La nuova Barbie è "smart"

Anche la Barbie si fa "smart". In un mondo dove tutti sono always connected solo lei, la più amata dalle bambine, manteneva il sorriso stampato in volto e lo sguardo fisso nel vuoto, in quello spazio, chiamato fantasia, che avrebbe dovuto essere riempito dall'immaginazione delle bimbe permettendo a Barbie di vivere fantastiche avventure sempre nuove.

I nativi digitali, però, non si chiamerebbero così se non avessero l'insaziabile necessità, sin dalla più tenera età, di tasti da schiacciare, giochi da ricaricare e pupazzi da connettere.

 E così anche Barbie, con suo mezzo secolo di storia appoggiato alle esili spalle californiane, si adegua e alla fiera del giocattolo di New York è stato presentato il prototipo di "Hello Barbie", la prima bambola Mattel in grado di conversare, cantare canzoni e raccontare barzellette chiacchierando con le bambine. Sarà connessa, via wi-fi, ad Internet e le sue pile saranno nascoste nelle gambe mentre numerosi led la renderanno davvero "futuristica".

La Barbie 2.0 dovrebbe servire a rilanciare il marchio Mattel, da tempo in caduta libera, e verrà immessa sul mercato in autunno, in tempo per fare il suo trionfale ingresso nelle case delle bambine a Natale. ''La richiesta numero uno che arriva dalle bambine di tutto il mondo - spiega alla Bbc un portavoce di Mattel - è di poter avere una conversazione con Barbie. Ora per la prima volta questo sarà possibile''. Il prezioso giocattolo tecnologico costerà ben 75 dollari, i genitori sono avvisati...

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