Morto Flavio Bucci, indimenticabile «Ligabue»

Flavio Bucci è morto oggi a Passoscuro, località sul litorale romano dove viveva da qualche anno. L'attore aveva 73 anni ma da tempo viveva in una situazione di povertà e difficoltà che aveva anche raccontato.
«Ho speso tutto in alcol e droga. La vita è una somma di errori, gioie, piaceri: non mi pento di niente. Ho amato, riso, vissuto: vi pare poco?. L'alcol mi ha distrutto? Mah, ha mai provato a ubriacarsi? È bellissimo. Lasci perdere discorsi di morale, che non ho. E poi cos'è che fa bene? Lavorare dalla mattina alla sera per arricchire qualcuno? Non sono stato un buon padre, lo so. Ma la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri, non mi pento di niente, ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?»

Emilio Solfrizzi e Flavio Bucci (Ansa)


Flavio Bucci è il pittore Ligabue (Wikimedia)


Gastone Moschin, Giuliana Berlinguer e Flavio Bucci (Ansa)


Flavio Bucci in Ligabue (Ansa)


Flavio Bucci sul set del film Ligabue (Ansa)

E' morto Flavio Bucci

Grandi occhi pungenti, che hanno reso impresso nella memoria il Ligabue dell'omonimo sceneggiato televisivo del 1977. Caratterista della fisionomia singolare e dall'espressività intensa, nato a Torino da una famiglia molisano-pugliese, è morto nella sua abitazione di Fiumicino, colpito da un infarto. Dopo l'esordio al cinema nel 1971 con Elio Petri, ne La classe operaia va in paradiso, ha lavorato con Nanni Loy, Dario Argento, Marco Tullio Giordana, Mario Monicelli, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino. Per la sua interpretazione del pittore stralunato Antonio Ligabue vinse il Nastro d'Argento.

Flavio Bucci era uno di quegli attori "di appoggio" che, accanto ai protagonisti, contribuiscono al successo dei film. Eccolo quindi accanto ad Alberto Sordi ne Il Marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli, nei panni del prete ribelle diventato brigante Don Bastiano. Nell'horror Suspiria (1977) di Dario Argento interpreta Daniel, il pianista cieco dell'accademia. Ne Il divo (2008) di Paolo Sorrentino, accanto a Toni Servillo, è il politico Franco Evangelisti. Tra poco lo vedremo al cinema in una delle sue ultime interpretazioni, come padre assente dei due fratelloni Stefano Fresi e Giuseppe Battiston, nel film Il grande passo di Antonio Padovan, dal 2 aprile in sala.

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