Le feste vip della settimana

Si è chiuso con la vittoria diFrancesca Lukasik,Playmatedalle misure mozzafiato - 89/63/91 per 1,70 m di altezza, e il campione di poker britannico, re dei TV shootouts,Ian "The Raiser" Frazer.il Sit&Go 6 Maxtorneo di gioco promosso daGioco Digitale,sponsor delWPT, che si sta svolgendo a Venezia in questi giorni. “Grande Poker” e “Grande Bellezza”. Un binomio che ha accompagnato il torneo che si è tenuto ieri sera nella cornice unica delCasinò di Venezia Ca’ Vendramindurante il quale sei splendidePlaymate di Playboysi sono date battaglia con il supporto di6 top player. Primi classificatiIan FrazerconFrancesca Lukasikche in heads-up hanno sconfitto il binomio composto daGianluca EscobareSarah Nile, prima playmate italiana con l’hobby della pittura. Dopo circa 3 ore di gioco si Ian e Francesca si sono imposti anche suFlavio Ferrari Zumbini, poker pro di Gioco Digitale ePasqualina Sanna, napoletana doc ed esperta di gioco con i “secchioni” grazie alla sua partecipazione al noto programma televisivo “La pupa e il secchione”. Flavio e Pasqualina sono arrivati sesti “buttati fuori” dopo un AQ e un all in dalla coppia – terza classificata – composta daSam TricketteFrancesca de Andrè, 20 anni,genovese che vive a Milano e sogna di girare un film con Al Pacino o Aston Kutcher. Quinta classificata la coppia composta da Gianmarco Contù, “OmgGambler”, cagliaritano classe 92, imperatore di GD che ha giocato oltre 2 milioni di mani conMonica Ricchetti, classe 87, fan di Paris Hilton e anche lei parte del cast “La pupa e il secchione”. Ad aggiudicarsi il quarto posto la coppia formata da “cartuccia65”, il giocatore bolognese che ha potuto partecipare al torneo grazie alla promozione fatta da Gioco Digitale con l’esplosiva ex-gieffinaCristina del Basso.Giocare non è mai stato così eccitante.Per festeggiare i vincitori e tutti i partecipanti al tavolo “6 Max” questa sera si svolgerà ilParty più esclusivo, trasgressivo, divertente e glamour della laguna venezianain compagnia delle celebri “conigliette”. Il marquee del Casinò ospiterà, infatti, direttamente dalla Winter Music Conference e dall’Ultra Festival di Miami, ilDJ SubZeroche farà scatenare leGDgirls, lePlaymatea cui si aggiungeranno altre splendide “Conigliette” e scalderà gli animi dei partecipanti in attesa dello spettacolo diLisa dalla Via, la regina del Burlesque italiano


La modella di Victoria’s Secret modelShanina Shaik ad una festa a Sidney accessoriata con il Swarovski’s Vittore ring. Una bellezza da togliere il fiato


Grandi festeggiamenti per David Farina e la sua Fashion Movida: l'aitante ragazzo si è inventato dei braccialetti camouflage "double face", amati già da star come Brad Pitt, George Clooney e Kate Blanchett. Dopo la festa milanese da Giannino, se ne è volato a Miami per una nuova presentazione


