L'Isis ha chiuso la grande diga di Ramadi

L'avanzata dell'Isis

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Miliziani sunniti alleati con l'Isis a Ramadi

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Cittadini iracheni in fuga dalle truppe dell'Isis nella zona di Ramadi

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Un frame dal video Bbc sulle torture a un adolescente da parte dei miliziani dell'Isis

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Nel fermo immagine tratto da un video pubblicato da Aamaq News Agency, media vicino all'Isis, il 26 maggio 2015, i resti archeologici di Palmira apparentemente intatti dopo la conquista da parte del gruppo, il 20 maggio.

L'avanzata dell'Isis

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Un gruppo di soldati iracheni e volontari sciiti mostrano la bandiera dell'Isis dopo la battaglia a Tikrit

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Secondo i funzionari del governo iracheno i miliziani di Abu Bakr Al Baghdadi avrebbero chiuso la diga di Ramadi, la città conquistata il 17 maggio scorso nella provincia di Anbar, interrompendo così la fornitura idrica a diverse città controllate dal governo di Baghdad. La chiusura della diga avrebbe causato un abbassamento del livello del fiume Eufrate e il taglio delle forniture nelle zone di Khaldiyah e Habbaniyah, a est di Ramadi, ancora sotto il controllo governativo. La mossa dell'Isis potrebbe produrre una grave crisi umanitaria, fiaccando le capacità di resistenza della popolazione.

Ma la mossa si spiega anche con ragioni di tipo militari: abbassando il livello delle acque del fiume, i miliziani potrebbero infiltrarsi con relativa facilità da Ramadi a Khaldiyah per poi raggiungere facilmente le altre zone ancora sotto il controllo di Baghdad.

Isis a Palmira: l'importanza strategica della conquista

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