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Mattarella, il capolavoro di Matteo Renzi

Mentre Matteo Renzi faceva il suo discorso alla Nazione in favore di Sergio Mattarella for President, i democristiani e i siciliani di tutti i partiti presenti a Montecitorio non credevano alle loro orecchie e tra loro si ripetevano "ma come ce lo chiede pure?"

Sergio Mattarella: profilo privato di un uomo misurato


Nelle votazioni per il nuovo Capo dello Stato (guarda come è andata), il Transatlantico sembra rivivere i fasti della mitica Balena Bianca. Percorrere il lungo corridoio dei passi perduti è come entrare in uno di quei film in bianco e nero degli anni cinquanta della commedia all'italiana con la piccola differenza che non si tratta di finzione ma di realtà. Sono reali Rocco Buttiglione, Rosy Bindi, Paola Binetti, Gianfranco Rotondi, Roberto Formigoni solo per fare qualche nome del neonato partito trasversale demo-renziano.

Durante le votazioni

ANSA /Masssimo Percossi
Bonifiche a Montecitorio prima della votazione. Roma, 30 gennaio 2015

Durante le votazioni

ANSA/ETTORE FERRARI
L'aula di Montecitorio

Durante le votazioni

ANSA /Giuseppe Lami
Piazza Montecitorio

Durante le votazioni

ANSA/ GIUSEPPE LAMI
Il Presidente Supplente del Senato Valeria Fedeli (s) e il Presidente della Camera Laura Boldrini durante il terzo voto del Parlamento per l'elezione del Presidente della Repubblica, Roma, 30 Gennaio 2015

Durante le votazioni

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Giacomo Stucchi (fotografa) alla Camera in seduta comune durante la terza votazione. Roma 30 Gennaio 2015

Durante le votazioni

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Caricatura di Renzi sul display di un cellulare alla Camera in seduta comune durante la terza votazione. Roma 30 Gennaio 2015

Durante le votazioni

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Un momento della terza votazione nell'Aula della Camera. Roma, 30 gennaio 2015

Durante le votazioni

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Lorenzo Guerini e Matteo Richetti alla Camera. Roma 30 Gennaio 2015

Durante le votazioni

Pippo Civati in Piazza Montecitorio con i grillini per sostenere Rodotà presidente della Repubblica (Credits: Ansa/Luigi Mistrulli)

Durante le votazioni

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Il palazzo di Montecitorio

Durante le votazioni

Il capogruppo del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Letta nell'aula di Montecitorio (Credits: ANSA/ETTORE FERRARI)

Nel frattempo, tra lo stupore dei cronisti, i Pci/Pds/Ds/Etc si complimentano "Renzi ha fatto un capolavoro" ma come, vi ha estinto definitivamente altro che dinosauri e compromesso storico, la sinistra non esiste più: "si, ma ha fatto un capolavoro".
La speranza è quella di incontrare qualche deluso nel Palazzo. Niente da fare tutti stra-felici perché "Renzi ha fatto un capolavoro".

Nel pomeriggio l'atmosfera sembra rianimarsi perché gli Alfaniani (che non sono quelli del pianeta Alfa anche se sembrano realmente di un altro pianeta) vogliono semplicemente un piccolo gesto d'affetto da parte del proprio padrone. Ed ecco che puntuale arriva la tenera carezza di Renzi al fido amico - alleato. Tutto rientrato e si ricomincia con la cantilena "Renzi ha fatto un capolavoro".

In tutto questo, tanto per fare mente locale, ci rendiamo conto che nell'Aula sono in corso due votazioni e due scrutini per l'elezione del Presidente della Repubblica Italiana, ma da zero a dieci l'interesse è meno uno. Anzi, c'è qualcuno che si lamenta anche dello stridulo suono che ricorda ai Grandi Elettori a che punto è arrivata la chiama.

Si fa tardi e il Transatlantico si va lentamente svuotando, seduti ai divani sono rimasti solo loro gli ex democristiani oggi demo-renziani che raccontano i tempi andati quando con Mattarella da Piazza del Gesù si andava a Botteghe Oscure per trattare sulle liste elettorali: "che tempi".

È proprio vero, "Renzi ha fatto un capolavoro", ha resuscitato il gattopardo.

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