Sanremo 2015: le pagelle ai look della seconda serata

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BIAGIO ANTONACCI. La camicia più brutta della storia del Festival. Il re delle milf sbaglia tutto e poi i pantaloni alla caviglia a 50 anni, che senso hanno? Meglio in mutande. Voto: 3
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ARISA. Prima sufficienza per lei in due serate. Bello il binomio nero-rosa, molto elegante, bella anche la trasparenza. È il suo primo look azzeccato. Sarà vero che, dopo l’ufficio stampa, ha licenziato anche il truccatore? Voto: 6
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JOE BASTIANICH. Il cappello al chiuso non si porta mai. Un po’ Scaramacai, un po’ spaventapasseri. Meglio a MasterChef che sul palco dell’Ariston. Voto: 2
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BIANCA ATZEI. Bella, moderna, coraggiosa, col lato b in evidenza. Il vestito di Marras ricorda un quadro di Mondrian. Grande classe, da brivido. Era più Nina Zilli lei della Zilli. Voto: 8
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CARLO CONTI. Promosso a pieni voti. Bello il nero, con revers tono su tono: è meno abbronzato del solito e dall’atteggiamento traspare una serenità che fa bene allo show. Voto: 10
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EMMA. Cosa sta succedendo in Riviera? C’è forse il picco d'influenza spagnola? Sicuramente c’è un evidente problema di coordinamento tra le vallette: mai look, trucco e pettinatura della sera prima, soprattutto se già utilizzate da una collega. Le scarpe con i lacci alla caviglia non la esaltavano. Voto: 3
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IL VOLO. I tre tenorini li vogliamo antichi, col sapore di naftalina: perché li hanno vestiti da Star Trek? Chissà che caldo devono aver avuto in quelle giacchette in simil pelle. E poi i pantaloni elasticizzati, con le bande laterali, su quelle gambe da calciatori erano importabili. Voto: 3 (inteso come 1 a testa)
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MARCO MASINI. Mai al Festival con la camicia fuori, andrebbe vietato per legge. Inguardabile la collana d’oro al collo. A Sanremo sono richieste due cose semplici: cravatta ed eleganza, cose che lui non ha rispettato. Voto: 4
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ROCÍO MUNOZ MORALES. Finalmente la spagnola è uscita fuori. A Sanremo la valletta deve indossare abiti favolosi e lei ieri, in oro Cavalli, era glamour e sexy. Viva il sogno e la favola, da red carpet hollywoodiano. Voto: 9.
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RAF. Viva gli strass, abbasso la maglietta. Doppio voto: 7 alla giacca - ironico con le paillettes - 2 per la t-shirt. Ancora gli uomini pensavo che faccia moderno?
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I SOLITI IDIOTI. A Sanremo vincono le idee, lo spettacolo e ieri sera loro hanno dimostrato di saperlo fare. Allegri, divertenti, ironici. Viva il circo. Voto: 10
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ANNA TATANGELO. È una delle donne più belle d’Italia, ma l’idea complessiva del look dov’era? Non si è capito. Per fortuna era meno truccata del solito però ha sempre qualcosa di troppo: quest’anno ha abbondato con il fard. Voto: 6 –
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CHARLIZE THERON. Un’apparizione mariana. Favolosa, una vera star che emanava la luce fino alla terza fila. E poi è l’unica ospite straniera che si è sforzata di parlare italiano. Voto: 10
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I conduttori di Sanremo 2015
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CONCHITA WURST. Avevo detto a Conti di prenderla come valletta. Quello che rappresenta non si discute (voto 10) però era vestita male e con i capelli corti sembra una brutta copia della Beckham. Da una diva così, mi aspetto il glamour: ha lasciato l’amaro in bocca, come i crauti senza wurstel. Voto: 2

Altro giro, altra carrellata di giudizi sui look della seconda puntata della 65esima edizione del Festival di Sanremo. Tornano su Panorama.it i commenti al vetriolo del costumista Giovanni Ciacci, tutor del programma di Rai 2 Detto Fatto. Il voto più alto? Lo incassa Carlo Conti: per il padrone di casa dell'Ariston un bel 10, un'altra soddisfazione dopo i buoni ascolti di ieri (10 milioni 91 mila spettatori, con uno share del 41.67 per cento). E se la superospite Charlize Theron è promossa a pieni voti, Ciacci boccia Concita Wurst che deve accontentarsi del picco di share registrato durante la sua esibizione (53.21% a mezzanotte e 10). Ecco errori, mise perfette e strafalcioni della serata di ieri.

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