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Le eccellenze modenesi a tutto export

Piastrelle, agroalimentare, biotech, moda e meccanica: sono i settori trainanti dell’economia emiliana ripartita grazie ai mercati esteri – FOTO e VIDEO

Piastrelle, agroalimentare, biotech, moda e meccanica. Sono questi i settori trainanti dell’economia modenese che dopo un periodo difficile, tra crisi economica e disastri naturali tra cui il recente terremoto, sono ripartiti soprattutto grazie all’export.

Le loro storie e le strategie industriali che ne costituiscono l’ossatura sono state al centro del convegno “Un incontro di eccellenze” che si è svolto a Modena durante il tour di Panorama d’Italia.

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Palazzo Coccapani d’Aragona – Modena Convegno: “Un incontro di eccellenze” con Vittorio Borelli (presidente confindustria Ceramica), Eraldo Colombo (responsabile mercato Emilia Romagna e Marche Enel Italia), Augusto Cremonini (ad Inalca), Claudio Dodici (membro Cda Cobat e amministratore Punto Cobat Trs Ecologia), Albo Francesconi (ad InPrendo Capital), Massimo Malpighi (presidente acetaia Malpighi), Andrea Novelli (ad Simest), Oscar Piacentini (Responsabile Rapporti Internazionali Gruppo Piacentini).

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

L’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Palazzo Coccapani d’Aragona a Modena

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Il tavolo dei ralatori del convegno sulle eccellenze del territorio emiliano moderato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè (a sinistra) – Modena

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Il pubblico di Modena al convegno sulle eccellenze del territorio emiliano – Modena

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Il pubblico di Modena al convegno sulle eccellenze del territorio emiliano – Modena

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Vittorio Borelli, presidente confindustria Ceramica (al centro)

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Silvia Morara

Il pubblico di Modena al convegno sulle eccellenze del territorio emiliano – Modena

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Silvia Morara

Il pubblico di Modena al convegno sulle eccellenze del territorio emiliano – Modena

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Il tavolo dei ralatori del convegno sulle eccellenze del territorio emiliano moderato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè (a sinistra) – Modena

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Il tavolo dei ralatori del convegno sulle eccellenze del territorio emiliano moderato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè (a sinistra) – Modena

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Augusto Cremonini, ad Inalca

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Oscar Piacentini, responsabile Rapporti Internazionali Gruppo Piacentini

Le eccellenze modenesi a tutto export
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Andrea Novelli, ad Simest

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Massimo Malpighi, presidente acetaia Malpighi

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Eraldo Colombo, responsabile mercato Emilia Romagna e Marche Enel Italia

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Albo Francesconi, ad InPrendo Capital

Le eccellenze modenesi a tutto export
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Claudio Dodici, membro Cda Cobat e amministratore Punto Cobat Trs Ecologia

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Vittorio Borelli, presidente confindustria Ceramica

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Il welcome coffee offerto da Esselunga

Le eccellenze modenesi a tutto export
Silvia Morara

Il welcome coffee offerto da Esselunga

I settori trainanti

Esemplare in questo senso è stato il comparto delle piastrelle che vale 6 miliardi di euro e vanta una leadership a livello mondiale. “All’estero apprezzano moltissimo il nostro prodotto made in Italy e infatti esportiamo l’80% della produzione grazie al fatto che il mercato immobiliare sia in fase di ripresa. In Italia, invece, il mercato è stagnante e la burocrazia ci frena” ha spiegato Vittorio Borelli, presidente di Confindustria ceramica. “Da noi servono sette anni per realizzare un impianto, mentre in America bastano sette mesi”.

Ha cavalcato la chiave dell’export anche il gruppo Cremonini e non solo con la carne prodotta. Tre anni fa, la svolta: “Abbiamo deciso di diventare un punto di riferimento per tante piccole e medie imprese alimentari italiane, con una piattaforma che esporta i loro prodotti nel mondo” ha raccontato Augusto Cremonini, che si occupa di questo progetto all’interno del gruppo di famiglia. “Lo scorso anno poi abbiamo deciso di investire direttamente in aziende di distribuzione all’estero e oggi abbiamo sei centrali distributive in tutto il mondo”.