Grande festa ai Magazzini Generali per Immanuel Casto, ideatore del "porn groove" italiano.Antesignana fu Millie Jackson:cambiava i testi alle canzoni di Dolly Parton ; ora molti artisti la imitano e così il porn groove, ovvero canzoni ballabili, solitamente molto pop o soul, ma dai testi inequivocabili che, a volte, rasentano (pur mantenendo un aspetto ironico) la pornografia, impazza. Capostipite di questo mood è senza dubbio Immanuel Casto: giovane, bello, lavora prima in teatro e poi, con le sue canzoni,conquista il popolo di internet. Vi citiamo i pochi titoli riferibili: "Bondage", "Il Tempo degli Abusi", "Touchè" , "25 escort" e "Revival". Testi spinti,ma video eleganti e ben girati;  i fan lo chiamano "Casto Divo" o "il Vate". Altro esponente di questa ondata, ma molto più soft, è Osvaldo Supino, un nome, una garanzia: ha persino avuto due candidature ai BT Digital Music Award, accando ad artisti del calibro di Rihanna e Madonna. Partito da Castrocaro, ora canta "Get Sexy", ritratto, nella copertina del disco, mentre armeggia con una canna dell'acqua. In comune, i due hanno una inclinazione verso i temi religiosi: in due video raccontano storie di preti.Casto, ora in  tournée, molto amato da Simona Ventura, grande esperta di musica, cantò al compleanno della conduttrice "Happy Birthday" accompagnato da Laura Pausini (!) : fu il particolare "regalo" di Francesco Facchinetti. Ventura è stata la prima a lanciare il genere con "Pop Porno" del duo Il Genio che divenne il tormentone di "Quelli che il Calcio e..".Guarda caso: alcune volte Immanuel si è esibito live proprio con Il Genio. Successo nei club privè italiani e internazionali e nelle one night, per Lala McCallan, all'anagrafe Daniele Pacini,tra l'altro vocal guest di Casto,  che è ora la più famosa cantante "en travesti": spazia da Maria Callas ( delizioso il suo remix di "Casta Diva") a Mariah Carey; il suo spettacolo "Viva la Diva" è rimasto in cartellone per più di un anno al Teatro Eden di Bologna. Truccatissima e vestita sempre con abiti stupendi, è stata ora notata da Pedro Almodovar. Pensate che debuttò nel musical "Jesus Chist Superstar". La cosa particolare è che questo genere è entrato nei salotti buoni: signore irreprensibili si sono scatenate sulle note (e sulle frasi) di questi nuovi idoli.Lo stlilista Massimo Crivelli ne ha fatto la colonna sonora di una sua festa.In tempi di crisi assistiamo ad un recupero smodato, Hurts in testa, delle sonorità anni ottanta: a lanciarlo sono stati il Plastic e il Borgo del Tempo Perso dove la gente si scatena, oltre che con il porno groove, su improbabili pezzi come "Matta-Ta" di Patrizia Pellegrino e "Su di Noi" di Pupo. Serate trasgressive, quasi sempre gay friendly,ma dallo spirito quasi goliardico:lontane anni luce dalle dark room o dai club per scambisti. Può sembrare strano,ma è proprio Milano a tenere alta la bandiera: dal Barbarella Club, con pseudo minatori armati di trapano sul palco, al Queen, che ha come icona Viola Valentino,dal The One, vicino agli Arcimboldi, con sexy camerieri e go-go boys che servono la cena ai tavoli,starring le drag Moira Trans e Regina Miami, al Join The Gap, sino alla Bomberos Night e all'Amnesia. Più travestimento che travestitismo un pò ovunque, anche al ristorante: da "Miracolo a MIlano" alla one night "Palestrina", un esercito di drag queen imita le icone della musica:da Patty Pravo a Donna Summer. Lo staff del Coquette Party, sempre a Milano, consiglia anche un hotel nei dintorni a prezzi scontati:un avventore ci dice:"Serve a colmare il buco nero nell'era del marketing (?)". Dal Mammamia allo Stupida di Torre del Lago Puccini,dove si è accolti da Markesa e da una truppa di sudati cubisti, è tutto un fiorire di serate GLBTQ; e ancora il Bananamia a Torino, con serate dai titoli irriferibili a cura di Zoccola Sound System,il Gay Village a Roma, adorato da Rita Rusic,il Classic Club di Rimini.Vogliamo dimenticare il ritorno del Bal Masquè? Ovunque gente mascherata, in quanto l'anonimato facilita l'approccio.Infine, ecco il boylesque, versione maschile del burlesque:all'Apollo Dancing,a Milano,oliati ragazzoni imitano la raffinata Dita von Teese. Si,ormai è tutto trasversale: alto e basso, arte e sesso, travestimento e goliardia: non a caso, Carlo Masi, star porno gay e icona di serate alternative, ha recitato a teatro "Fatti senza Parole" di Beckett , diretto da Andrea Adriatico


