venti, cene ufficiali di Padiglioni, guest chef d’eccezione e l’immancabile Amy Sacco con il suotemporaryBungalow 8 ad animare le serate del 5 stelle più trendy della scena veneziana.Se vi trovate a Venezia nei giorni di inaugurazione della 55° Biennale d’Arte di Venezia un passaggio dal 5 stelle progettato da Philippe Starck e inaugurato nel 2009, nell’edificio accanto a Palazzo Grassi, non potrà mancare nelle vostre agende. Il calendario delle serate vede un fitto alternarsi di cene e dopocena a partire già dal 28 maggio: si inizia con ilparty, after dinner,de L’Officiel, magazine francese di culto che ospiterà, nell’hotel disegnato da Starck, giornalisti e ospiti internazionali. Il giorno dopo, 29 maggio, a partire dalle 23,30, sarà invece il team di Bungalow8 a “scaldare” laconsolle. Tornerà infatti a Palazzina la regina delle notti newyorkesi, con il suo seguito dijet setterche, negli ultimi due anni, hanno fatto diventare PalazzinaG il ritrovo più ricercato della laguna durante il Festival del Cinema. Il giorno dopo, 30 maggio, si daranno appuntamento, a Palazzina, gli ospiti del Padiglione Iracheno: una cena aperta a un centinaio tra artisti, curatori, collezionisti e giornalisti. Venerdì 31 maggio sarà la volta della cena Padiglione Italia offerta da PalazzinaG, in qualità di sponsor, e con il sostegno di Samsung. Palazzina ha scelto di supportare l’Italia, e il Padiglione curato da Pietromarchi, in una fase congiunturale delicata, con il proprio fattivo contributo all’arte: espressione essenziale e distintiva del paese.Gran finale per la serata del 1 giugno, giorno in cui la 55° Biennale d’Arte di Venezia aprirà i battenti al pubblico. Filippo La Mantia, cuoco e oste – come lui ama definirsi – dell’hotel Majestic di Roma prenderà possesso della cucina di PalazzinaG e preparerà il suo “Non Menù” per amici,habituè, e non, di PalazzinaG con pregiate Grande Cuvée Krug ad accompagnare le portate e Samsung in sostegno della serata
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