ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Economia

In pensione a 62 anni, chi potrà andarci e chi no

L’asticella doveva essere fissata a 64 anni e invece, come vuole il leader della Lega Matteo Salvini, verrà stabilita probabilmente a 62 anni . E’ questa la soglia anagrafica che nel 2019, se non ci saranno intoppi, consentirà a molti lavoratori italiani di andare in pensione con la nuova riforma previdenziale del governo Lega-5Stelle.

Nello specifico, entrerà in vigore il sistema della quota 100, che dà diritto al pensionamento se, e solo se, la somma dell’età anagrafica e degli anni di servizio supera una determinata soglia (fissata appunto a 100). Inoltre, indipendentemente dall’età, dovrebbe essere concessa comunque la possibilità di ritirarsi dal lavoro a chiunque abbia almeno 41 anni o 41 anni e mezzo di carriera.

Ma ecco, di seguito, alcuni casi concreti di chi potrà beneficiaree chi no della nuova soglia di pensionamento, se verranno confermate le ipotesi che circolano nelle ultime ore.

Chi resterà a bocca asciutta…

Poiché verrà fissata un’età minima di 62 anni, chi non raggiunge questa soglia anagrafica non potrà andare in pensione anche se, in teoria, rispetta i requisiti della quota 100. Un 60enne con 40 anni di carriera, per esempio, dovrà restare in servizio altri 18 mesi e mettersi a riposo una volta raggiunta un’anzianità di 41 anni e mezzo. Stesso discorso per un 61enne con non più di 39 anni di contribuzione, che dovrà aspettare almeno 12 mesi e congedarsi dal lavoro a 62 anni.

Ovviamente non potranno andare in pensione neppure tutti i nostri connazionali che hanno meno di 59 anni di età e non più di 40 anni di contributi. Anche loro dovranno attendere il compimento di 62 anni all’anagrafe oppure il raggiungimento di 41 anni e mezzo di carriera.

…e chi potrà andare in pensione

Se la quota 100 verrà istituita con i criteri descritti sopra, potrà invece ritirarsi dal lavoro nel 2019 chi ha 62 anni di età e almeno 38 anni di servizio, oppure 63 anni all’anagrafe e oltre 37 anni di carriera. Stesso discorso per i 64enni con più di 36 anni di contributi o i 65enni con almeno 35 anni di anzianità. Si tratta di persone che trarranno sicuramente un beneficio dalle nuove regole visto che, con i requisiti attualmente in vigore della Legge Fornero, per andare in pensione dovrebbero aspettare il compimento di 67 anni.

Per saperne di più



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