Marco Cerbo
Chiunque sia stato in India, anche solo per pochi giorni, sa dell’esistenza dei cosiddetti "mestieri di strada". Una vera e propria economia che si alimenta nei vicoli delle periferie del paese composta non solo da venditori di frutta, verdura e spezie, ma dagli specialisti più improbabili.
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Partiamo dai ristoranti: ce ne sono di tutti i tipi, preparano pasti completi o anche solo spuntini. Ad ogni ora del giorno e della notte o quasi.
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La pulizia lascia un po' a desiderare, ma la maggior parte degli indiani non ha problemi a frequentarli. Gli stranieri, però, farebbero bene a tenersi alla larga da questi ristoranti, a meno che non vogliano rischiare di tornare a casa con una fastidiosissima infezione intestinale.
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Anche il taglio di barba e capelli è alla portata di tutti in India. Tanti continuano a offrire anche il servizio della pulizia delle orecchie, che nel Subcontinente è considerato un piccolo lusso.
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I dentisti di strada negli ultimi tempi hanno iniziato a seguire i "consigli" delle autorità locali spostandosi in "studi al coperto". Si fanno pubblicità grazie a cartelloni dipinti a mano, ma non sempre entrando in uno studio si risolve il problema della pulizia di ambiente e attrezzature.
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Certo, essere visitati, o addirittura operati, con questi strumenti non è particolarmente invitante. Ma sono tanti gli indiani che non si possono permettere molto di più.
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I calzolai di strada, invece, sembrano meno pericolosi.
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Forse non saranno in grado di restituire scarpe con tacchi e lucidatura perfetta, ma di certo anche i turisti possono sperimentarli senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. Anche perché in India in genere si viaggia con le scarpe più vecchie che ci sono in casa!
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Questo invece è un "centro massaggi" di strada. Difficile non rilevare che un buon massaggio, fatto per strada, non potrà non essere scomodo. Ma in mancanza di alternative, resta pur sempre un massaggio.
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Ecco infine un gruppo di "aggiusta-ossa". Vale a dire presunti esperti di medicina capaci di sistemare una qualsiasi frattura in pochi secondi. A mani nude. L'attesa per "l'intervento" è quasi inesistente, ma il dolore assicurato, e il risultato tutto da verificare.
▲ Da anni il governo cerca di convincere gli artigiani di strada a spostarsi in un negozio, o almeno sotto una tenda. Ma la tradizione di questi mestieri è forte, e agguista-ossa, barbieri e ciabattini non hanno nessuna intenzione di trasferirsi.