May 29 2013

Le pecore blu per la pace e altre foto del giorno, 29.5.13

Photo Department

29 maggio 2013. Monsignor Alfred Xuereb, prelato d'onore di Sua Santità, sistema la papalina sulla testa di Papa Francesco durante la settimanale udienza generale in piazza San Pietro, Città del Vaticano.

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29 maggio 2013. Monsignor Alfred Xuereb, prelato d'onore di Sua Santità, sistema la papalina sulla testa di Papa Francesco durante la settimanale udienza generale in piazza San Pietro, Città del Vaticano.

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Aosta, 29 maggio 2013. Ancora neve in Valle d'Aosta. La perturbazione è stata più intensa nella zona sud-orientale, come comunica l'Ufficio valanghe dell'amministrazione regionale. Sopra i 2.300 metri sono caduti 50-60 centimetri di neve a Cervinia, 40 centimetri a Gressoney e a Champorcher, 30 centimetri a Cogne.

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Aosta, 29 maggio 2013. Ancora neve in Valle d'Aosta. La perturbazione è stata più intensa nella zona sud-orientale, come comunica l'Ufficio valanghe dell'amministrazione regionale. Sopra i 2.300 metri sono caduti 50-60 centimetri di neve a Cervinia, 40 centimetri a Gressoney e a Champorcher, 30 centimetri a Cogne.

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29 maggio 2013. La polizia accanto al cadavere di uno degli uomini di un commando di talebani che, prima dell'alba, ha attaccato oggi la sede del governo della provincia afghana del Panjshir, 120 km a nord di Kabul.
I talebani hanno immediatamente rivendicato l'attacco, sostenendo che fosse ancora in corso ore dopo che le autorità locali ne avevano annunciato la fine. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, i militanti talebani sono giunti sul posto utilizzando false uniformi della polizia afghana. Un kamikaze si è fatto esplodere davanti all'ingresso principale dell'edificio, permettendo ai suoi compagni, pesantemente armati, di penetrare all'interno. Ne è nato un durissimo sconto a fuoco ed il capo della polizia di Kabul, generale Mohammad Ayub Salangi, ha indicato in un tweet che gli attaccanti erano sette e che sono tutti stati uccisi. Le fonti ufficiali confermano anche che negli scontri è deceduto anche un agente della polizia. L'azione ha colto di sorpresa perché la provincia del Panjshir era considerata la più sicura dell'Afghanistan, un'area off limits per i talebani. (ANSA)

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29 maggio 2013. La polizia accanto al cadavere di uno degli uomini di un commando di talebani che, prima dell'alba, ha attaccato oggi la sede del governo della provincia afghana del Panjshir, 120 km a nord di Kabul.
I talebani hanno immediatamente rivendicato l'attacco, sostenendo che fosse ancora in corso ore dopo che le autorità locali ne avevano annunciato la fine. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, i militanti talebani sono giunti sul posto utilizzando false uniformi della polizia afghana. Un kamikaze si è fatto esplodere davanti all'ingresso principale dell'edificio, permettendo ai suoi compagni, pesantemente armati, di penetrare all'interno. Ne è nato un durissimo sconto a fuoco ed il capo della polizia di Kabul, generale Mohammad Ayub Salangi, ha indicato in un tweet che gli attaccanti erano sette e che sono tutti stati uccisi. Le fonti ufficiali confermano anche che negli scontri è deceduto anche un agente della polizia. L'azione ha colto di sorpresa perché la provincia del Panjshir era considerata la più sicura dell'Afghanistan, un'area off limits per i talebani. (ANSA)

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29 maggio 2013. A Ginevra, Svizzera, Alya Ahmed Saif Al-Thani, ambasciatrice della Missione permanente del Qatar alle Nazioni Unite, partecipa al dibattito sulla situazione siriana, nel corso della 23esima sessione del Consiglio diritti umani dell'Onu, in corso fino al 14 giugno. Con Stati Uniti e Turchia, il Qatar ha promosso molto attivamente questo dibattito, alla luce "delle gravi violazione dei diritti umani" in Siria. I tre Paesi hanno presentato anche un progetto di risoluzione che ''condanna l'intervento di combattenti stranieri che lottano per conto del regime siriano a Qusayr'' ed esprime ''profonda preoccupazione per la minaccia che il loro coinvolgimento pone alla stabilità regionale''.

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29 maggio 2013. A Ginevra, Svizzera, Alya Ahmed Saif Al-Thani, ambasciatrice della Missione permanente del Qatar alle Nazioni Unite, partecipa al dibattito sulla situazione siriana, nel corso della 23esima sessione del Consiglio diritti umani dell'Onu, in corso fino al 14 giugno. Con Stati Uniti e Turchia, il Qatar ha promosso molto attivamente questo dibattito, alla luce "delle gravi violazione dei diritti umani" in Siria. I tre Paesi hanno presentato anche un progetto di risoluzione che ''condanna l'intervento di combattenti stranieri che lottano per conto del regime siriano a Qusayr'' ed esprime ''profonda preoccupazione per la minaccia che il loro coinvolgimento pone alla stabilità regionale''.

