I profughi in Grecia: le foto più toccanti in una mostra

Frame dal video \u201cUntitled\u201d
Ufficio Stampa Fondazione Fotografia
Hotspot di Moria a Lesbos, Frame dal video “Untitled”.
Simone Mizzotti
Simone Mizzotti, Fortezze, installazione di 25 fotografie 30x25 cm ciascuna, c-print.
Ufficio Stampa Fondazione Fotografia
Rifugiato siriano all’interno del campo di Souda, Chios, Frame dal video “Untitled”.
Antonio Biasiucci
Antonio Biasiucci, The Dream, particolare dell’opera, stampa inkjet.
Francesco Radino
Francesco Radino, dalla serie “No news, bad news”
Antonio Fortugno
Antonio Fortugno, Hotel Captain Elias, stampa digitale, 68 x 95 cm.
Francesco Mammarella
Francesco Mammarella, dalla serie “Paura secondo grado”, stampe inkjet Giclée, 80 x 55 cm.
Filippo Luini
Filippo Luini, dalla serie “The young men say hello”, stampa inkjet, 40 x 60 cm.
Ufficio Stampa Fondazione Fotografia
Intervista con Najat Alkhateb all'hotspot di Kos, Frame dal video “Untitled”.
Ufficio Stampa Fondazione Fotografia
Disegni e programma giornaliero al campo per minorenni di Emergency - isola di Lesbos, Frame dal video “Untitled”.
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In una taverna a due passi dal campo di Maphete a Chios, i locali giocano a Tavli, Frame dal video “Untitled”.
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Rovine e natura a Kos sulla spiaggia di Aghios Stephanos, Frame dal video “Untitled”.
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Salvataggio dai flutti rappresentato in un’icona antica, Lesbos, Frame dal video “Untitled”.
Simone Mizzotti
Simone Mizzotti, Camp Inn*** #1, Hara Hotel, c-print, 50x60 cm.

Negli ultimi anni, la crisi economica greca è stata spesso al centro delle cronache di attualità e di molti dibattiti internazionali. Culla della civiltà occidentale, il Paese ellenico si trova a fare i conti non soltanto con le difficoltà interne, ma anche con la nuova, drammatica emergenza dei profughi che, in fuga dal Medio Oriente, quotidianamente sbarcano sulle isole greche più vicine alla costa turca: questi luoghi, mete turistiche per eccellenza, sono oggi emblema dell’ampio divario esistente fra il mondo occidentale e quello mediorientale, lacerato da guerre civili e di religione.

Fondazione Fotografia Modena ha scelto di dedicare la sua prima missione fotografica alla documentazione di quanto sta avvenendo in Grecia, sottolineando in questo modo quanto oggi sia importante e universale il linguaggio delle immagini, e quanto responsabile nonché consapevole debba essere il suo utilizzo.

Alla missione hanno preso parte sette fotografi italiani, caratterizzati da sensibilità e stili differenti: Antonio Biasiucci, Antonio Fortugno, Angelo Iannone, Filippo Luini, Francesco Mammarella, Simone Mizzotti e Francesco Radino.

Ad affiancare le loro opere e a completare l’allestimento della mostra, un’ installazione video a tre canali, realizzato e prodotto da Fondazione Fotografia

L' esposizione "Lying in Between. Hellas 2016" è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), dell’Ambasciata di Grecia a Roma e della Regione Emilia-Romagna. L’evento inaugurale, il 15 settembre, alle 18, al Foro Boario di Modena, ha il patrocinio della Camera dei Deputati.

La mostra rientra nel programma del festivalfilosofia 2016

Lying in Between. Hellas 2016
Modena, Foro Boario, Via Bono Da Nonantola 2

15 settembre 2016 – 8 gennaio 2017

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