Raffaella Carrà, lascia la tv: "Spazio a nuove showgirl"

Ufficio Stampa

Barbara D'Urso
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Corrado Mantoni. Con Gabriella Farinon presentò il Festival datato 1974


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L'AMICO CORRADO. Fu la Carrà a mostrare per la prima volta l'ombelico in tivù, ballando la sigla di Canzonissima, Ma che musica maestro! Siamo nel 1971 ed è il suo esordio al fianco di Corrado Mantoni, che diventa poi uno dei suoi più grandi amici. Con lui condusse anche Fantastico 3 nel 1982. 


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ICONICA RAFFA. Un po' tributo, un po' sigla da disco gay. L'omaggio di Tiziano Ferro s'intitola E Raffaella è mia ed è contenuto in Nessuno è solo pubblicato nel 2006. Nel video della canzone, uscita anche in versione spagnola col titolo Y Raffaella es mía, Raffa appare come una sorta di visione in tutto il suo splendore. 


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IL GRANDE AMORE. Come con Boncompagni, anche con Sergio Japino il sodalizio artistico e quello sentimentale s'intrecciano. Raffaella e il ballerino s'incontrano nei primi anni '80 e non si lasciano più. Lui inizia firmando le coreografie di Fantastico 3 ma diventa presto anche regista degli show della Carrà, firmando anche Carramba che sorpresa e il Sanremo del 2001. Anche oggi che la storia è finita i due sono in ottimi rapporti. 


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LA STORIA CON BONCOMPAGNI. "Siamo agli opposti. Io anarchico e iconoclasta, lei credente. Io pigro, fannullone ma fortunatissimo. Lei una che lavora sempre" ha raccontato a La Stampa in questi giorni Gianni Boncompagni, suo compagno per moltissimi anni negli anni '70. "E' una compagna perfetta, fedele, onesta nei rapporti, la vedi dalla faccia". Anche quando si lasciano, il sodalizio prosegue in campo artistico. "Le ho scritto quasi tutte le canzoni che canta. Sembravano un'imbecillata, invece, stando ai bollettini Siae, mi fanno guadagnare una cifra impensabile. Perché vendono in tutto il mondo e il merito è soprattutto di Raffaella". 


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PRONTO, RAFFAELLA? Nel 1983 è un nuovo esordio per la Carrà. La showgirl ultra moderna e paiettata lascia spazio alla conduttrice da salotto tivù, che intervista grandi personaggi e parla di argomenti seri. Quando la Rai affida a Boncompagni il lancio del mezzogiorno televisivo di Rai Uno, il regista e il suo autore Giancarlo Magalli puntano su di lei. "Prima di noi c'era il telescopio. Da zero a 14 milioni di telespettatori in una settimana. L'idea era un programma telefonico con Raffaella sempre in primo piano" ha raccontato Boncompagni. Il gioco dei fagioli di Pronto, Raffaella?, ideato da Magalli, è un altro pezzo di storia della tivù italiana. Nel 1985 torna alla prima serata con Buonasera Raffaella e nel suo salotto ospita gente comune, artisti internazionali e politici di spicco (come Giulio Andreotti). 


L'annuncio shock è di quelli destinati a fare rumore: Raffaella Carrà dice addio alla tivù. Ma davvero la più iconica delle conduttrici e showgirl italiane abbandona il piccolo schermo? Stando a quanto ha affermato lei stessa ieri pomeriggio, parrebbe proprio di sì: ospite di Barbara D'Urso a Domenica Live, in collegamento da Madrid, la Carrà ha prima declinato l'invito ad andare ospite in studio poi ha azzardato un possibile passo indietro dalle scene. Poche ore dopo però è arrivata una secca precisazione del suo staff.  

Raffaella Carrà, addio alla tv
"Io ho avuto tantissimo dalla vita e dalla televisione. Adesso è l'ora di lasciare il passo alla nuova generazione". Sono queste le esatte parole con cui Raffaella Carrà - in collegamento da Madrid, dove condurrà il mega show per i 60 anni del canale spagnolo Tve - ha cortesemente rifiutato l'invito di Barbara D'Urso ad andare ospite in studio prima della fine della stagione di Domenica Live. E proprio questa frase è stata interpretata da molti come un addio alla tivù, che in pochi minuti è diventato virale ed è stato rilanciato da tutte le agenzie di stampa. 

Non c'è stata insomma un'affermazione diretta, ma un congedo soft. "Sono felice che una ragazza, Manuela Zero (ora nel cast di Domenica In, ndr), che è uscita da Forte Forte Forte, incominci a fare la sua strada: quello è il mio sogno", ha aggiunto soddisfatta la Carrà. "Voi avete Maria De Filippi che è bravissima a lanciare cantanti, il mio sogno era quello di lanciare showgirl e showman e quindi tocca a loro adesso". 

La precisazione del suo staff
A Barbara D'Urso è riuscito ieri un "colpaccio" televisivo davvero gustoso, visto che Raffaella Carrà seleziona con estrema cura ogni sua partecipazione televisiva. Nel corso dell'intervista la showgirl ha ripercorso i momenti più belli e importanti della sua carriera e non è riuscita a trattenere le lacrime ricordando l'indimenticabile amico e collega Corrado Mantoni: "È stato un compagno impagabile. Con lui, si rideva e ci si prendeva in giro". Poi, a fine collegamento, è arrivato inaspettato l'addio alle scene, cui però è seguita una precisazione dal parte dello staff della Carrà: come riporta l'Ansa, i suoi collaboratori hanno sottolineato che la conduttrice sarebbe "pronta a tornare se ci fosse un progetto che la appassiona davvero".

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