«Mare Fuori», al via la quarta stagione ecco dov'eravamo rimasti

L’ultimo episodio di Mare Fuori, alla sua terza stagione, non ha saputo concludersi, o non ha voluto farlo. È stato bagnato dalle lacrime di Rosa Ricci, dalla repentinità con cui fra la morte del padre e quella dell’amato Carmine di Salvo ha scelto la propria. Le urla, il tentativo di fermarla. Poi, uno sparo Rosa, cui Don Salvatore Ricci ha chiesto di scegliere fra sé e il fidanzatino, s’è rifiutata di puntare la pistola sul padre padrone e s’è rifiutata di ammazzare Carmine. La pistola che il padre le ha messo fra le mani l’ha girata su di sé, premendo il grilletto prima che i due potessero fermarla. E quell’esplosione, il colpo sordo di un proiettile che, nella concitazione, avrebbe potuto colpire tutti e nessuno, ha chiuso l’episodio. Mare Fuori s’è interrotto al culmine, s’è fermato ai non detti e un’altra stagione, la quarta, dovrà intervenire a sistemare le cose.

Lo show, di ritorno su RaiPlay il primo febbraio, riprenderà da Rosa, da Carmine, dalla scelta assurda cui il padre l’ha costretta. Dirà chi è morto, se un morto in quella colluttazione c’è poi stato. E andrà avanti, raccontando ancora una volta cosa vivano, come vivano i ragazzi del carcere minorile di Napoli. Come sia strutturata la loro quotidianità, quali le conseguenze di orbitare attorno ai clan camorristi, di alimentarne le faide. Rosa avrebbe dovuto uccidere Carmine per vendicare la morte del fratello Ciro, ammazzato nella prima stagione durante una rissa in carcere. Avrebbe dovuto e avrebbe voluto, ignara di come Carmine non fosse in realtà il diretto responsabile di quell’omicidio brutale. Il solo cognome di Carmine, le sue origini, sarebbero bastate a nutrire il suo odio, figli di clan avversi. Invece, con la terza stagione, Rosa ha cambiato i suoi piano. Il ragazzo che avrebbe dovuto ammazzare, in una distorsione post-moderna di Romeo e Giulietta, è diventato il ragazzo dei suoi sogni, l’oggetto del suo amore. Il padre, don Salvatore Ricci, ha provato a combatterla, a dissuaderla. Ma niente ha saputo essere più forte dei suoi sentimenti e Rosa avrebbe preferito perdere la vita sul finale, mentre un altro la guadagnava. Edoardo Conte, succeduto a Ciro Ricci nella gestione dei traffici interni al carcere minorile, ha riaperto gli occhi prima che la terza stagione dello show si concludesse. È uscito dal coma, e cosa questo comporti – di nuovo – sarà oggetto della quarta stagione: dei primi sei episodi, disponibili su RaiPlay e in onda su RaiDue a partire dal 14 febbraio.

Allora, saranno altri detenuti ad aggiungersi al cast dei già noti e nuove dinamiche complicheranno le relazioni fra i ragazzi e le loro famiglie di origine. Ci sarà sofferenza, dolore. Ci sarà la fatica di far fronte al quotidiano e la determinazione ad emanciparsi dai propri genitori. Più, non si sa. Gli sceneggiatori della serie, che grazie a Netflix è diventata fenomeno di culto in tutto il mondo, sono rimasti abbottonati. Come proseguirà la quarta stagione di Mare Fuori si sono rifiutati di dirlo, promettendo però ampi spazi e tempi.

Mare Fuori, già adattato in un musical, proseguirà con la quinta e la sesta stagione. Un film, poi, verrà fatto, uno spin-off che possa assicurare al più fortunato show Rai una vita lunga oltre i limiti della serialità.

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