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Omicidio Meredith: Processo condizionato da gravi defaillance investigative

Il processo per l'uccisione di Meredith Kercher ha avuto "un iter obiettivamente ondivago, le cui oscillazioni sono, però, la risultante anche di clamorose defaillance o 'amnesie' investigative e di colpevoli omissioni di attività di indagine". Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni dell'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, depositate stamattina.

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A carico dei due accusati manca un "insieme probatorio" contrassegnato "da evidenza oltre il ragionevole dubbio". Nella sentenza i giudici sottolineano la mancanza di tracce dei due imputati nella stanza del delitto o sul corpo della vittima per cui è "da escludere la loro partecipazione materiale all'omicidio".


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Stephen Brashear/Getty Images
Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland.

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland.

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland.

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland.

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland.

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland e la madre, Edda Mellas.

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland e la madre, Edda Mellas.

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Luciano Ghirga, avvocato di Amanda Knox, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Carlo Della Vedova, avvocato di Amanda Knox, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Luciano Ghirga, avvocato di Amanda Knox, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
Amanda Knox in una foto del 2010

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox in una recente apparizione nella trasmissione tv "Good Morning America"

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Amanda Knox in una foto d'archivio


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Amanda Knox al rientro a Seattle (Ansa/Dan Levine)

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Amanda Knox, col padre, all'aeroporto di Seattle. Torna a casa dopo l'assoluzione. 4 ottobre 2012 (Credits: EPA /Dan Levine)


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Amanda Knox in lacrime dopo la sentenza di assoluzione in appello per l'omicidio di Meredith Kercher (Credits: ANSA /Pierpaolo Cito)


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Amanda Knox durante una fase del processo. Perugia, giugno 2011 (Credits: ANSA /Pietro Crocchioni)


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Marie Knox arriva al tribunale per assistere alla lettura della sentenza la sera del 4 dicembre 2009 a Perugia, durante l'ultimo giorno del processo per l'omicidio di Meredith Kercher

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

7 novembre 2007: Raffaele Sollecito e Amanda Knox, allora fidanzati, fotografati appena dopo il delitto (Credits: ANSA)


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

Amanda Knox al processo d'appello per l'omicidio di Meredith Kercher ripreso stamani 5 settembre 2011 a Perugia (Credits: ANSA /Pietro Crocchioni)


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox con gli investigatori fuori dal luogo dell'omicidio di Meredith

Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Amanda Knox, accompagnata dalla polizia penitenziaria, giunge nell'aula del Giudice per le udienze preliminari. Perugia, novembre 2007


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Il giudice Claudio Pratillo Hellmann (al centro) legge il verdetto che ha annullato la condanna di Amanda Knox e Gabriele Sollecito. Perugia, 3 ottobre 2011


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Le lacrime di gioia di Amanda Knox dopo la sentenza d'assoluzione, 4 ottobre 2011


Amanda Knox, dalle accuse all'assoluzione

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Una serie di foto di Amanda Knox dal 2007 ad oggi



Colpevoli omissioni
Ad avviso della Suprema Corte, se non ci fossero state tali defaillance investigative, e se le indagini non avessero risentito di tali "colpevoli omissioni", si sarebbe "con ogni probabilità, consentito, sin da subito, di delineare un quadro, se non di certezza, quanto meno di tranquillante affidabilità, nella prospettiva vuoi della colpevolezza vuoi dell'estraneità" di Knox e Sollecito rispetto all'accusa di avere ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher a Perugia il 1 novembre 2007.

Le tracce biologiche
I Supremi giudici - nella sentenza 36080 di 52 pagine - rilevano che sul luogo del delitto e sul corpo di Meredith sono "invece state rinvenute numerose tracce riferibili al Guede", il giovane ivoriano condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l'omicidio della Kercher "in concorso", con il rito abbreviato. Per quanto riguarda il gancetto del reggiseno della vittima, i Supremi giudici rilevano che la "sola traccia biologica" rinvenuta su tale gancetto non offre "certezza alcuna" in ordine alla sua "riferibilita'" a Raffaele Sollecito "giacché quella traccia - sottolinea la Cassazione - è insuscettibile di seconda amplificazione, stante la sua esiguità, di talché si tratta di elemento privo di valore indiziario".

Il clamore mediatico
 "L'inusitato clamore mediatico" del delitto Kercher e i "riflessi internazionali della stessa vicenda, non hanno "certamente giovato alla ricerca della verita'" provocando una "improvvisa accelerazione" delle indagini "nella spasmodica ricerca" di colpevoli "da consegnare all'opinione pubblica internazionale". Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.

Lumumba e le calunnie di Amanda

"Perché Amanda mi ha calunniato?": Patrick Lumumba commenta con una domanda il passaggio della Cassazione secondo la quale nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher c'è una "certezza", la colpevolezza di Amanda Knox "in ordine alle calunniose accuse" nei suoi confronti. "Di tanti che sono stati interrogati nel corso delle indagini solo lei è stata accusata di questo reato" dice all'agenzia Ansa. "Amanda Knox - afferma Lumumba - mi ha rovinato, moralmente, fisicamente ed economicamente". Lumumba venne coinvolto nell'indagine sull'omicidio Kercher dalle dichiarazioni di Amanda Knox alla polizia. Fu arrestato insieme all'americana e a  Sollecito e trascorse 14 giorni in carcere prima di tornare in libertà. È infatti risultato totalmente estraneo al delitto di via della Pergola e quindi prosciolto.

Le conseguenze

"All'epoca - ricorda Lumumba - gestivo un pub nel centro di Perugia che sono stato costretto a chiudere per le difficoltà economiche incontrate per quella vicenda. Ho ricevuto 8 mila euro come risarcimento per l'ingiusta detenzione ma niente da Amanda. Nemmeno le scuse per quello che è successo". Lumumba nel frattempo si è laureato in Comunicazioni internazionali e tecnica pubblicitaria all'Università per Stranieri di Perugia. Vive tra il capoluogo umbro e la Polonia, Paese di origine della moglie. Lumumba ricorda che prima dell'omicidio Kercher aveva lui "aiutato" l'americana prendendola a lavorare nel suo locale. "Lo feci - prosegue - perché un amico comune mi disse che aveva bisogno. Ora - conclude Lumumba - Amanda Knox mi deve chiedere scusa e mi deve risarcire".

(ANSA)

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