Red bull mette le ali anche alla Geox

La crisi frena i conti della Geox, che ha chiuso il 2012 con fatturato e utili in calo, rispettivamente a 807 e 10 milioni. Però Mario Moretti Polegato, fondatore, azionista di controllo e ideatore della «scarpa che respira», non si perde d’animo e rilancia. Con l’apertura di nuovi negozi, 100 solo in Cina entro quest’anno, e con l’acceleratore schiacciato sugli investimenti per l’innovazione tecnologica. Il paragone automobilistico non è casuale, perché negli oltre 1.200 punti vendita del gruppo veneto è appena arrivata la Xense, nuova scarpa sviluppata assieme al team della Red Bull, il campione mondiale di Formula 1 Sebastian Vettel e il suo numero due, Mark Webber. Una scarpa leggerissima, che «respira» anche in un abitacolo dove la temperatura arriva a 60 gradi e il pilota perde fino a 2 litri di liquidi, e ignifuga, come previsto dalla federazione automobilistica. «Investire continuamente nell’innovazione è l’unica strada percorribile per rimanere competitivi sul mercato e la Formula 1 è per noi uno straordinario laboratorio» ha commentato Moretti Polegato in occasione dei test di Barcellona. «Noi l’abbiamo sempre fatto e continuiamo a farlo con maggiore convinzione in questa difficile congiuntura. Ma mi piace pensare che questo possa essere di esempio per tutte le imprese italiane che attraversano un momento molto difficile e devono trovare la forza di investire».

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