Pierfrancesco Bruni/Banijay Studios Italy
Televisione

Lea-Un nuovo giorno: tutto sulla serie con Anna Valle e Giorgio Pasotti

È l'inedita coppia formata da Anna Valle e Giorgio Pasotti la protagonista di Lea-Un giorno nuovo, la serie in quattro puntate che debutta martedì 8 febbraio su Rai1, che racconta la storia di Lea, un'infermiera specializzata che dopo un anno di aspettativa e un periodo complicato torna a lavorare nel reparto di pediatria dell’ospedale di Ferrara. La donna ha dovuto superare la perdita di figlio all’ottavo mese di gravidanza e la fine del suo matrimonio ma è riuscita a trasformare il dolore trasformandolo un dono che la rende capace di empatizzare in modo speciale con i suoi piccoli pazienti e con i loro familiari. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla fiction e sulla prima puntata.

Lea un giorno nuovo, la serie con la Valle e Pasotti

Nonostante il forte desiderio di maternità e la consapevolezza di non poter più avere figli, Lea (Anna Valle) è decisa a ricominciare a lavorare nel reparto di pediatrica con i piccoli pazienti che diventano per lei come una famiglia. Le altre infermiere la accolgono con affetto: tra loro ci sono Rosa (Daniela Morozzi), la sua migliore amica, e Favilla (Manuela Ventura), all’apparenza cinica ma con un cuore grande. Lea si troverà costretta a lavorare insieme all’ex marito (Giorgio Pasotti), appena rientrato dagli Stati Uniti e diventato nuovo primario del reparto di pediatria, e con la sua ex amica Anna (Eleonora Giovanardi), ginecologa dell’ospedale e nuova compagna di Marco. Potrà rinascere l’amore tra loro? Oppure l'incontro di Lea con un affascinante musicista (Mehmet Günsür) le farà scoprire la possibilità di una nuova vita? Un nuovo giorno, una nuova speranza, un nuovo passo verso la felicità.


Le curiosità sulla fiction di Rai1

Lea Un nuovo giorno è la nuova serie tv, coprodotta da Rai Fiction e Banijay Studios Italy, in onda in prima serara su Rai1 per quattro serate. «Emotivamente è stato pesante interpretare questo ruolo perché si tende ad allontanare il dolore. Il dolore è qualcosa che ho cercato di portare in scena al meglio», anticipa Anna Valle, che torna in Rai dopo la parentesi di Luce dei miei occhi, su Canale 5. Pur essendo classificabile come un medical drama, Lea Un giorno nuovo non tratta di pandemia ma è dedicata a tutti gli operatori della sanità che tanto hanno fatto in questi anni difficili. «Ho realizzato il mio sogno di interpretare un medico in una fiction, dopo aver preso la laurea in medicina. Mentre giravo ho pensato che quella poteva essere la m ia vita», rivela Giorgio Pasotti. La fiction diretta da Isabella Leoni è stata girata in parte a Ferrara e in parte negli studi di posa, a Roma. La sigla della serie, Nuovo giorno, nuova Luce, è cantata da Dolcenera ed è la versione italiana di Feeling Good di Nina Simone.

Lea un giorno nuovo, le anticipazioni della prima puntata

Lea sta tornando a Ferrara quando la sua macchina si ferma per un guasto e un automobilista di passaggio si offre di aiutarla. Si chiama Arturo, è un musicista e tra loro nasce un’immediata simpatia. Lea riprende il suo lavoro di infermiera nel reparto di pediatria e le viene subito affidato il suo primo paziente, Koljia, un bambino russo appena adottato da una coppia di Ferrara. Il destino riunisce di nuovo Lea e Arturo, accorso in ospedale perché sua figlia Martina si è rotta un braccio, ma quando la bimba sta per essere dimessa, ha uno shock anafilattico e Lea la salva dal soffocamento grazie all’intervento di Marco, l’ex marito di Lea, appena tornato dagli Stati Uniti all’insaputa di tutti, per diventare il nuovo primario di pediatria. Tra lui e Lea c’è subito uno scontro carico di tensione. Grazie a un’intuizione di Lea si scopre l'origine dell’allergia di Martina e Arturo le manda un messaggio di ringraziamento e le chiede di uscire. Lea sta vicino a Koljia durante la sua prima chemioterapia, poi si prende a cuore anche il caso di Mattia, un neonato con una grave patologia. Lea chiede ad Arturo di aiutarla a rintracciare il padre biologico del neonato, per capire se i disturbi del piccolo siano causati da un'anomalia genetica. L'uomo si rifiuta di sottoporsi agli esami e fa un esposto contro Lea al direttore sanitario dell’ospedale. Ma Marco, osservando l’aspetto fisico dell'uomo, si rende conto di quale potrebbe essere la patologia genetica trasmessa al figlio e riesce a convincere il padre di Mattia a collaborare, salvando la vita del neonato. Dopo l'operazione riuscita sul piccolo Mattia, Marco chiede a Lea di perdonarlo ma lei lo allontana e corre da Arturo.

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