Addio a Charlie Watts, storico batterista dei Rolling Stones

Il mondo del rock piange la scomparsa, a 80 anni (compiuti pochi giorni fa), di Charlie Watts, storico batterista dei Rolling Stones, una delle band che incarna maggiormente l'essenza del rock. La triste notizia è stata confermata dalla BBC, che ha diramato una nota dell'agente del musicista. «È con immensa tristezza che annunciamo la morte del nostro amato Charlie Watts.

È morto serenamente in un ospedale di Londra, circondato dalla sua famiglia». Watts, nei giorni scorsi, aveva dovuto rinunciare all'ultimo tour degli Stones a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Nato a Londra il 2 giugno 1941, Charles Robert "Charlie" Watts era il musicista più anziano degli Stones (Mick Jagger e Keith Richards sono del 1943, Ronnie Wood del 1947) e l'ultimo membro a entrare nella band. Watts era l'antidivo del gruppo, grazie al suo carattere schivo e riservato. Sposato dal 1964 con la pittrice e scultrice Shirley Ann Sheperd, prima di entrare negli Stones lavorava come grafico e suonava nella band Blues Incorporated di Alexis Korner, anche se la sua grande passione musicale era il jazz, da cui ha mutuato uno stile secco, metronomico e asciutto, senza i fronzoli e la teatralità di tanti suoi colleghi.

Fu Keith Richards a insistere affinché entrasse nella band nel 1963: una scelta decisamente azzeccata, senza la quale non si sarebbe creata quella amalgama sonora perfetta. Nel 2016 la rivista Rolling Stone Usa ha inserito Charlie Watts al dodicesimo posto nella lista dei migliori batteristi di tutti i tempi. Chissà se la band, che il prossimo anni taglierà i 60 anni di carriera, proseguirà la sua attività live o se la morte del suo storico batterista potrebbe segnare la fine prematura di una dei gruppi più importanti nella storia del rock.

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