Milano da (ri)bere? Così è se vi pare, ma ,almeno per una volta, un pò di glamour, anche se ad alto tasso televisivo.Alessandro Martorana per il suo 40esimo compleanno, ha messo a segno un’operazione in pieno stile Hollywoodiano: ha festeggiato i suoi primi 40 anni alFour Seasonsdi Milano, che per l’occasione è stato trasformato in un scenografico teatro, dove si è potuta respirare fino a tarda notte l’atmosfera magica e spettacolare della nottedegli Oscar, quell’ariastrabiliante fatta di luci e colori, lustrini, paillettes e tanta sontuosa eleganza che si ammira dal tappeto rosso con le star, fino alle premiazioni con le celebri statuette.Molte celebrities italiane e non solo si sono riunite attorno alla grande torta, creata daRamperti Pasticceria,  e hanno spento le candeline assieme ad Alessandro sulle note delle più celebri canzoni dei film premiati agli Oscar.  La festa di compleanno, si è volutamente ispirata alla notte degli Academy Awards, perché è indiscutibilmente l’evento cinematografico più importante dell’anno, una celebrazione memorabile diventata un’icona dell’entertainment di massa globale. Tantissime sono le star hollywoodiane che hanno scelto Martorana come Couturier di fiducia. Tra questeAndy Garcia, ora suo grande amico, che in occasione del suo compleanno gli ha fatto un regalo senza eguali: un video messaggio di auguri, o altri come Joe Pesci, Jude Law, e numerose personalità del mondo dello sport, come il campione di baseball Alex Rodriguez, la star del basket LeBron James, o ancora il presidente dei Dallas Cowboys Jerry Jones.La produzione dell'evento è stata affidata a Isabella Fiore, che oltre ad aver supervisionato l’emozionante serata, è anche event planner con esperienza decennale in Italia e all’estero.Partner dell’evento è Cotril, il brand dell’hairstyling milanese più amato dalle star, che con questa collaborazione, intende sottolineare il già consolidato legame con il mondo del Fashion e dello Spettacolo. Ospiti della serata per Cotril la testimonial Belen Rodriguez, più bella e combattiva che mai, e Stefano De Martino, nuovo volto del brand, l’attrice Giulia Elettra Gorietti, vestita dalla stilista Federica Pittaluga  presente all’evento e l’attrice e testimonial Emanuela Postacchini.Gli hair stylists del brand hanno realizzato per l’occasione eleganti acconciature “da Academy Awards” trasformando la location in un vero e proprio red carpet da mille e una notte e si sono occupati anche del look della fashion blogger Elena Barolo che ha intonato un augurio speciale al compagno Alessandro insieme alle numerose celebrities accorse all’evento:  lotre aBelen Rodriguez eStefano di Martino, Cristina Chiabotto, Martina Colombari, Piero Chiambretti, Alessandro Haber, Riccardo Montolivo e Cristina De Pin, Giampaolo Pazzini con la moglie Silvia Slitti Pazzini,Ana Laura Ribas (nella foto) Fabio Quagliarella, Davide Bombardini, Christian Vieri, Filippo Inzaghi, Alessia Reato, Maddalena Corvaglia, Nina Moric, Barbara D’Urso, , Alessia Ventura , Margherita Zanatta, Melita Toniolo, Cecilia Capriotti, Raffaella Zardo, Simona Miele, e Barbara Petrillo. Di tutto, di più...


