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July 20 2015
La Luna e l'uomo: 1969-2015
Mondadori Portfolio
Il razzo lunare atterra nell'occhio della Luna. Una delle scene più famose del cinema fantascientifico, girata da Georges Méliès nel 1902.
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Nell' illustrazione di Gustave Dorè una nave è spinta dalla tempesta verso la Luna. La scena è ripresa dal romanzo di Luciano di Samosata "La Storia Vera".
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Il carro di Elia reca Astolfo sulla Luna per recuperare il proprio senno e quello dell'amico Orlando. Dall' "Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto.
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"Sublime and beautiful reflections on the French revolution, or the man in the moon at large". Incisione del 1790 raffigurante Edmund Burke sulla Luna.
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Album/Mondadori Portfolio
"El Aquelarre" o "Il Sabba delle Streghe". Nel dipinto del 1798 di Goya la Luna domina il rito magico, illuminandone le figure dominate da un grande capro.
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1834: tavola dal pamphlet " La storia della Luna" dal titolo "Gli abitanti della Luna visti con il telescopio di Sir John Herschell".
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Una delle prime fotografie scattate alla Luna in assoluto. Siamo nel 1840. L'immagine è stata realizzata da J.W. Draper a New York per la London Stereoscopic Company.
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Leemage/Mondadori Portfolio
Illustrazione di Emile Bayard per l'edizione Hetzel del dittico di Jules Verne "I viaggi Straordinari". La luna appare in forma di donna, accompagnata dal testo di Verne che descrive, secondo la cultura anglosassone, la Luna come "fatta di verde formaggio".
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Illustrazione di Gustave Dorè del 1832 dal titolo "Viaggio sulla Luna".
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L'equipaggio si prepara all'allunaggio nell'illustrazione a colori di "Attorno alla Luna" di Jules Verne (1870).
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Il razzo, o meglio il proiettile, durante la fase di praparazione del viaggio sulla Luna da "Voyage dans la Lune " di Jules Verne.
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La luna è protagonista del dipinto di Gaetano Previati "Il Giorno sveglia la Notte" del 1905.
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"La Luna ed il Sonno". Tipico esempio di pittura Art Nouveau di Simeon Solomon (1905).
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Fotogrammi dalla pellicola del 1902 di Georges Méliès "Viaggio sulla Luna". Molti elementi narrativi e visivi, realizzati grazie all'uso dei primi effetti speciali, richiamano il teso di Luciano di Samosata "La Storia Vera".
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Sui tetti di Parigi è allestito il maxi cannone che darà la propulsione al proiettile in caduta libera verso la Luna. Da G. Méliès "Viaggio sulla Luna" del 1902.
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Nel 1929 Fritz Lang, maestro del cinema espressionista tedesco, si occupa di un viaggio fantastico sulla Luna. Si tratta de "La donna sulla Luna", film muto.
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L'allunaggio del razzo sulla Luna in "La Donna sulla Luna" di Fritz Lang. Per la prima volta si tratta di un veicolo a propulsione interna, al posto del classico proiettile sparato da un cannone .
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Scenografie fantastiche in un fotogramma del film "La Donna sulla Luna" di Fritz Lang (1929).
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Il giovene inventore von Poggsee cverifica la corretta posizione del suo razzo sulla rampa telecomandata. Nel 1930 affermava che il razzo avrebbe potuto raggiungere la Luna.
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Uno dei film capostipite della moderna fantascienza: si tratta del pluripremiato "Destination Moon" del 1950 per la regia di Irving Pichel e prodotto da George Pal.
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Tavola del 1958 raffigurante un "aeroporto lunare". Alla fine degli anni '50 il progresso tecnologico fece sognare ad occhi aperti una possibile ed imminente colonizzazione del satellite terrestre. In questi anni si moltiplicarono le pubblicazioni fantastiche sulla Luna. Ricordiamo anche l'avventura di Tintin "Obiettivo Luna" del 1953, per la matita di Hergé.
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Nel 1962, in piena guerra fredda e nel mezzo della corsa spaziale delle due grandi potenze Usa e Urss, fu presentato alla BBC questo globo lunare sovietico, composto meticolosamente dalle fotografie scattate dai satelliti. Per la prima volta fu mappato il lato nascosto.
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La tecnologia si prepara allo sbarco. Esempio di "Moon Taxi" sperimentale realizzato dalla Bell Aerosystems.
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1 marzo 1965. I vertici della Nasa presentano al presidente Lyndon Johnson i progressi dell' "United States Space Program", di fronte ad un modellino di modulo lunare.
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Foto scattata il 1 dicembre 1968 dalla sonda sovietica Zond 6 con la superficie lunare in primo piano e la Terra parzialmente illuminata sullo sfondo.
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Il modulo dell' "Apollo 11" sulla superficie della Luna. Il sogno dell'Uomo si avvera. E'il 21 luglio 1969.
