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Economia

Nokia in Microsoft: le 5 variabili sul futuro dell'azienda

Sarà finalizzata oggi l’acquisizione da 7,5 miliardi di dollari di Nokia da parte di Microsoft. L’azienda americana, dunque, porterà a casa la divisione device e servizi, compresa la famiglia Lumia. Nokia cederà anche il proprio knowhow e il portfolio a Redmond. L’accordo, inoltre, riguarda 32mila dipendenti e una serie di prodotti che utilizzano vari sistemi operativi. Inoltre,  il ceo Stephen Elop riporterà direttamente a Satya Nadella, il nuovo head of devices di Microsoft. Tutto bene, dunque? Fino a un certo punto, perché non è detto, infatti, che l’acquisizione sarà un successo. Ecco cinque variabili da tenere d’occhio secondo Ewan Spence, esperto del settore mobile che ha dedicato un articolo all’argomento apparso su Forbes.com

Primo: Nokia è un brand internazionale che, pur con profitti minimi, ha saputo crescere a livello globale, grazie alla capacità di gestire le spedizioni e di contenere gli extra costi. I finlandesi, inoltre, hanno saputo costruire relazioni forti con gli operatori locali delle Tlc a cui ha fornito il supporto per la massima personalizzazione. Continuerà questa relazione? Secondo: Nokia è anche un produttore e questo non si può dimenticare. Il che significa che quando Microsoft ha approcciato il mercato dell’elettronica di consumo in passato, ha sempre messo al centro variabili centrate sugli Stati Uniti in termini di spedizioni e di restrizioni di software. Questo non può avvenire con le piattaforme degli smart phone. Terzo: bisognerà tenere d’occhio anche il numero di pezzi spediti. Microsoft saprà e vorrà mantenere invariato nel mondo il numero di cellulari Windows? E ancora: manterrà la piattaforma nelle varie regioni e saprà tenere conto del fatto che i cellulari Nokia sono una parte importante del business e che devono essere venduti in quantità sufficienti per supportare il business Lumia?

In seguito all’acquisizione, Microsoft erediterà il portfolio presente e futuro di Nokia di cui fanno parte i nuovi telefoni Windows che, con ogni probabilità, sono già nella fase di test in attesa del lancio previsto in autunno, mentre si staranno discutendo i dettagli dei prodotti che saranno presentati a inizio 2015. Questo dà un po’ di tempo alla nuova divisione mobile di integrare le competenze prima di dare il via a nuovi progetti. Sulla carta, visto che il team di progettisti rimane a libro paga, le cose non dovrebbero cambiare di molto, ma resta da vedere come proseguirà la fusione di due metodologie e filosofie di lavoro diverse. Infine, quale sarà il destino di Nokia X, il progetto di cellulare Android Open Source? Sarà cancellato oppure sarà lanciato in tutto il mondo? Analogamente, bisogna chiedersi cosa accadrà agli altri modelli che usano sistemi operativi proprietari come S40 e Asha. Le opzioni sono due: Microsoft cercherà di traghettare i clienti verso i sistemi Windows oppure la carriera di questi cellulari continuerà anche sotto il nuovo management.

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