Arte - A Londra le sculture iperrealistiche di Ron Mueck

EPA/MARIO GUZMAN

La scultura "In bed" dell'australiano Ron Mueck esposta nel 2011 all Antique San Idelfonso School, Mexico City, Mexico


EPA/CARLA GOTTGENS

La scultura intitolata "Main in a boat" dello scultore Ron Mueck esposta alla National Gallery di Victoria a Melbourne nel 2010A sculpture by Australian sculptor Ron Mueck entitled 'Man in a boat' on display in a new exhibition at the National Gallery of Victoria in Melbourne, Australia, 21 January 2010.


Cartier Foundation

L'artista Ron Mueck al lavoro su una delle sue ultime sculture


Andrea MEROLA/ANSA

Il ragazzo gigante di Ron Mueck esposto alla Biennale d'arte di Venezia


Cartier Foundation

Lo scultore Ron Mueck al lavoro su una delle sue ultime opere


Il lavoro di Ron Mueck può piacere o meno. Molto spesso viene criticato e in altre occasioni osannato, come spesso accade nel mondo dell'arte.

Ciò su cui tutti dobbiamo essere d'accordo è che di fronte ad una sua scultura non si può di certo rimanere indifferenti. Ogni suo lavoro è orientato da sempre nel rappresentare l'essere umano con tutte le sue debolezze e fragilità. Il grande formato enfatizza tutto questo.

Uomini, anziani, neonati, bambini: figure nude e indifese poste al centro di una sala dove chiunque può osservarle. La tecnica è l'iperrealismo attraverso il quale ogni emozione è ancora di più amplificata.

Negli enormi occhi dei personaggi di Mueck vivono tutti i sentimenti e le incertezze dell'animo umano.

Da aprile sarà possibile assistere alla sua nuova personale presso la Fondazione Cartier di Londra, durante la quale, oltre a nove opere già esposte, ne verranno create per l'occasione di nuove. Ad accompagnare la mostra, un nuovo film prodotto dal fotografo francese Gautier Deblonde, che documenta l'artista al lavoro.

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