Tanti ospiti alla sfilata della Sartoria Angela e al cocktail che ne è seguito. “Il mondo della moda si evolve,” spiega Angela Formaggia (nella foto con Cristiano Malgioglio), titolare della Sartoria di Alta Moda che porta il suo nome dal 1986, anno di fondazione,”e così anche la mia linea di produzione si adegua al mercato ed alle esigenze della clientela che cambiano. Mantengo fede però alla mia filosofia di coniugare estro creativo, arte sartoriale alla scelta di tessuti Made in Italy di elevata qualità”. Quest’anno viene introdotta una innovazione: una linea di produzioneprêt-à-porter. La Sartoria Angela da sempre realizza abiti su misura con la maestria del proprio personale specializzato e, con il prêt-à-porter, va a completare la sua linea di prodotti. "Si tratta,” sottolinea Angela Formaggia,” di abiti pronti da indossare, realizzati non su misura del cliente ma venduti finiti in taglie standard , pronti per essere acquistati.  Per fare questo, ho allargato la mia produzione e il numero delle mie lavoranti. Ho iniziato la mia carriera all’età di 19 anni ed ho profuso il mio impegno nella lavorazione di abiti di alta moda e da cerimonia,”prosegue Angela Formaggia,”Ora intendo crearmi più spazio sul mercato della moda. La mia passione rimane quella comunque di vestire a 360° con eleganza ed armonia le mie clienti valorizzando le loro forme. Il mio iter professionale è stato graduale ma sempre in crescita. La crisi  per me è una sfida per andare avanti”. In vista di EXPO 2015 Sartoria Angela ha anche allargato le partnership e, in occasione della sua sfilata, "International Chef" delle Personal Chef, Daniela Di Veroli e Michela Ghiorzi, offrirà un cocktail di cucina ebraica. Insegnanti di cucina presso ABChef e presso scuole di cucina a Milano, hanno lavorato per catering in Italia e all’estero (Costa Azzurra) prima di lavorare in proprio. Personal Chefs per consolati esteri in Italia e per Enti e Associazioni sono due profonde conoscitrici della cultura gastronomica ebraica italiana. Effettuano corsi di cucina ebraica su tutto il territorio nazionale. Ci saranno anche studenti camerieri del prestigioso Istituto alberghiero Carlo Porta, che forma giovani dal 1979 ed è sede di importanti concorsi gastronomici nazionali. “I giovani sono il nostro presente e il nostro futuro,” dice Angela Formaggia,”e servono scuole valide come questa in settori importanti quali l’enogastronomia e la moda.  Inoltre la cultura gastronomica ebraica italiana è fittamente intrecciata con quella italiana regionale e siccome il cibo è come la moda: richiede manualità ma anche fantasia, ho deciso di aprirmi ad interazioni multietniche ed a partnership internazionali, anche perché il mercato in Italia è praticamente fermo e i nostri clienti sono in gran parte esteri, vendiamo in particolare in Gran Bretagna, Svizzera, ed anche nei paesi emergenti quali il Qatar”. La Sartoria Angela lavora con discrezione ancora oggi per grandi stilisti e per negozi di gran prestigio in tutto il mondo. La titolare si reca dalle sue clienti Vip all’estero per seguire personalmente le loro prove e per curare ogni dettaglio quando indossano gli abiti che crea appositamente per loro. Quest’anno in occasione della sfilata tra le novità c’è la scelta di elargire l’importo della vendita di un abito della linea di produzione primavera/estate 2014 alla associazione di volontariato CITY ANGELS. “Come madrina dei City Angels,” dice Daniela Javarone,”ringrazio la premiere Angela che ci è di sostegno da molti anni con la sua generosità. I fondi serviranno per i senza tetto che la nostra associazione assiste”. Sul sito della casa di moda www.sartoria-angela.eu   ogni sei mesi ci sarà un abito il cui introito andrà in beneficenza. Saranno pertanto on line e in visione tutti gli abiti della sfilata, sia quelli di alta moda che quelli prêt-à-porter

