Ricuperati, Handler, Mander: quando un'immagine vale più di mille parole

Gianluigi Ricuperati, La produzione di meraviglia, Mondadori

Remì è un giocatore di poker professionista dalla mente prodigiosa. Muto dalla nascita, ha trovato nelle carte il suo modo di comunicare col mondo: regine di cuori, scale reali e tris d’assi popolano la sua quotidianità. Ma un giorno arriva Ione e il mondo comincia ad avere più e meno senso al tempo stesso. Servono delle carte speciali, molto speciali, per parlare con lei.


Gianluigi Ricuperati e Marco Cendron

Gianluigi Ricuperati, La produzione di meraviglia, Mondadori

Remì è un giocatore di poker professionista dalla mente prodigiosa. Muto dalla nascita, ha trovato nelle carte il suo modo di comunicare col mondo: regine di cuori, scale reali e tris d’assi popolano la sua quotidianità. Ma un giorno arriva Ione e il mondo comincia ad avere più e meno senso al tempo stesso. Servono delle carte speciali, molto speciali, per parlare con lei.


Gianluigi Ricuperati e Marco Cendron

Gianluigi Ricuperati, La produzione di meraviglia, Mondadori

Remì è un giocatore di poker professionista dalla mente prodigiosa. Muto dalla nascita, ha trovato nelle carte il suo modo di comunicare col mondo: regine di cuori, scale reali e tris d’assi popolano la sua quotidianità. Ma un giorno arriva Ione e il mondo comincia ad avere più e meno senso al tempo stesso. Servono delle carte speciali, molto speciali, per parlare con lei.


Gianluigi Ricuperati, Marco Cendron

Gianluigi Ricuperati, La produzione di meraviglia, Mondadori

Remì è un giocatore di poker professionista dalla mente prodigiosa. Muto dalla nascita, ha trovato nelle carte il suo modo di comunicare col mondo: regine di cuori, scale reali e tris d’assi popolano la sua quotidianità. Ma un giorno arriva Ione e il mondo comincia ad avere più e meno senso al tempo stesso. Servono delle carte speciali, molto speciali, per parlare con lei.


Daniel Handler, Perché ci siamo lasciati. Inventario di un amore, Salani

Quando un amore finisce si lascia dietro dubbi, incertezze, recriminazioni, gelosie, desideri  vuoti, "se", "ma", e una cospicua quantità di carabattole. Biglietti del cinema, orsetti di peluche, tappi di bottiglia, lime per le unghie, felpe, taccuini, foto, origami e chi più ne ha più ne metta. Di solito tutte queste cose finiscono in una scatola (se siete fortunati assieme ai “se” e ai “ma”). Questo libro è il racconto di quella scatola e di tutto quello che contiene, illustrazioni sono di Maira Kalman.


Maira Kalman, little brown

Daniel Handler, Perché ci siamo lasciati. Inventario di un amore, Salani

Quando un amore finisce si lascia dietro dubbi, incertezze, recriminazioni, gelosie, desideri  vuoti, "se", "ma", e una cospicua quantità di carabattole. Biglietti del cinema, orsetti di peluche, tappi di bottiglia, lime per le unghie, felpe, taccuini, foto, origami e chi più ne ha più ne metta. Di solito tutte queste cose finiscono in una scatola (se siete fortunati assieme ai “se” e ai “ma”). Questo libro è il racconto di quella scatola e di tutto quello che contiene, illustrazioni sono di Maira Kalman.


Maira Kalman, little brown

Daniel Handler, Perché ci siamo lasciati. Inventario di un amore, Salani

Quando un amore finisce si lascia dietro dubbi, incertezze, recriminazioni, gelosie, desideri  vuoti, "se", "ma", e una cospicua quantità di carabattole. Biglietti del cinema, orsetti di peluche, tappi di bottiglia, lime per le unghie, felpe, taccuini, foto, origami e chi più ne ha più ne metta. Di solito tutte queste cose finiscono in una scatola (se siete fortunati assieme ai “se” e ai “ma”). Questo libro è il racconto di quella scatola e di tutto quello che contiene, illustrazioni sono di Maira Kalman.


Maira Kalman, little brown

Daniel Handler, Perché ci siamo lasciati. Inventario di un amore, Salani

Quando un amore finisce si lascia dietro dubbi, incertezze, recriminazioni, gelosie, desideri  vuoti, "se", "ma", e una cospicua quantità di carabattole. Biglietti del cinema, orsetti di peluche, tappi di bottiglia, lime per le unghie, felpe, taccuini, foto, origami e chi più ne ha più ne metta. Di solito tutte queste cose finiscono in una scatola (se siete fortunati assieme ai “se” e ai “ma”). Questo libro è il racconto di quella scatola e di tutto quello che contiene, illustrazioni sono di Maira Kalman.


Marina Mander, Beppe Giacobbe, Catalogo degli addii, et/al

Se scrivere una lettera per dirsi addio è da vigliacchi, scrivere una bellissima lettera d’addio è pure peggio. Non solo si spezza un cuore, ma lo si fa pure con uno stile invidiabile così da aggiungere alla ferita il fascino della bellezza ormai fuori portata. Ad ogni modo queste lettere di Marina Mander sono bellissime, e le illustrazioni di Beppe Giacobbe il più degno degli accompagnamenti. Se volete farvi del male con classe infinita, questo è il libro giusto per voi.


Beppe Giacobbe

Marina Mander, Beppe Giacobbe, Catalogo degli addii, et/al

Se scrivere una lettera per dirsi addio è da vigliacchi, scrivere una bellissima lettera d’addio è pure peggio. Non solo si spezza un cuore, ma lo si fa pure con uno stile invidiabile così da aggiungere alla ferita il fascino della bellezza ormai fuori portata. Ad ogni modo queste lettere di Marina Mander sono bellissime, e le illustrazioni di Beppe Giacobbe il più degno degli accompagnamenti . Se volete farvi del male con classe infinita, questo è il libro giusto per voi.


Beppe Giacobbe

Marina Mander, Beppe Giacobbe, Catalogo degli addii, et/al

Se scrivere una lettera per dirsi addio è da vigliacchi, scrivere una bellissima lettera d’addio è pure peggio. Non solo si spezza un cuore, ma lo si fa pure con uno stile invidiabile così da aggiungere alla ferita il fascino della bellezza ormai fuori portata. Ad ogni modo queste lettere di Marina Mander sono bellissime, e le illustrazioni di Beppe Giacobbe il più degno degli accompagnamenti . Se volete farvi del male con classe infinita, questo è il libro giusto per voi.


Beppe Giacobbe

Marina Mander, Beppe Giacobbe, Catalogo degli addii, et/al

Se scrivere una lettera per dirsi addio è da vigliacchi, scrivere una bellissima lettera d’addio è pure peggio. Non solo si spezza un cuore, ma lo si fa pure con uno stile invidiabile così da aggiungere alla ferita il fascino della bellezza ormai fuori portata. Ad ogni modo queste lettere di Marina Mander sono bellissime, e le illustrazioni di Beppe Giacobbe il più degno degli accompagnamenti . Se volete farvi del male con classe infinita, questo è il libro giusto per voi.


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