USA, il matrimonio non è solo etero: la comunità gay in festa

EPA/JIM LO SCALZO

Washington, DC, 26 giugno 2013.


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Washington, DC, 26 giugno 2013.


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Washington, DC, 26 giugno 2013. 


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Washington, DC, 26 giugno 2013. 


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Washington, DC, 26 giugno 2013. 


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Washington, DC, 26 giugno 2013. 


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Washington, DC, 26 giugno 2013.


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Washington, DC, 26 giugno 2013. Il militante del movimento gay Vin Testa sventola la bandiera arcobaleno davanti alla sede della Corte Suprema. 


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Washington, DC, 26 giugno 2013.  Brian Sprague e Charlie Ferrusi, da Albany, New York, sventolano una bandiera con il simbolo della campagna per il diritto all'eguaglianza di gay e lesbiche. 


Win McNamee/Getty Images

Washington, DC, 26 giugno 2013.  


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Washington, DC, 26 giugno 2013. I militanti del movimento gay Kristen Perry, Sandy Stier, Jeffrey Zarrillo e Paul Katami posano per una foto di fronte alla Corte Suprema.  


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Washington, DC, 26 giugno 2013. In attesa della sentenza


La Corte suprema degli Stati Uniti ha bocciato oggi il Defence of Marriage Act (DOMA), la legge federale che ammette la definizione di matrimonio per le sole coppie eterosessuali: una vittoria storica per il movimento LGBT (gay, lesbiche, bisessuali e transgender). La sentenza, che ha visto 5 giudici a favore e 4 contrari, implica che coppie di donne lesbiche e di uomini gay legalmente sposate possano rivendicare gli stessi vantaggi federali a disposizione delle coppie eterosessuali. 


La legge era stata sottoposta al vaglio della Corte Suprema dopo un ricorso presentato da Edith Windsor di New York, sposata a un'altra donna, poi deceduta, che aveva fatto appello per non aver ricevuto le stesse deduzioni fiscali concesse invece alle coppie eterosessuali. La donna avrà ora un rimborso pari a 363.000 dollari. Secondo la sentenza della Corte la definizione del matrimonio contenuta nel Defence of Marriage Act viola il quinto emendamento della Costituzione sulla difesa delle libertà individuali.


Un boato di gioia, grida e applausi della folla emozionata hanno accolto la notizia della decisione della Corte Suprema, come queste foto ci raccontano. In tantissimi, con bandiere arcobaleno (simbolo del movimento gay) e striscioni, attendevano da giorni la sentenza storica di oggi. La Corte dovrebbe pronunciarsi a breve anche su un altro caso analogo, riguardante la cosiddetta "Prop 8", la legge della California che mette al bando matrimoni tra persone dello stesso sesso nello Stato. 

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