Obama in Myanmar: Aung San Suu Kyi icona della democrazia
Rita Fenini
Barack Obama arriva in Myanmar per una visita storica. Obiettivo: sostenere le riforme politiche in corso. ll Presidente statunitense è stato ricevuto da Aung San Suu Kyi, nella sua abitazione di Rangoon, la stessa dove la leader dell’opposizione democratica birmana ha trascorso oltre 15 anni agli arresti domiciliari.
Il Paese da un anno e mezzo ha deciso di chiudere i conti con la dittatura militare, ma i due premi Nobel per la Pace invitano a non abbassare la guardia: “Il momento più difficile di una transizione arriva quando si pensa che il successo sia alla portata – ha spiegato San Suu Kyi – Ecco perché dobbiamo stare molto attenti a non farci illudere dal miraggio del successo. Stiamo lavorando per la vittoria del nostro popolo e per l’amicizia dei nostri due Paesi”.