Nicola Ughi Michil Costa, storico albergatore di Corvara, è il presidente dalla Maratona delle Dolomiti. Il tema di quest’anno è il perdono, soprattutto nei confronti della madre terra, da tutti maltrattata. I ladini amano tantissimo le loro valli, e Corvara è la Perla dell’Alta Badia. ▲ Nicola Ughi La luce inizia a “colorare” le cime degli abeti. Le dolomiti, pallide all’alba, diventano piano piano rosa. Le strade altoatesine sono perfette, diversa invece la situazione passato il confine con il Veneto. ▲ Nicola Ughi Michil Costa ha appena dato il suo “Giulan” (Ciao ladino) e a bordo del suo velocipede originale dei primi del ‘900 si avvia verso la postazione rai, per commentare la gara. Sullo sfondo il Sassongher. ▲ Nicola Ughi Siamo sui tornanti del Giau, tra la provincia di Belluno e quella di Bolzano. L’elicottero segue il gruppo di testa, con foto e diretta TV Rai. ▲ Nicola Ughi Siamo quasi al Campolongo (1875 mt), al confine tra Alto Adige e Veneto. La prima discesa è verso Arabba, e poi di corsa ad affrontare il Pordoi. ▲ Nicola Ughi Quasi in vetta, i ciclisti si alzano sulla sella ▲ Nicola Ughi Si comincia a delineare il “gruppo di testa”. I ciclisti stanno in gruppo fino all’ultimo, per aiutarsi contro il vento e risparmiare la fatica ▲ Nicola Ughi I ciclisti affrontano per la seconda volta il Campolongo, per poi deviare verso l’agordino e il Giau, la salita più difficile ▲ Nicola Ughi Partiti! 9.000 appassionati che da alcuni giorni si allenano sulle strade delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità, affrontano la prima delle 5 salite che li attendono, quella del Campolongo, dislivello 350,00 metri. Una delle più leggere prima degli altri duri passi. ▲ Nicola Ughi Un gruppo di ciclisti ▲ Nicola Ughi Passo del Pordoi, quasi in vetta (2.300 mt), tornante 29. Una delle postazioni preferite da fotografi e cineoperatori per la vista magnifica sia verso monte che verso valle. Il sole appena sorto dalle montagne allunga le ombre degli operatori a bordo pista ▲ Nicola Ughi Passo del Pordoi, quasi in vetta (2.300 mt), tornante 29. Una delle postazioni preferite da fotografi e cineoperatori per la vista magnifica sia verso monte che verso valle. Il sole appena sorto dalle montagne allunga le ombre degli operatori a bordo pista ▲ Nicola Ughi Passo Sella, secondo passo del primo percorso. Il famoso Sella Ronda, che gira intorno al blocco del Sella. Il circuito stradale, fatto di 4 passi (Campolongo,Pordoi, Sella e Gardena – dislivello 1780 mt) è un classico anche sugli sci. Si tratta di uno dei più sanguinosi campi di battaglia della prima guerra mondiale. Sullo sfondo il ghiacciaio della Marmolada. ▲ Nicola Ughi Siamo sui tornanti del Giau, tra la provincia di Belluno e quella di Bolzano. L’elicottero segue il gruppo di testa, con foto e diretta TV Rai. ▲ Nicola Ughi I ciclisti affrontano per la seconda volta il Campolongo, per poi deviare verso l’agordino e il Giau, la salita più difficile ▲ Nicola Ughi Lo sfondo è uno dei più belli al mondo. Dei circa 9000 partecipanti ce ne sono di provenienza intercontinentale. Vere e proprie organizzazioni di amatori da anni partecipano a questa gara. La partenza è dal paese de La Villa, a circa 3 km da Corvara, e permette ai ciclisti di partire con una salita dolce prima di affrontare il primo step verso il Passo Campolongo ▲ Nicola Ughi Alex Zanardi ci ha abituato al coraggio e alle imprese impossibili. Il campione non poteva certo mancare alla Maratona delle dolomiti ▲ Nicola Ughi E’ finita. Dopo 6 ore di gara ecco i vincitori della lunga: 138,00 km. Il primo è Luigi Salimbeni, di Lucca. La Toscana e il veneto sono le regioni con la più alta tradizione ciclistica, e ogni anno sfornano dilettanti che sembrano campioni. ▲ Si è svolta la prima domenica di luglio, in Val Badia , la Maratona delle Dolomiti, appuntamento molto atteso dai cicloamatori. Organizzato da Michil Costa e Claudio Canins , l'evento ha visto la partecipazione di circa 9.000 amanti della dueruote impegnati in tre percorsi : il Sellaronda , 55 km; il medio , 106 km; il percorso maratona , 138 km. Presente per la quarta volta anche il campione paralimpico Alex Zanardi con la sua handbike, che ha optato per il percorso Sellaronda.
Ad immortalare i concorrenti e gli splendidi paesaggi c'era invece il fotografo Nicola Ughi : nelle sue foto esclusive, ecco tutta la magia delle Dolomiti e la passione di chi vuole viverle in sella a una bici.