Venezia si difende, 1915 - 1918

Ufficio Stampa Civita

Cartolina satirica “S. Marco!...” Il Leone di San Marco morde  Francesco Giuseppe Imperatore d' ’Austria - Ungheria, cartolina postale, stampa tipografica, 1916


Ufficio Stampa Civita

Venezia, Rialto, Fondamenta del Ferro. Veduta della Birreria Spiess distrutta da un' incursione aerea. Stampa alla gelatina, 26-27 febbraio 1918


Giovanni Scarabello /Ufficio Stampa Civita

Giovanni Scarabello. L’epilogo dell’incursione aerea. Il recupero dell’idrovolante austriaco K. 228 caduto in laguna presso il Casino degli Spiriti, stampa  alla gelatina, 14 agosto 1917


Ufficio Stampa Civita

Basilica di San Marco. Stato di protezione dell stampa alla gelatina, 1916


Ufficio Stampa Civita

Venezia. Soldati in vedetta su un’altana, stampa alla gelatina, 1915-1918


Ufficio Stampa Civita

Campanile di San Marco.  La loggetta del Sanso ricoperta e protetta con sacchi di sabbia stampa alla gelatina, 1915


Ufficio Stampa Civita

Venezia. Il Commissario Arduino Colasanti, Ispettore Generale  dei Monumenti, assiste allo smontaggio e al trasporto  del monumento a Bartolomeo Colleoni,  stampa alla gelatina 1917


Tommaso Filipi /Ufficio Stampa Civita

 Tommaso Filippi. Scuola Grande di San Rocco. Interno. Una delle fasi  dell’operazione di asporto dei dipinti dal soffitto, stampa alla gelatina, 1915


Ufficio Stampa Civita

Venezia.Trasporto del monumento a Bartolomeo Colleoni  in Campo S.S. Giovanni e Paolo. Particolare del cavallo  separato dal condottiero, stampa alla gelatina, 1917


Tommaso Filippi /Ufficio Stampa Civita

Tommaso Filippi, Monumento a Bartolomeo Colleoni. Prima protezione del monumento, stampa alla gelatina, 1915


A cento anni dall’inizio del primo conflitto mondiale, "Venezia si difende 1915 - 1918", a cura di Claudio Franzini, vuole raccontare (con oltre 350 immagini originali provenienti dall’Archivio Storico Fotografico della Fondazione Musei Civici di Venezia) l’insolita situazione della città all’epoca della Grande Guerra, con l’intento di offrire un’esaustiva panoramica sulla drammaticità degli eventi accaduti e di conseguenza non disperdere né la prospettiva storiografica né quella sedimentata nella nostra memoria collettiva.

Il percorso espositivo (che si articola virtualmente in quattro sezioni) non vuole occuparsi di documentare azioni belliche o gesta di guerra, ma intende descrivere in maniera estesa le strategie difensive attuate, la complessa attività di protezione preventiva dei monumenti (con le “saccate” e le murature di rinforzo), la rimozione dei preziosi tesori artistici, i palloni frenanti innalzati per ostruire lo spazio aereo. E poi le difficoltà della vita quotidiana: l’oscuramento, i rifugi, gli ospedali, la rimozione delle macerie, il ritiro dei depositi bancari dopo Caporetto. Questa importante mostra è il primo progetto realizzato dopo il protocollo d’intesa tra la Fondazione di Venezia e la Fondazione Musei Civicidi Venezia, accordo che prevede l’ideazione e la programmazione di attività volte alla valorizzazione, promozione e fruizione del patrimonio artistico e culturale della città lagunare ed in particolare per la diffusione della cultura e della storia della Fotografia.

Venezia si difende, 1915-1918
Tre Oci
13 settembre - 8 settembre 2014
Fondamenta delle Zitelle, 43
30133 Giudecca, Venezia
info@treoci.org
T. +39 041 24 12 332

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