Viaggio nella No-Go Zone di Fukushima: le foto di Pierpaolo Mittica

Pierpaolo Mittica

Rifugi per evacuati, Koriyama

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Campi di riso contaminati e abbandonati, Minamisoma

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Effetti dello tsunami lungo la costa, Odaka

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Odaka

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Casa abbandonata, Zona di Esclusione, Futaba

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Casa abbandonata e devastata dallo tsunami, Zona di Esclusione, Minamisoma

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Rifugi per evacuati, Fukushima Big Palette, Koriyama

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Animali abbandonati, Namie

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


Pierpaolo Mittica

Ufficio abbandonato devastato dai ladri, Futaba

dalla serie Fukushima ‘No-Go zone’ (2011)

Stampa digitale su carta Hahnemühle

Cm 33 x 48


In questa fotogallery vi proponiamo una selezione di scatti tratti dal reportage del fotografo Pierpaolo Mittica (Pordenone, 1971), dal titolo Fukushima ‘No-Go Zone’, attualmente in mostra (fino al 30 aprile) presso la galleria Glenda Cinquegrana: the Studio di Milano, che lo presenta al pubblico in occasione del Milano PhotoFestival 2013 .


"Lo scopo documentario di questo progetto di Mittica si appunta sul disastro avvenuto a Fukushima nel 2011, attraverso le immagini scattate nella No-Go Zone, la zona di evacuazione che si irradia per venti chilometri di raggio a partire dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, chiusa all’acceso in seguito allo tsunami che ne ha danneggiato in modo irreversibile l’impianto e che ne ha causato l’esplosione."


"Il progetto fotografico Fukushima ‘No-Go Zone’ ha lo scopo di sollevare un dibattito sull’argomento della politica energetica, laddove l’interesse di Mittica per i problemi legati alla produzione di energia nucleare nasce già nel 2002, con un lavoro documentario realizzato a Chernobyl, in cui il fotografo ha voluto raccontare, a vent’anni di distanza, le conseguenze di uno dei più rilevanti incidenti termonucleari della storia, avvenuto in Ucraina nel 1986."


"Lo scopo del lavoro fotografo di Mittica è quello di creare la denuncia di uno status quo. Il suo ritratto fotografico della devastazione, rispecchiata nella vita animata e inanimata, incarna la sua richiesta di una soluzione più razionale al problema della fornitura di energia, una soluzione in grado di consentire alle persone di perseguire una vita normale senza paura."


La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio presenta questo progetto fotografico in mostra a seguito dell’uscita nelle sale cinematografiche del docu-film Fukushame, the Lost Japan , realizzato dai giovani registi italiani Alessandro Tesei e Matteo Gagliardi, in cui sono stati inclusi gli scatti di Mittica e in vista della pubblicazione per l’Aldenia Editore del libro dedicato a questo lavoro.

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