Prodi sì, Prodi no: i commenti su twitter

Dopo l'umiliazione subita ieri, con la sonora bocciatura di Franco Marini, Bersani ha ufficializzato stamane la candidatura di Romano Prodi al Quirinale, l'unico, probabilmente, in grado di tenere unite le fila democratiche dopo lo psicodramma andato in scena durante il primo e il secondo scrutinio. Pd e Sel lo sosterranno a partire dal quarto scrutinio, quando il quorum si abbasserebbe a 504 voti, la maggioranza semplice dell'assemblea. Il PdL è pronto a fare le barricate: tra tutti i nomi circolati in queste ore il nome dell'ex premier del centrosinistra è vissuto dal centrodestra come una iattura. Persino peggiore di quella di D'Alema, sul quale invece potrebbero convergere larghe parti del Popolo delle Libertà.

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