Raoul Bova nudo contro l'Aids. Le pubblicità progresso più sexy della storia

Chi

Raoul Bova si mette a nudo su  "Chi" per combattere l'Aids. L'attore, testimonial e regista di uno spot  del ministero della Salute, appare in esclusiva   sul settimanale  invitando tutti alla prevenzione: "Da tempo cerco di dare il mio  contributo per ricordare malattie spesso dimenticate, perché penso che    la ricerca sia fondamentale. E' importante parlarne anche perché, nel  caso dell'Aids, si ha la sensazione che le nuove generazioni non  conoscano i   rischi del contagio".


Peta

Nel 2011 Tamara Ecclestone, la figlia del patron della Formula 1 si era spogliata per la campagna Peta in difesa dei diritti degli animali contro le pellicce. La guerra alle pellicce è tra le favorite dei personaggi dello show biz e da Marina Ripa di Meana a Brigitte Bardot per arrivare a Naomi Campbell tutte si sono prestate al no all'utilizzo delle pelli degli animali morti per coprirsi


Peta

Più di recente la nostra Elisabetta Canalis si è prestata a posare nuda per la campagna Peta 2012


New York

Era il 1994 quando Cindy Crowford compariva sulla copertina del New York nuda con un cappello con la scritta sbarrata Fur (pellicce). Era l'inizio della guerra alle pellicce da parte della generazione delle super modelle (Cindy Crowford, Claudia Shiffer, Naomi Campbell)


Questa campagna pubblicitaria della metà degli anni '90 ha segnato un'epoca. Il gotha della moda compariva nudo contro le pellicce sui manifesti di mezzo mondo.


Aveva fatto discutere una campagna di sensibilizzazione alla lotta contro il cancro promossa dal sito hot PornHub. Bellezze semi-nude parlavano dell'importanza della prevenzione e della ricerca per debellare il tumore alla mammella. In molti si erano scandalizzati per l'utilizzo di ragazze in bikini con i seni in bella vista, ma per sconfiggere il brutto male tutto va bene comunque.


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