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Ansa
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ἑπτὰ δὲ ἡμέρας καὶ τὰς ἴσας νύκτας ἀεροδρομήσαντες, ὀγδόῃ καθορῶμεν γῆν τινα μεγάλην ἐν τῷ ἀέρι καθάπερ νῆσον, λαμπρὰν καὶ σφαιροειδῆ καὶ φωτὶ μεγάλῳ καταλαμπομένην·
Per sette giorni e sette notti navigammo il cielo. L'ottavo giorno scorgemmo una terra, simile ad un isola luminosa e sferica, che risplendeva d'una luce chiara.
(Luciano di Samosata "La Storia Vera" Libro I.)
Il viaggio fantastico sulla Luna è un tema ricorrente della letteratura mondiale. Nell' immaginario collettivo il satellite è un pianeta abitato da creature con caratteristiche e aspetti diversi, in alcuni casi antropomorfi, altri zoomorfi. Uno dei testi più significativi e ispiratori della scrittura fantascientifica dei secoli a venire è certamente "La Storia Vera" di Luciano di Samosata (120-180 d.C).
Il viaggio fantastico, narrato in prima persona dall'autore, inizia con la navigazione oltre le colonne d'Ercole assieme a 50 compagni, come un novello Odisseo. Oltrepassati i confini terrestri, un tifone solleva la nave fino alla Luna. Luciano e compagni sono catturati dagli Ippogrifi, animali mitologici che rivedremo sulla Luna anche nel'Orlando Furioso di Ariosto. I naviganti si trovano nel mezzo di una vera e propria "guerra stellare" tra il re dei Seleniti e l'esercito del Sole, combattuta da soldati con funghi come scudo e lance come asparagi e cavalieri su grandi pulci. Gli abitanti della Luna nascerebbero per gemmazione dai polpacci degli uomini, data l'assenza del genere femminile sul pianeta.
Certamente La Storia Vera fu capostipite della letteratura fantastica sui viaggi dell'uomo sulla superficie della Luna. Ritroviamo alcuni degli elementi narrati da Luciano nell' "Orlando Furioso" da Ludovico Ariosto. E' Astolfo, il migliore amico di Orlando, a farsi trasportare dal carro di Elia sulla Luna per recuperare il senno perduto dal protagonista ed il proprio, contenuti in un'ampolla.
Tre secoli dopo l'Orlando Furioso sarà la letteratura della seconda metà dell'ottocento a riprendere in grande stile il tema del viaggio sulla Luna. Dopo l'avventura settecentesca de Il Barone di Munchausen e dei suoi due viaggi sulla superficie dell'astro d'argento, sarà la volta di Jules Verne, padre della moderna fantascienza. Alla Luna Verne dedica un dittico, edito tra il 1865 e il 1870, composto dai due romanzi Dalla Terra alla Luna e Viaggio attorno alla Luna. In entrambi, la narrazione fantastica è resa più verosimile dall'introduzione di nozioni scientifiche del periodo, mentre la propulsione dei vettori che portano i primi astronauti sulla superficie lunare è ancora affidata ad un gigantesco cannone, che spara un proiettile in cui trovano alloggio gli uomini della spedizione.
Il cannone ritorna anche nella cinematografia degli albori, dove uno dei più noti film dei pionieri del cinema ha come trama il viaggio sulla Luna. Si tratta di Voyage dans la Lune del 1902, del regista e illusionista Georges Méliès. Padre del cinema fantascientifico, usò nel suo capolavoro una serie di effetti all'epoca all'avanguardia, come l'esposizione multipla, la dissolvenza ed il colore dipinto direttamente sulla pellicola. Echi di Luciano di Samosata (gli abitanti fantastici della Luna, l'esistenza di un regno dei Seleniti) e di Verne (il cannone ed il proiettile che atterra nell'occhio del satellite), ne costituiscono l'ossatura narrativa.
Pochi anni dopo Fritz Lang riprende il tema dell'allunaggio. Nel 1929 gira il film muto Una Donna sulla Luna, scritto dalla moglie. In questo caso si tratta di una spedizione di un gruppo di scienziati convinti che la superficie montagnosa del pianeta fosse ricca di filoni aurei. Qui fa per la prima volta la sua comparsa un razzo a propulsione, per la cui realizzazione scenografica fu chiamato uno dei padri della costruzione dei razzi, Hermann Oberth.
Nel 1950 il premio oscar Destination Moon prodotto da George Pal si avvarrà della collaborazione di uno degli autori più importanti della fantascienza del dopoguerra, Robert Heinlein, autore di diversi racconti sulla conquista della Luna.
Anche in 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick (1968) la Luna è colonizzata dall'uomo, che la utilizza come base per i viaggi spaziali.
In musica, la Luna è più volte ricorrente nei titoli e nei testi di brani moderni e contemporanei, da Chopin ai Pink Floyd. Nel loro concept album The Dark Side of The Moon, uno tra i più travolgenti successi della storia del rock, sembrano tornare alcuni dei temi presenti nell'Orlando Furioso. Nel disco uno dei temi portanti è la follia umana, la cui proiezione si ritroverebbe sulla faccia oscura della Luna. Così la follia aveva sopraffatto Orlando sino all'impresa dell'amico Astolfo. Che ne recupera il senno proprio sulla superficie fredda e scura del satellite terrestre.
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