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Economia

Undici idee per risparmiare senza soffrire

In Italia, secondo il Censis , il tasso di risparmio è tornato ai livelli del 1990. La crisi ha eroso le risorse delle famiglie e bloccato gli stipendi al palo. Ma anche la propensione al risparmio ha perso un punto percentuale, attestandosi adesso all’8,2%. C’è da scommettere, però, che la voglia di risparmiare rimanga nonostante tutto alta. Il problema, in realtà, è trovare dei modi efficaci per farlo alle condizioni attuali.

L’americano Business Insider propone una serie di idee fattibili , fra cui undici micro-strategie per risparmiare. La prima: per chi lavora, portatevi il pranzo da casa un giorno sì e un no. O di più, se potete. Non farete felici i ristoratori della zona, ma a fine mese potreste ritrovarvi con un centinaio di euro in più in tasca. Come minimo. Secondo: alla voce “eventi e cerimonie”, evitate ogni volta di comprare un abito nuovo. Provate piuttosto a farvelo prestare da un amico a cui potreste in futuro rendere il favore raddoppiando, di colpo, le dimensioni dei vostri guardaroba per le occasioni ufficiali. Sempre a proposito di guardaroba: vuotate gli armadi. Tutto quello che non indossate più può essere donato in beneficienza, oppure potreste provare a rivedendere i capi in migliori condizioni. Qualunque sia la scelta, maggiore ordine significa maggior scelta quando si tratta di vestirsi e, quindi, minor bisogno (psicologico) di comprare nuovi vestiti. Il beneficio, insomma, è su tutti i fronti.

Quattro: parrucchiere, soprattutto per le signore. Diradate le visite e, se potete, allungate progressivamente i tempi fra una tinta e l’altra. Quinto suggerimento: istituite un trasferimento automatico di pochi euro a settimana in un conto di risparmio. E’ un metodo indolore di accumulare un piccolo capitale, senza ridurre le spese. Al sesto punto, c’è l’abbonamento in palestra. Molti esperti di finanza personale suggeriscono di tagliare l’iscrizione, ma rinunciare all’esercizio fisico potrebbe avere effetti negativi sul benessere e sulla capacità di produrre reddito. Meglio, quindi, chiedere di “sospendere” l’abbonamento nei periodi in cui lo si sfrutta di meno. Settimo: shopping. Fate una lista di quello che vi occorre veramente e resistete alla tentazione di mettere altre cose nel carrello. Collegato al punto precedente, l’ottavo suggerimento invita a impegnarsi, per una settimana, a consumare esclusivamente il cibo che già è in casa: dimenticati nella dispensa o nel congelatore ci sono senz’altro molti pasti di cui non si sospetta l’esistenza. Sempre a proposito di alimentazione: alternate le proteine animali con quelle vegetali non significa diventare vegetariani, ma semplicemente utilizzare proteine meno costose. Decimo: se non l’avete ancora fatto, smettete di fumare. E’ stimato che il fumo costi oltre mille euro all’anno . Infine, undicesima strategia: passate ai prodotti generici della farmacia e per la cura del corpo. Un piccolo cambio di abitudine che, alla fine del mese, si può tradurre in un risparmio del 20% su questa voce di spesa. 

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