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La nebbia sui titoli di Monti

Oscar Giannino viene smentito e scaricato dall’economista Luigi Zingales per un peccato che in America (e per chiunque si senta “americano”) conta più di tutto: la menzogna sui propri titoli di studio. Ma c’è chi mente, e chi omette.
Quali titoli accademici, per esempio, ha realmente il professor Monti per fregiarsi a livello internazionale della nobile qualifica di “economista”? Perdendo un po’ di tempo a navigare sul web prende corpo un bel giallo. Che solo lui può sciogliere. Il sito del governo non aiuta (alla faccia della trasparenza), perché a differenza degli altri capi di governo, se cliccate sulla “biografia del presidente Mario Monti”

troverete due righe: “Nato il 19 marzo 1943 a Varese. Il 9 novembre 2011 è nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica”.

Mistero su tutto il resto, dal corso di studi fino ai collegamenti con Goldman Sachs (ancora nel 2011), Moody’s e Coca Cola. Ora, ciò che conta nel mondo a livello accademico è il Dottorato di ricerca, il titolo di Ph.D (Doctor of Philosophy). Ma sia nella bio come Commissario Europeo, sia nei profili come speaker nelle università americane

fino al 2011 il professor Monti si limitava a scrivere (o far scrivere) di aver fatto “graduate studies at Yale University”, studi universitari all’Università di Yale. Che cosa significa realmente? Quale genere di studi? Con quali risultati? Insomma, quale titolo ha portato a casa? Il suo nome compare in liste ufficiose di ex alunni di Yale diventati famosi, ma con certe gustose discrepanze (non secondarie) nella traversata dell’Oceano. Su Wikipedia in inglese , per esempio, risulta che Monti avrebbe ottenuto un M.Sc.

Ora, M.Sc. sta per Master of Science, una sorta di specializzazione post-laurea. Titolo neanche lontanamente paragonabile al Ph.D (che richiede anni di lacrime e sangue), né all’altro titolo prestigioso, ma mirato più al management che alle pure scienze economiche, il Master in Business Administration (MBA). Quest’ultimo si ottiene essendo laureati e avendo anche svolto una riconosciuta attività professionale per anni: cioè dopo un importante assaggio di lavoro si torna all’Università (dietro selezione) per una ulteriore qualifica accademica destinata a rafforzare cv e carriera. Nulla di tutto questo per Monti. Né Ph.D, né MBA. Eppure, guarda caso, nell’elenco di Wikipedia non più in inglese ma in italiano degli ex alunni di Yale, Monti si vede “insignito” (in virtù di quale manina?) di un falso Ph.D con tanto di data, il 1968.

Ma c’è di più. Sulla rivista degli studenti di Yale lo stesso master di Monti è ridotto a un “si dice”. Anzi, si aggiunge che a quanto pare il giovanotto non avrebbe neppure concluso il corso.

Testualmente : “Monti reportedly studied with Nobel Prize winner James Tobin at Yale (although he apparently didn’t complete his graduate degree here)”. Cioè: “Stando a quel che si dice, Monti ha studiato con il Premio Nobel James Tobin a Yale (per quanto sembra che non abbia completato qui il suo master)”.

Se ne desume che Monti potrebbe essere andato a Yale nel 1968, a 25 anni, dopo essersi laureato alla Bocconi a 22 (nel ’65). Lui stesso potrà forse spiegarci quale situazione abbia trovato negli Stati Uniti: le università americane erano attraversate da moti di protesta e violenze che ne paralizzavano spesso l’attività, ma non sembra che questo abbia lasciato un segno nei suoi ricordi (forse per la sua ben nota riservatezza). Potrebbe aver frequentato un corso del professor Tobin… oppure no. E potrebbe aver ottenuto un M.Sc, o forse no. Una foto di Monti con Tobin (o Tobin con Monti) risulta che fosse appesa nel suo ufficio alla Bocconi. Ma cosa dimostra? In che senso il giovane Monti ha studiato “con” Tobin, dettaglio acquisito nella vulgata dei media nazionali e internazionali? Quel che le biografie riportano è che dopo essersi laureato alla Bocconi nel ’65, quattro anni dopo era già professore ordinario a Trento.  
Aspettiamo lumi dalla biografia ufficiale che sicuramente il premier Monti pubblicherà sul sito del governo prima di lasciare Palazzo Chigi.

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