Laura Chiatti testonial di Ferdinando Frescobaldi per la presentazione di un'asta di vini unica.  I vini italiani d’eccellenza sono sempre più apprezzati a livello mondiale, tanto da performare meglio dei francesi nelle più importanti aste internazionali; Ornellaia risulta essere un investimento più sicuro di beni rifugio quali oro o petrolio. Il boom delle aste di vino in Hong Kong, dopo i grandi successi del 2010-2011, ora è più ridimensionato in favore delle battiture di  Londra e New York. Questi in sintesi i trend che emergono dallaricerca commissionata da ORNELLAIA a Sotheby’s e Liv-Ex(la borsa internazionale del vino con sede a Londra, patria rinomata del collezionismo enoico mondiale) ed illustrata oggi a Milano in occasione della presentazione del progetto “Vendemmia d’Artista”, giunto quest’anno alla sesta edizione.SecondoLiv-ex, la borsa internazionale del vino che monitora le performance ed i prezzi di oltre 1000 vini nel mondo,ORNELLAIA è tra i vini di eccellenza a livello internazionale con i rendimenti in crescita più costanti nel tempo. Infatti, le sue quotazioni medie sono  raddoppiate dal 2007 ad oggi. Nello stesso periodo  Ornellaia performa meglio  della media dei migliori 100 vini al mondo. Ornellaia fa parte di quell’eccellenza  di vini italiani (come per esempio Masseto, Sassicaia, Solaia e Tignanello) che hanno permesso all’Italia di recuperare quote di mercato (in valore) nei confronti soprattutto della Francia, passando da circa 1% nel 2007 ad oltre il 6% nel dicembre 2013 della cifra totale di valore del ‘Fine Wine’. Il primato  rimane in mani francesi rappresentate da Chateau Lafite e Mouton Rothschild, ma tra il 2007 ed il 2013,Ornellaia ha, da solo,  segnato una performance in percentuale superiore alla media dei migliori 10 vini francesi.Inoltre, la ricerca dimostra che lavolatilità di ORNELLAIA(0.11, pari allo scostamento medio annuo dai prezzi medi di battitura)è tra le più basse al mondo, segno che acquistare una bottiglia del Fine Wine di Bolgheri siaun investimento costante nel tempoed anche un investimento “sicuro”, visto che negli ultimi anni è risultato addiritturapiù solido anche di tutti i principali “beni rifugio”, quali oro o petrolioe dei principali indici come S&P 500 e FTSE 100. SecondoSotheby’si vinid’eccellenza sono sempre più apprezzati dai collezionisti di tutto il mondo, visto che dal 2010 ad oggi si è assistito ad una importante crescita nelle richiesta in asta. Tra il 2010 ed il 2011 è soprattutto la piazza diHong Kong ad aver segnato un record di battiture con un picco di oltre 50 milioni di dollari di vini venduti,  raddoppiando in valore su piazze come Londra e New Yorkferme rispettivamente a 15 e 20 milioni di dollari. Nel 2012, però, si è assistito ad un ridimensionamento di questo fenomeno e ad un ritorno del collezionismo incentrato sulle città di New York e Londra, anche a volte con interesse di collezionisti cinesi."L’Asta di Ornellaia da Sotheby New York nel 2013 ha visto il 100% del venduto dei lotti, e ha rappresentato la più importante vendita di vino italiano proveniente direttamente da un unica Tenuta–queste le parole di Stephen Mould, Senior Director - Head of European Wine Department, che aggiunge-Ornellaia ha superato il nostro ‘Ranking del Vino’ come leader del vino italiano nelle vendite di Sotheby del 2013".Nonostante ciò comunque, Hong Kong rappresenta la piazza d’asta in cui si battono più vini di eccellenza al mondo, seguita da Londra e New York.Passando alle aste di vini italiani, vediamo che dal 2012 Ornellaia risulta aver venduto il maggior numero di bottiglie (oltre 400) tra tutti i primi 5 vini d’eccellenza, ma anche aver segnato il maggiore valore medio di battitura (circa 200 US Dollars).La Salmanazar di Ornellaia 2010, con etichetta creata dall’artista Michelangelo Pistoletto, battuta da Sothebys a Londra lo scorso 16 maggio 2013 ha raggiunto gli 80.000 Pound (105.000 Euro) diventando la bottiglia di vino rosso italiano con la più alta battitura d’asta del mondo.Infine, in termini di lotti,i vini italiani rappresentano la terza più importante categoria, dopo la  quella francesedei vini di Bordeaux e di Borgogna, storicamente i più numerosi in tutte le aste internazionali.Insomma, anche se è storia recente  (dal 2007), ivini italiani d’eccellenza sono un investimento “sicuro” e stanno costruendo eccellenti fruttianche in tempi di crisi; facendo ben sperare per il futuro di un comparto che è una delle migliori eccellenze del vero made in Italy.Vendemmia d’Artistaè il progetto avviato da ORNELLAIA nel 2009, che si propone il recupero della tradizione rinascimentale e del valore del mecenatismo culturale rivisitato in chiave moderna,Nel 2014 ORNELLAIA ha incaricato l’artista canadese Rodney Graham di interpretare “L’Infinito”: carattere della vendemmia Ornellaia 2011. Il progetto alla sua 6° edizione, ha raccolto e interamente donato più di 1 Milione di Euro a Fondazioni nel mondo capaci di aiutare l’arte, in ogni sua espressione: dal Whitney Museum di New York al Neue Nationalgalerie di Berlino, passando per la Royal Opera House di Londra e H2 Foundation di Hong Kong, senza dimenticare il Museo Poldi Pezzoli di Milano.Produzione di ORNELLAIA nell’annata in corso -ORNELLAIA Bolgheri DOC Superiore produce ogni anno mediamente 140.000/160.000 bottiglie, 190.000/210.000 le bottiglie prodotte de Le Serre Nuove dell’ORNELLAIA e 450.000/480.000 la produzione de Le Volte dell’Ornellaia. I Grandi Formati del vino ORNELLAIA sono prodotti in numero estremamente limitato e nel caso dei Doppio Magnum e degli Imperiali le bottiglie sono numerate singolarmente, rendendo in questo modo unico, raro e personalizzato ogni singolo esemplareDistribuzione di ORNELLAIA nel Mondo -I Vini di ORNELLAIA vengono distribuiti in 60 nazioni del Mondo, il 30% dei vini viene assegnato in Italia e il 70% all’estero. La consegna delle bottiglie avviene presso i clienti più prestigiosi e i principali collezionisti. La domanda, come facilmente immaginabile, supera di gran lunga la disponibilità del prodotto


