aeroporto coronavirus
Vivek Prakash, Afp via Getty Images
Viaggi

Prendere un aereo ai tempi del Coronavirus

Dover prendere un aereo in tempi del Coronavirus, soprattutto per chi già normalmente ha paura, può creare molta ansia e apprensione. Limitare gli spostamenti è doveroso, ma con la chiusura di molte aziende e lo "smart-working" sono molti coloro che si trovano nelle condizioni di doversi spostare, certamente tra le regioni non colpite da restrizioni verso altre. Come dalla Toscana alla Sardegna o verso la Sicilia, eccetera.

Lo Speciale di Panorama.it sul Coronavirus

Tra le domande più frequenti di chi teme il viaggio alcune riguardano la sicurezza aerea, altre le possibilità di contagio a bordo. Ecco allora alcune risposte utili che, in qualche caso, sfatano anche dei falsi miti.

La sicurezza del volo è minore perché le compagnie volano meno

Falso. Le compagnie semplicemente spostano rapidamente gli aeromobili dove la domanda di trasporto è ancora presente. Soltanto in seguito fermano aerei ed equipaggi, poiché il fermo è molto costoso sia in termini di equipaggi (da mettere in ferie, cassa integrazione o sospendere per chi non è assunto), sia per gli aeromobili, che se fermati per oltre qualche giorno devono affrontare una manutenzione straordinaria per poter volare nuovamente.

La sicurezza del volo è inferiore perché i cieli non sono più controllati

Falso. Il sistema di gestione dello spazio aereo è sempre la stessa, sia per quanto riguarda i controllori civili, sia per quanto attiene alla Difesa aerea. Il minor traffico aereo genera invece scenari di maggiore sicurezza che i controllori gestiscono con minore pressione lavorativa.

I piloti possono essere ammalati

Falso. Esistono regole precise che impediscono agli equipaggi di lavorare se affetti da disturbi come febbre e altri sintomi.

A bordo c'è alto rischio di contagio

Falso, a patto di mantenere comportamenti responsabili. L'aria in cabina è filtrata e rinnovata completamente ogni 3-5 minuti a seconda del tipo di aeroplano. Occorre però mantenere gli stessi comportamenti virtuosi consigliati come non toccare il viso con le mani, disinfettarle ed evitare di starnutire o tossire spargendo saliva.

La manutenzione è inferiore perché gli aeroplani volano meno

Falso. La cadenza delle ispezioni e degli interventi è regolare e soltanto in parte relativa al numero di ore di volo. Alcuni dei controlli si effettueranno con intervalli di tempo più lunghi, altri invece rimangono "calendariali" e quindi vengono fatti comunque.

In volo i disturbi fisici sono accentuati dall'atmosfera della cabina

Falso. La temperatura dell'ambiente è sempre di circa 21 °C, durante il volo in crociera la pressione interna è inferiore a quella del suolo, ovvero equivalente a quella che si ha in montagna alla quota di 1.500-1.800 metri. Dunque inspirare aria risulta più facile che a terra.

I servizi igienici sono ricettacolo di germi

Non più di quelli di un cinema o di un teatro ma su un aeromobile sono puliti più spesso e regolarmente. Ma per voli di breve durata come quelli nazionali (massimo due ore scarse), i servizi andrebbero considerati in caso di estremo bisogno. Più opportuno utilizzarli in aeroporto prima dell'imbarco.

Meglio avere la mascherina durante il volo

Falso. Se non si hanno sintomi è praticamente inutile. Anzi, in caso di emergenza per depressurizzazione rapida della cabina bisogna indossare velocemente quelle dell'impianto d'emergenza dell'aeromobile e la mascherina chirurgica impedirebbe l'operazione rendendo impossibile respirare. Consigliate invece salviette disinfettanti per le mani, dovendo toccare le cinture di sicurezza o le riviste di bordo.

C'è chi ha prenotato anche il posto accanto per non rischiare di avere un passeggero vicino, ma quella di separare le persone è una prassi che le compagnie, quando è possibile, applicano in modo da aumentare il confort dei passeggeri.

Niente imbarco per patologie che danno febbre

Falso. Ma se ci si trova in una situazione particolare con temperatura corporea alterata è bene rinunciare. Se proprio si deve partire, chiedete un certificato medico. Per esempio in caso di ascesso a un dente o di altro intervento subito

Se c'è il virus chiuderanno gli aeroporti mentre siamo in volo e ci dirotteranno

Falso, domenica 8 marzo l'Ente Nazionale Aviazione Civile ha diramato il comunicato ufficiale che tutte le strutture aeroportuali rimangono aperte. Un aeroporto può impedire comunque e sempre l'atterraggio di un volo per questioni di sicurezza, in caso di incidente ad altro aeromobile sulla pista o atti ed eventi di illegalità. Dunque la situazione Coronavirus non cambia l'operatività degli scali dal punto di vista degli atterraggi.

YOU MAY ALSO LIKE