A tutto export è anche l’eccellenza dell’Acetaia Malpighi, che dal 1850 produce il vero aceto balsamico di Modena esportandone il 70%. “Gli stranieri si approcciano a noi con più entusiasmo e capiscono la nostra particolarità. Hanno rispetto del tempo che serve al nostro prodotto per invecchiare e per questo ci premiano” ha detto Massimo Malpighi, amministratore delegato dell’azienda di famiglia. Il consorzio di tutela modenese produce solo 80 mila bottiglie all’anno lasciate invecchiare per almeno 25 anni. “Quindi piccole quantità e un prezzo molto elevato” ha aggiunto Malpighi “e per questo è importante tutelare questo prodotto dall’italian sounding”.

L’importanza della conoscenza dei mercati

Ma per crescere all’estero l’imprenditore può anche affidarsi a degli esperti. “Noi offriamo all’imprenditore condizioni agevolate rispetto a quelle delle banche e lo affianchiamo nella prima penetrazione all’estero con fondi pubblici” ha ricordato Andrea Novelli, amministratore delegato di Simest, la finanziaria pubblica che aiuta le imprese italiane che vogliono andare all’estero. “In seguito possiamo anche investire nel capitale e diventare soci”.

Straordinarie opportunità si stanno aprendo in alcuni paesi dell’Africa e in Iran. Tra le aziende che Simest ha aiutato a crescere all’estero c’è il gruppo Piacentini. “Oggi siamo presenti stabilmente in Indonesia, Libia, Albania, Svizzera, Brasile, Stati uniti e Costa Rica” ho detto Oscar Piacentini, responsabile dei rapporti internazionali del gruppo di costruzioni. “E Simest è stata fondamentale per il nostro ingresso sul mercato brasiliano”.

L'Ad di Simest Andrea Novelli e il Responsabile Rapporti Internazionali del Gruppo Piacentini hanno dato il loro contributio nella veste di relatori al convegno che Panorama d'Italia ha dedicato alle eccellenze dell'Emilia Romagna
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La videointervista ad Andrea Novelli e Oscar Piacentini

Anche Albo Francesconi con la sua finanziaria In Prendo investe su piccole e medie imprese. “Noi affianchiamo gli imprenditori, accompagnandoli in un percorso progettuale di sviluppo e scommettendo su di loro le nostre risorse” ha sottolineato Francesconi. “E siamo in grado di proporre un’offerta integrata di capitale di rischio e di debito”.

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La videointervista ad Albo Francesconi

Fortissimo anche l’impegno del colosso energetico Enel in Emilia Romagna. “Abbiamo fatto grandissimi investimenti in innovazione e potenziamento delle linee in questa regione” ha detto Eraldo Colombo, responsabile mercato Emilia Romagna e Marche di Enel, “che vale 21,6 terawattora all’anno, seconda regione italiana per consumi, mentre la provincia di Modena è al secondo posto e assorbe tanta potenza quanta tutta la Liguria”.

"Il Responsabile dell'Enel per l'Emilia Romagna era tra gli ospiti della tavola rotonda ""Un incontro di eccellenze"" che Panorama d'Italia ha organizzato a Modena"
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La videointervista a Eraldo Colombo

Nella regione cresce anche la raccolta dei rifiuti industriali. “In Emilia Romagna lo scorso anno abbiamo raccolto 17 mila tonnellate di rifiuti piombosi” ha spiegato Claudio Dodici, membro del consiglio di amministrazione di Cobat, che ricicla batterie e apparecchi elettrici a fine vita. “E quest’anno la tendenza è ancora in crescita”.

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La videointervista a Claudio Dodici

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