Izabel Goulart, in Vionnet, alla cena organizzata a Parigi per festeggiare la grande maison. Un tripudio di star emergenti, ma già di prima grandezza


Una grande festa per i bambini.Laseconda edizione dell'iniziativa Nati per il Latte, promossa dalConsorzio Virgilioe in collaborazione conl'Associazione Mantovana AllevatorieItaliallevaha confermato e accresciuto il successo del primo anno.L'iniziativa si è rivolta ai bambini di tutte le scuole primarie delle province diBologna,Rimini, Verona, Brescia e Milanoe ha visto consegnati circa 1000 kit in totale.l prossimi appuntamenti di "nati per il latte", saranno due divertenti occasioni  per incontrare di persona i piccoli partecipanti all'iniziativa.Il 19 e il 20 marzo p.v., infatti,  ilConsorzio Virgilio, grazie alla collaborazione della scuola di cucinaMondadori Cook & Books di Piazza Duomo a Milano, organizzerà una due giorni di corsi dedicati proprio ad un numero selezionato di classi della zona di Milano che hanno aderito i mesi scorsi al progetto e che , con entusiasmo , hanno accettato la proposta di questa particolare e divertente uscita didattica.I bambini, accompagnati della loro maestre, verranno accolti nella scuola di cucina Mondadori , proprio all'ombra della Madonnina e guidati dall'esperto di cucina Gianfranco Allari, si cimenteranno nella preparazione di facili e veloci ricette a base di latte o di un suo derivato. L'idea originale dell'iniziativa era proprio quella di unpercorso didattico a 360 gradi sull'alimentazione sana: dalla colazione al pranzo, dalla merenda alla cena, tutto può trasformarsi in un appuntamento fisso con la salute....e quale occasione migliore se non quella d' imparare da un esperto a "cucinare da soli" delle ricette sane e nutrienti, per poi , insegnarle ai propri genitori una volta tornati a casa?


Tradizionale cena al vippissimo Conti Cafè, in via Montenapoleone a Milano, su invito di Milena Polidoro, direttore, tra l'altro della Società Umanitaria, nella foto con l'assessore Andrea Mascaretti. Tutta la Milano che conta ha cenato in una cornice di grande eleganza. Prossimo appuntamento il 31 marzo


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