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio prima che la carriera di questo laterale prendesse un binario quasi morto. Talento purissimo, considerato da Mourinho e Lippi un predestinato per gare grandi cose e finito, invece, nell'anonimato. Incapace di confermare le promesse fatte intravedere sin dai giorni del debutto, prima in Coppa Italia contro la Roma e poi al cospetto niente meno che di Cristiano Ronaldo e del suo Manchester United schiacciasassi. Da allora sono passati sei anni e Santon li ha vissuti sull'altalena: nazionale, ancora tanta Inter prima della panchina, l'esodo a Cesena e la Premier League con la maglia del Newcastle, che poi - stando a un tweet della fidanzata che potete vedere nella gallery qui sotto - l'ha costretto ad andarsene.

Le immagini del suo passato all'Inter

tratto da Facebook
Il messaggio con cui Santon annuncia il ritorno all'Inter

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Il tweet con cui la fidanzata rivela come Santon sia stato spinto ad andarsene dal New Castle

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Davide Santon con la maglia dell'Inter

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Santon in campo con la Grande Inter

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Santon festeggia lo scudetto insieme a Balotelli

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Una posa curiosa di Santon

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Claudio Villa/Getty Images

Santon e Kuyt in azione


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Santon con la maglia del Newcastle

Ora Davide Santon torna a Milano con la formula del prestito che diventerà obbligo di riscatto alla 13° presenza. prezzo fissato: 4,5 milioni di euro che sono tanti per un difensore fuori dal giro della nazionale, ma pochi se dovesse tornare quello di un tempo. Si dice che a tradirlo sia stata la testa, che abbia perso un po' le dimensioni dell'essere atleta e non abbia superato il test che tutti i giovani proiettati su grandi palcoscenini devono affrontare. Di quella nidiata della cantera nerazzurra facevano parte anche Mattia Destro e Mario Balotelli, transitati anche loro da San Siro seppure con parabole differenti.

Oggi Santon, classe 1991, non è più una promessa ma un giocatore in cerca dell'esplosione definitiva. In Premier League non ha lasciato il segno e l'ultima partita in maglia azzurra porta la data del 6 febbraio 2013, amichevole contro l'Olanda. Poi è sparito dai radar di Prandelli e non è più comparso in quelli di Antonio Conte. L'ultima tegola è stato un brutto infortunio al ginocchio che l'ha messo ko all'inizio di questa stagione. Con l'inizio di 2015 ha rivisto il campo in FA Cup. I guai fisici sono stati l'altro tallone d'Achille della sua carriera. Ora tenta il rilancio laddove è calcisticamente nato.


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