Marcello Manca: dove la fotografia e la pittura si fondono

“La fotografia e la pittura, due passioni che unisco e fondo a modo mio per realizzare i ritratti dei miei clienti”.

Marcello Manca utilizza infatti una tecnica mista per il ritratto: prima con la macchina fotografica e poi con le spatole e i pennelli.

Così le fasi: prima scatta il ritratto fotografico poi lo stesso viene rielaborato a computer e stampato su una tela di juta preparata in precedenza. Infine i suoi interventi pittorici fondono la foto con il dipinto. Il risultato è davvero originale.

“Quando mi chiedono di realizzare un quadro, prima vado a fare il sopralluogo di dove vorrebbero metterlo. E’ fondamentale per decidere i colori e le dimensioni. Poi mi faccio spiegare dai clienti quali siano le loro passioni. E spesso mi rivelano cose davvero straordinarie da cui escono spontanee le idee dei miei quadri. Da lì realizzo un servizio fotografico per poi dedicarmi all'intervento pittorico.

Oppure se hanno loro una foto con un valore emotivo forte, posso anche partire da quella e rielaborarla».

L’artista lavora in un vecchio garage di una cascina ristrutturata, per lui un luogo simbolico:

“Il Garage è un luogo dove parcheggiamo i nostri veicoli, ma anche un luogo dove stiviamo e conserviamo tutte quelle cose dalle quali non vogliamo o non riusciamo a separarci. Cose a noi care, che ci aiutano a rivivere alcuni momenti del nostro passato, un passato che è base del presente. In questo luogo con le nostre vecchie cose riviviamo delle emozioni che ne alimentano di nuove”. 

Forse è per questo che i suoi ritratti emozionano, unendo a un'immagine moderna quel tanto di nostalgia che basta.

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