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Marò, ancora un rinvio dell'udienza

Il tribunale speciale di New Delhi, incaricato di esaminare l'incidente che ha coinvolto nel 2012 i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ha preso atto oggi che il caso è ancora all'esame della Corte suprema ed ha quindi citato nuovamente le parti per il prossimo 1° luglio 2015. Lo ha constatato l'agenzia Ansa sul posto. Il giudice Neena Bansal Krishnam, dopo aver ricevuto informazioni sull'udienza svoltasi martedì nella Cancelleria della stessa Corte, ha fissato la nuova data.

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Salvatore Girone e Massimiliano Latorre


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Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò al centro di una disputa tra India e Italia
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Nella foto i due fucilieri del San Marco, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Credits:
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il 5 marzo scorso, prima della prima udienza davanti al tribunale indiano di Kollam. Eà da 15 mesi che i due fucilieri di Marina sono in India.
Nella foto i fucilieri del San Marco, Girone e Latorre, al loro primo rientro in Italia, per una licenza a Natale. Credits: Getty Images
Nella foto Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, al ritorno in Italia per la licenza in occasione delle feste di Natale. Ora l'annuncio che non dovranno tornare in India. Credits: Getty Images.

Nicola Latorre, Puglia. Cinquantasette anni, avvocato. È stato capo della segreteria del presidente del Consiglio durante il governo D’Alema dal 1998 al 2000. Fondatore, con D’Alema e Giuliano Amato, dell’associazione Futura. Già senatore nella XIV, XV e XVI legislatura, in quest'ultima vicepresidente del gruppo Pd.


Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, insieme all'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa. Credits: Getty Images
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Nella foto i due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre
I due marò, Latorre e Girone, in India ma tra poco torneranno in Italia (Credits: AP Photo)

(AP Lapresse/Aijaz Rahi)

Il 15 febbraio i due marò del Reggimento San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, vengono arrestati dalle autorità indiane e rinchiusi nel carcere di Kochi. Sono accusati di avere ucciso due pescatori scambiandoli per pirati e sparando di notte dal ponte della nave Enrica Lexie. La detenzione dei due militari italiani fa salire alle stelle la tensione tra Delhi e Roma.


(Credits: ANSA/ Maurizio Salvi)

Il 16 Febbario scorso nelle acque internazionali dell'Oceano Indiano dalla petroliera Erica Lexie vengono esplosi alcuni colpi di mitra verso un'imbarcazione. Pirati, è la spiegazione dei militari; per le autorità indiane però si tratta di due pescatori che vengono uccisi. I due militari, del Battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, vengono arrestati. Sono passati 10 mesi tra perizie strane, carcere, processi, e soprattutto rinvii. L'ultimo potrebbe tenere lontano da casa i due militari anche per il Natale. Tra i soldati italiani cresce il malumore per il lassismo del Ministero degli Esteri e del Governo


Nella foto i fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in India da quasi 9 mesi. Credits: AP Photo/Aijaz Rahi


Prima di prendere la decisione di stabilire la nuova data dell'udienza, il magistrato ha avuto una breve discussione con i legali dei due militari italiani ed ha visionato l'ordine di sospensione degli atti processuali emesso dalla tempo fa dalla Corte suprema. Da questo sarebbe maturata la convinzione che il procedimento in Corte suprema richiede ancora tempo e che inoltre si dovrà tenere conto di una fase di sospensione dell'attività legata alle ferie giudiziarie che andranno dal 17 maggio al 30 giugno.

Martedì la Cancelleria (Registrar) della Corte ha completato le procedure amministrative di un ricorso italiano riguardante fra l'altro la presenza nel processo della polizia investigativa Nia, ed ha disposto una nuova calendarizzazione del caso davanti ai giudici del massimo tribunale indiano. Fonti legali hanno ipotizzato che la prossima udienza dovrebbe essere fissata entro due-tre settimane, prima cioé della scadenza nella prima metà di aprile dei tre mesi di ulteriore permanenza in Italia concessi a Latorre. (Ansa)

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