Nella corsa al Quirinale contano pure le influenze estere. Usa e Francia al primo posto

Si avvicina la scelta del prossimo inquilino al Colle. Scenario complicato che non gioca solo la carta Draghi. Nel caso Mr Bce non venga eletto servirà un presidente filo-americano, di contrappeso alla Germania senza essere subordinato alla Francia e fermo verso i tentativi di manipolazione cinese sul sistema economico e politico tricolore. Bene i viaggi di Giorgetti a Washington.

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