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La partenza della Soyuz TMA-09M dalla base russa di Baikonur, in Kazakhistan: partita nella tarda serata italiana, si agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) alle 6 del mattino ora italiana, dopo un volo record di meno di sei ore, grazie all'uso di una rotta breve finora evitata perché più impegnativa per il fisico dei membri dell'equipaggio.
A bordo, tra gli altri, l'astronauta italiano Luca Parmitano, pilota sperimentatore dell'Aeronautica militare, che a luglio diventerà il primo italiano a compiere una passeggiata spaziale. Parmitano, 36 anni, sposato e padre di due bambine, resterà per 178 giorni in orbita a bordo della Stazione, nell'ambito della missione Volare dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).

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La partenza della Soyuz TMA-09M dalla base russa di Baikonur, in Kazakhistan: partita nella tarda serata italiana, si agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) alle 6 del mattino ora italiana, dopo un volo record di meno di sei ore, grazie all'uso di una rotta breve finora evitata perché più impegnativa per il fisico dei membri dell'equipaggio.
A bordo, tra gli altri, l'astronauta italiano Luca Parmitano, pilota sperimentatore dell'Aeronautica militare, che a luglio diventerà il primo italiano a compiere una passeggiata spaziale. Parmitano, 36 anni, sposato e padre di due bambine, resterà per 178 giorni in orbita a bordo della Stazione, nell'ambito della missione Volare dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).

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29 maggio 2013. Presso il campo base nel distretto di Solukhumbu, in Nepal, corridori in gara nell'11esima edizione della celebre maratona internazionale in alta quota “Tenzing-Hillary Everest Marathon”, cui hanno partecipato 130 atleti internazionali e 60 nepalesi. Quest’anno la maratona si è svolta nella ricorrenza del 60° anniversario della prima storica salita dell’Everest compiuta da Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay Sherpa, risalente al 29 maggio del 1953. Alla maratona classica di 42.2 km, organizzata dal 2003, si è aggiunta quest'anno, la “Everest Extreme Marathon”: una versone da 60 km alla quale hanno partecipato 7 cosiddetti “ultra-runners”.

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29 maggio 2013. Presso il campo base nel distretto di Solukhumbu, in Nepal, corridori in gara nell'11esima edizione della celebre maratona internazionale in alta quota “Tenzing-Hillary Everest Marathon”, cui hanno partecipato 130 atleti internazionali e 60 nepalesi. Quest’anno la maratona si è svolta nella ricorrenza del 60° anniversario della prima storica salita dell’Everest compiuta da Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay Sherpa, risalente al 29 maggio del 1953. Alla maratona classica di 42.2 km, organizzata dal 2003, si è aggiunta quest'anno, la “Everest Extreme Marathon”: una versone da 60 km alla quale hanno partecipato 7 cosiddetti “ultra-runners”.

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29 maggio 2013. Con una festa popolare a cui hanno partecipato personalità nazionali ed internazionali, e con un ricevimento serale nell'ex palazzo reale di Kathmandu, il governo del Nepal ha concluso oggi il "Diamond Jubilee": quattro giorni di celebrazioni per commemorare quel 29 maggio del 1953 quando l'allevatore d'api neozelandese Edmund Hillary e il suo sherpa nepalese Tenzing Norgay raggiunsero gli 8.848 metri della vetta dell'Everest, la montagna più alta del mondo.
Come non poteva essere altrimenti, fra gli invitati d'onore alla kermesse si è distinto l'alpinista italiano Reinhold Messner, che per primo scalò il "Tetto del Mondo" senza ossigeno nel 1985 ed è stato il primo a raggiungere la cima di tutte le 14 montagne sopra gli 8.000.

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29 maggio 2013. Con una festa popolare a cui hanno partecipato personalità nazionali ed internazionali, e con un ricevimento serale nell'ex palazzo reale di Kathmandu, il governo del Nepal ha concluso oggi il "Diamond Jubilee": quattro giorni di celebrazioni per commemorare quel 29 maggio del 1953 quando l'allevatore d'api neozelandese Edmund Hillary e il suo sherpa nepalese Tenzing Norgay raggiunsero gli 8.848 metri della vetta dell'Everest, la montagna più alta del mondo.
Come non poteva essere altrimenti, fra gli invitati d'onore alla kermesse si è distinto l'alpinista italiano Reinhold Messner, che per primo scalò il "Tetto del Mondo" senza ossigeno nel 1985 ed è stato il primo a raggiungere la cima di tutte le 14 montagne sopra gli 8.000.

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Con le foto di questo 29 maggio arriviamo a Magonza, in Germania, dove sono arrivate le "pecore blu" degli artisti Reetz e Bonk; nella provincia del Panjshir, in Afghanistan, dove un commando talebano ha attaccato la sede governativa locale; in Valle d'Aosta, dove sopra i 1500 nevi è tornata la neve; presso il Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, dove nella notte Luca Parmitano è partito con altri astronauti verso la Stazione spaziale internazionale; a Kathmandu e presso un campo base dell'Everest, nel distretto di Solukhumbu, in Nepal, dove oggi si è celebrato il 60° anniversario della prima scalata del "tetto del mondo"; a piazza San Pietro, in Città del Vaticano, durante l'udienza generale di Papa Francesco; e infine presso la sede europea dell'ONU a Ginevra, dove il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha iniziato il dibattito sulla situazione in Siria.

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